Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Mimesis: Le carte della memoria

Tutte le nostre collane

Il convoglio. Storie di italiani deportati a Mauthausen

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 392
Bolzano, sabato 5 agosto 1944: circa 300 persone impaurite salgono su quello che Italo Tibaldi chiama “trasporto 73”, un convoglio con destinazione Mauthausen. Franco Meroni parte da questo tragico momento storico per condurre la sua ricerca, che trasforma in memoria collettiva le singole testimonianze dirette (tratte da libri, diari, interviste, lettere) e indirette delle vicende personali dei deportati saliti sul treno. Nel volume sono raccolte le biografie degli internati, delle lavoratrici e lavoratori coatti e dei sacerdoti. Grazie al contributo fornito da alcuni familiari e alla consultazione dei fogli matricolari, queste pagine consentono di preservare la memoria anche dei volti meno noti nella bibliografia concentrazionaria, offrendo un’analisi scrupolosa e completa della composizione del “convoglio”.
24,00 22,80

Morte nella terra promessa. Tulsa, USA, 1921: la strage dimenticata di una comunità afroamericana

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 198
Una ricostruzione storica, obiettiva e dettagliata sui presupposti economici, sociali e ambientali che fecero da sfondo alla più grave sommossa razziale nell'America del '900, quella scoppiata a Tulsa nella primavera del 1921. In una società che non si è ancora davvero affrancata dal sospetto nei confronti del diverso e che ritiene ancora intoccabile il Secondo emendamento che sancisce la possibilità per i cittadini di possedere armi da fuoco, leggere i motivi profondi per i quali una città di 72.000 abitanti in due giorni venne incendiata e in gran parte rasa al suolo – provocando un ingente (e mai definito) numero di morti e la devastazione del benestante e laborioso quartiere nero – è forse un obbligo morale per tutti. Una tragedia, quella della segregazione razziale che, se a Tulsa ha trovato la massima e più violenta espressione, si perpetua in tutti gli Stati Uniti da tempo immemore e va di pari passo con "una segregazione della memoria" che coinvolge "ogni parte della nazione" Il massacro di Tulsa reclama ancoraun posto nella storia che si insegna nelle scuole americane e all'indomani del suo centenario si presenta più attuale che mai, al di là come al di qua dell'oceano.
18,00 17,10

A cercare un posto nel mondo. Storie di sopravvissuti ebrei in transito. Tradate 1945-1948

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 196
Alla fine della Seconda guerra mondiale un gran numero di ebrei europei sopravvissuti alla shoah tentò di raggiungere la Palestina sotto mandato britannico, passando per l'Italia. Essi furono ospitati a Tradate, in provincia di Varese, in due diverse strutture, tra l'autunno del 1945 e la primavera del 1948, prima di tentare il passaggio clandestino verso Eretz Israel. Con un'inedita e originale documentazione, che arricchisce un lavoro iniziato nel 1999 con la pubblicazione di Ebrei in provincia di Varese, il libro ci permette di entrare nel microcosmo di quei luoghi per illuminare la vita dei 'displaced persons' dal loro interno. L'approccio scelto va nella direzione di ricostruire, per quanto è possibile, le singole traiettorie biografiche dei profughi, nel tentativo di affiancare tanti frammenti di vite per produrre un unico grande affresco collettivo e corale. Prefazione di Sergio Luzzatto.
18,00 17,10

G8. Genova 2001

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 122
Testimone diretto delle imponenti manifestazioni avvenute a margine del G8 di Genova, nel 2001, Giulietto Chiesa, incaricato di seguire l'evento per conto de "La Stampa", restituisce in queste pagine la cronaca di quanto accaduto nelle strade del capoluogo ligure in quelle torride giornate di fine luglio. Dalle prime manifestazioni pacifiche all'"assalto alla zona rossa" da parte delle tute bianche, passando per l'inaudita repressione delle forze dell'ordine, fino alla morte di Carlo Giuliani e alle violenze perpetrate dalla polizia su manifestanti inermi. Il racconto in presa diretta dell'autore regala al lettore una testimonianza storica di quei fatti, un invito per chi c'era a non dimenticare e per chi non c'era a comprendere la gravità di quello che successe. In appendice Mirko Mazzali, avvocato difensore dei manifestanti no-global portati in giudizio per devastazione a seguito degli scontri, illustra la controversa storia processuale scaturita dai fatti del G8 negli anni successivi.
12,00 11,40

