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Mimesis: Gli imperdonabili

Tutte le nostre collane

Speranza e utopia. Conversazione 1964-1975

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 142
Rileggere oggi Ernst Bloch, il filosofo dell’utopia e della speranza che ha attraversato quasi tutto il Novecento, può avere un effetto straniante. Il volume raccoglie conversazioni – finora inedite in Italia - con pensatori e studiosi contemporanei all’autore: da György Lukács Theodor W. Adorno, dal sociologo Iring Fetscher al giornalista Leonhard Reinisch, che ha intervistato anche Emil Cioran. Questi incontri, caratterizzati da un linguaggio desueto, risalgono a una cinquantina d’anni or sono, ma nonostante questo contengono un avvertimento per il presente, un invito a non buttare via il meglio, e forse a continuare a cercarlo. Emergono così, esposti in modo colloquiale e diretto, i temi principali del pensiero blochiano, che disegnano anche per la contemporaneità la topografia di una riflessione necessaria per infondere coraggio e per orientarci nel deserto o nella giungla in cui ci troviamo.
16,00 15,20

Intuizione della vita. Quattro capitoli metafisici

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 236
L’ultima opera di Georg Simmel, pubblicata nel 1918, rappresenta il documento di un pensiero aperto a una molteplicità di sviluppi, che non arretra di fronte alle questioni ultime – la vita, la morte, il significato dell’esistenza umana. Il libro offre una ricapitolazione delle linee generali del pensiero del filosofo e invita a un approccio libero da classificazioni e pregiudizi, che valorizzi l’avventura umana e spirituale tra arte, religione, filosofia e morale.
18,00 17,10

Sentire e scrivere la natura

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 220
Abbiamo un legame di fiducia con la terra che ci sostiene nella vita quotidiana e ci permette di conoscerla. Possiamo parlare autenticamente della terra solo dall'interno di questa relazione reciproca, sottraendoci al dispositivo soggetto-oggetto. L'intenzione del libro è di dare spazio ad alcune questioni del dibattito ecologico attraverso il ragionamento filosofico che ci aiuta a trovare strade non convenzionali per esprimere il legame con la natura. Sentire ed esprimere la natura: questo è un circolo che coinvolge esperienza, trasformazione soggettiva sessuata, linguaggio storico-politico. Nel sentire gioca il lato inconscio della nostra relazione con il mondo naturale. Un inconscio non rimosso che orienta l'esperienza. Quando vivere il mondo si intensifica nel sentire, allora avvertiamo che la natura, che ci avvolge e avvolgiamo, è eccedente il patto storico linguistico che rinnoviamo parlando. La scommessa filosofica e politica è di trasformare la lingua per dare spazio a tale esperienza. Ingeborg Bachmann, Anna Maria Ortese, María Zambrano, Maurice Merleau-Ponty fanno da guida in questo percorso.
20,00 19,00

Morale e rivoluzione. Il mio percorso nel Novecento

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 128
Questo libro-intervista ad Ágnes Heller è un’opera cruciale perché per la prima volta un intellettuale socialista dell’Est europeo ripercorre le tappe della propria maturazione culturale e politica, esplicitandone i nessi con gli avvenimenti e le svolte fondamentali della storia di quei Paesi – il 1953, il 1956, il 1968, gli anni Settanta. Ne risulta un documento umano di estrema vivezza e una testimonianza intellettuale di grande attualità. Ma questa intervista alla Heller è molto di più. Contiene una serie di considerazioni e di valutazioni teoriche che rappresentano un intervento nel nostro dibattito, nei nostri problemi. Dall’eurocomunismo a una “nuova morale”, dalla “crisi del marxismo” al pluralismo, la celebre e apprezzatissima “teorica dei bisogni” interviene nel dibattito su democrazia e socialismo, illuminando il rapporto tra morale e rivoluzione.
12,00 11,40

Non ho mai ucciso un ebreo. Distorsione della realtà e devozione all'ubbidienza in Adolf Eichmann

