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Mimesis: The cardozo electronic law bulletin monograph series

Tutte le nostre collane

Le avventure del soggetto. Contributo teorico-comparativo sulle nuove forme di soggettività giuridica

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 150
La natura, i fiumi, gli animali, le generazioni future, le minoranze, il defunto, l'embrione, l'intelligenza artificiale, l'uomo programmato: chi sono i soggetti di diritto oggi? Quali sono i criteri che consentono di trasformare un "qualcosa" in un "qualcuno"? Il progresso della tecnologia, della scienza e dell'industria, nonché lo sviluppo di nuove tecniche di tutela giuridica mettono in crisi il modello di soggettività imperniato sull'essere umano vivente. Si rende pertanto necessaria la rivisitazione critica del confine fra le persone e le non-persone. Si tratta di capire se la classica distinzione tra le persone e le cose è ancora pertinente, se il diritto privato dispone di concetti sufficientemente ampi da accogliere le nuove entità "incerte" o se invece occorrono nuove categorie intermedie. Si tratta, infine, di interrogarsi sul contenuto da attribuire oggi ai concetti di persona e di soggetto.
14,00 13,30

Nomos e rappresentazione. Ripensare metodi e funzioni del diritto comparato

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 650
L’itinerario intellettuale racchiuso nelle pagine del volume intende interrogare criticamente i paradigmi metodologici e le funzioni proprie del diritto comparato, proponendo una visione sinottica in grado di privilegiare le sollecitazioni e gli apporti che possano provenire da altre forme di sapere. La riflessione si snoda intorno a tre nuclei tematici che considerano i modi in cui la comparazione ha letto il giuridico rispettivamente nelle sue apparizioni fenomeniche, nel suo dimensionamento spaziale, nelle sue plurali rappresentazioni discorsive e testuali. Per attribuire rilevanza estetica a questa partizione nell’economia compositiva del libro, si è scelto di nominare ogni sezione con una parola chiave che ne sia al contempo traduzione sintetica ed evocativa: Presenze; Dislocazioni; Visioni. L’intento conclusivo è quello di avanzare una prospettiva originale che riguardi non solo il fare del diritto comparato, ma anche il suo dire.
42,00 39,90

La legge e l'arcaico. Genealogia comparata dell'ordine moderno

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 420
Esiste qualcosa di impercettibile e di fondamentale che giace da sempre al cuore del diritto: la questione dell’origine. Tradizionalmente considerato come un immenso tabù – una sorta di "arcanum" in cui "politico" e "giuridico" si indeterminano pericolosamente – il tema del cominciamento della legge sfugge, a tutti gli effetti, dalle preoccupazioni usuali del giurista. Partendo dal recente dibattito scaturito in ambito internazionale sul tema delle "legal origins", nonché attraverso una riconfigurazione complessiva della metodologia comparatistica, lo scopo del presente volume consisterà nell'indagare lo svolgersi di quei processi costituenti (politici, filosofici, religiosi e antropologici) che innervano archeologicamente le forme del diritto. In un ampio scenario intellettuale, lo studio verrà condotto per mezzo di una rilettura intensa e originale delle maggiori opere di Thomas Hobbes, Hans Kelsen, Carl Schmitt, Hans J. Morgenthau, Sigmund Freud e Walter Benjamin. Di fronte alle pratiche del nuovo ordine mondiale, a quei cambiamenti improvvisi di sovranità che conducono all'affermazione sempre più incisiva della violenza dell’economico, l’enigma dell’origine della legge – il suo "initium" e il suo comando – torna come spettro pronto per inquietare la simbologia positivistica del diritto. Nella sfasatura tra passato e presente, tra arcaico e contemporaneo, il tempo puro diviene così il tempo della rappresentazione, del ri-presentarsi dell’origine: in breve, il tempo per il dischiudersi dell’"arché" della legge.
28,00 26,60

La legge dei privati. Genealogia dei paradigmi continentali del contratto

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 323
L’opera si propone di indagare in ottica comparata il "governo" esercitato dalla Legge nei confronti degli accordi che gli individui stipulano dimostrando come all'interno dell’occidente esista da sempre un inscindibile legame tra esso e l’apparato discorsivo della teologia cristiana. L’analisi, dopo aver ricostruito il mondo epistemico all'interno del quale si sviluppa il "giuridico" medievale sul continente europeo, si concentra sulla fitta rete di discorsi e saperi che variamente si intrecciano a partire dal XI secolo per andare a riconoscere l’obbligatorietà dell’accordo anche se sprovvisto dei "vestimenta" richiesti dal diritto civile di tradizione giustinianea. Le riflessioni della patristica e della scolastica si dimostrano fondamentali nel dislocare in maniera nuova il contenuto dei testi giuridici romani giustinianei in ambito continentale tanto che, sebbene il processo di secolarizzazione della società e del fenomeno giuridico veda alla fine trionfare l’ordinamento civile, la giurisdizione secolare accoglie il principio della vincolatività dell’accordo nudo di origine canonistica ben prima di quanto tradizionalmente si creda. Nel corso del XVI secolo poi le riflessioni della seconda scolastica compiono un’ulteriore ridefinizione di questi paradigmi e in questo modo ancora una volta il discorso teologico contribuisce in maniera decisiva alla formazione del sapere giuridico e fornisce il materiale necessario alla successiva riflessione giusnaturalista per costruire il moderno paradigma contrattuale fondato sul consenso che conosciamo.
24,00 22,80

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