'68. Città del Messico: dalle lotte studentesche al massacro di Tlatelolco

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 150
È la notte del 2 ottobre 1968 a Città del Messico, mancano dieci giorni all'inizio dei giochi olimpici messicani. In piazza delle Tre Culture, nel quartiere di Tlatelolco, l'esercito interviene per reprimere le manifestazioni studentesche. Il bilancio è di oltre duecento morti e di centinaia di arresti. Tradotto per la prima volta in italiano, '68 è il memoir di Paco Ignacio Taibo II sulla stagione della contestazione in Messico dalla nascita del movimento di protesta, con l'occupazione di scuole e università, fino alla repressione dello Stato e al sanguinoso epilogo. Taibo II, che era membro della Commissione sciopero nella facoltà di Scienze politiche, ritaglia nella sua memoria un collage di ricordi personali che disegnano i giorni esaltanti e tragici della ribellione e forniscono all'autore lo spunto per una riflessione sulle virtù e sui limiti del movimento studentesco messicano. Prefazione di Gianni Minà.
14,00 13,30

Oltre la crisi della memoria. Primo Levi: una storia intellettuale della testimonianza della shoah

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 176
Il Novecento è stato un secolo breve ed eccezionale per varie ragioni, in primis per aver dato luogo a quell’unicum storico, l’Olocausto, che secondo alcuni avrebbe spostato il limite della rappresentazione oltre la soglia del rappresentabile. In questo limite estetico, come è possibile testimoniare, se il ricordo è un dovere etico insito nei sopravvissuti dell’Olocausto? Come viene rappresentata la testimonianza nella scena pubblica? Rimane sempre la stessa, come in uno scatto fotografico che cattura un’eterna istantanea, o cambia, si trasforma, con il passare del tempo, dalla fine degli anni Quaranta fino all’avvicinarsi dell’inevitabile tramonto di tutti i testimoni? Primo Levi è il testimone perfetto per rispondere a queste domande, lasciando emergere le modalità con cui la testimonianza viene rappresentata nella sua vasta produzione letteraria e storica, da Se questo è un uomo a I sommersi e i salvati. Attraverso la ricostruzione del processo mnemonico e testimoniale di Primo Levi, mai pacificato, si delineerà, in forme diverse, una testimonianza sempre trasformata, pur rimanendo sempre vera e viva, a seconda del contesto in cui essa viene pronunciata, utile a preparare la nostra cassetta degli attrezzi all’era, ormai prossima, senza testimoni.
16,00 15,20

Tempo e sangue. Totalitarismo, genocidio e stupro in Bosnia ed Erzegovina

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 140
Questo lavoro presenta uno sguardo particolare sulle circostanze che caratterizzarono il conflitto in Bosnia ed Erzegovina nel periodo 1992-1995. Partendo dal concetto di totalitarismo, l'autore ha inteso ricostruire quei rapporti tra cultura, religione, storia e politica che troppo spesso sono passati nel silenzio e che, tuttavia, sono fondamentali per chiunque voglia comprendere le condizioni che hanno determinato il tentativo di eliminare un'intera etnia da quella che, ancora oggi, la politica e i media vogliono condannata a un'impercettibile ambiguità ontologica: essere o non essere Europa. Attraversando la storia dei programmi per una Grande Serbia, il lettore dovrà confrontarsi con le verità sui genocidi e sugli stupri, ma soprattutto sulle responsabilità e sul debito morale che la comunità internazionale ha contratto con quello che William Miller ha definito come il curioso fenomeno di un'etnia slava per razza, maomettana per fede, che mai accettò il fondamentalismo ottomano.
14,00 13,30

Un andare pensando. Primo Levi e la «zona grigia»

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 153
La ricerca presentata si fonda sull’ipotesi che Primo Levi fin dalle prime pagine di “Se questo è un uomo” abbia sempre avvertito la dicotomia “vittime-carnefici” come una semplificazione eccessiva per una comprensione autentica dell’infamia del Lager. Il costrutto della “zona grigia” è presente, secondo l’autore, in tutto il processo testimoniale e creativo di Levi. Attraverso una riflessione connessa consapevolmente alla epistemologia della complessità ed emotivamente a una elaborazione del suo Io, la “zona grigia” si è definita sempre più, fino alla categorizzazione ne I sommersi e i salvati e al pervenire a una visione a “tre” della fenomenologia concentrazionaria: i carnefici, le vittime e coloro che tra le vittime (i “salvati”) sono stati toccati da questa esperienza. L’autore, in relazione a una lunga carriera professionale, propone “ascoltando” Levi che le esperienze del Lager possano avere, anche se ovviamente con esiti meno terribili, una mimesi in uno “stabilimento industriale”, indicando una estensione del costrutto della “zona grigia” nell’esperienza organizzativa contemporanea. Prefazione di Marco Belpoliti. Postfazione di Edith Bruck.
14,00 13,30

10,00 9,50

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.