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 100
Attraverso l’analisi di una serie di documenti, questo testo dimostra come una condizione di distorsione della realtà e di devozione all’ubbidienza permisero a Adolf Eichmann di organizzare le deportazioni degli ebrei europei verso i campi di sterminio senza considerarsi responsabile della loro morte. Sostenuto da un processo di distanziamento e di negazione della realtà, infatti, Eichmann riuscì a neutralizzare le proprie incertezze e i propri conflitti di coscienza rispetto al genocidio ebraico, una condizione che confermerebbe l’idea di Hannah Arendt secondo cui Eichmann non era presente a se stesso nel compiere i propri crimini. Ciò spiegherebbe perché egli fu sempre convinto di non aver mai ucciso nonostante l’evidenza dei fatti. Questa condizione di distorsione della realtà avallerebbe dunque la tesi arendtiana sull’incapacità di Eichmann di pensare alle conseguenze delle proprie azioni e confuterebbe le varie tesi volte a decostruire il concetto di “banalità del male”.
8,00 7,60

Un'etica della personalità

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 435
"Un'etica della personalità" costituisce il volume conclusivo - dopo "Etica generale" e "Filosofia morale" - della trilogia "Una teoria della morale", con la quale Ágnes Heller ha compiuto il suo "quasi-sistema" filosofico. Il libro si apre con l'analisi dell'etica della personalità di Nietzsche, trattata in "Genealogia della morale" e messa in rapporto con il "Parsifal" di Wagner, di cui viene proposta una nuova lettura. Seguono tre dialoghi in cui due giovani filosofi immaginari, Joachim e Lawrence, discutono da diversi punti di vista e confrontandosi con una misteriosa figura femminile, Vera, la possibilità di un'etica della personalità. Il libro si chiude con alcune lettere scambiate tra Sophie Meller, la nonna di Ágnes Heller considerata una figura esemplare, e la nipote Fifi (Heller giovane). Una scrittura filosofica che usa differenti stili, anche letterari, corrisponde a un'etica che si ispira esplicitamente più a Shakespeare, a Goethe e a persone reali che a "teorie". L'etica della personalità s'incarna infatti in donne e uomini concreti, con i loro dubbi, le imperfezioni, gli amori e le amicizie e soprattutto la scelta di vivere una vita buona.
30,00 28,50

Il rischio della libertà. Etica, fenomenologia, politica in Jan Patocka

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 234
Al fondo di questo studio è il tema della libertà, del suo emergere sotto forma di esperienza difficile e rischiosa. Saggiando la profondità di tale questione diviene possibile individuare l'autentico contenuto etico dell'opera di Jan Patoska, chiarendone i legami con la fenomenologia, la storia della filosofia, la politica, la pratica del dissenso. La disamina si arricchisce ulteriormente attraverso il confronto con altre tradizioni di pensiero, come il lavoro intellettuale di Karel Kosík e la tradizione fenomenologica milanese, più volte intersecatesi con la vita e la filosofia di Patoska, fino a definire una trama concettuale raramente tematizzata. Procedendo da queste premesse, Il rischio della libertà - espressione che parafrasa quanto lo stesso filosofo ceco scrisse negli anni cinquanta - si propone di ripercorrere l'itinerario del pensiero pato kiano, con l'intento di fornire una nuova chiave di lettura in grado di delinearne gli aspetti più noti e chiari, così come di metterne in luce i contenuti più problematici e meno evidenti.
18,00 17,10

Dialettica del concreto. Studio sulla problematica dell'uomo e del mondo

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 200
"La Dialettica del concreto", pubblicata nel 1963, è la principale opera filosofica di Kosìk, letta e studiata, in Cecoslovacchia come all'estero, da un'intera generazione di intellettuali, desiderosi di intraprendere un nuovo corso all'interno del marxismo. L'importanza di quest'opera sta nel proporre una innovativa interpretazione non solo del "Capitale", ma anche dei "Lineamenti fondamentali di critica dell'economia politica". Diviene così possibile demolire la pseudoconcretezza che le deformazioni del pensiero marxista hanno contribuito a stabilire e proporre un'idea di realtà come totalità concreta, come "intero strutturato in via di svolgimento e di autocreazione". Trattando di lavoro, coscienza, economia, Kosìk arriva a riscoprire l'autentica prassi dell'uomo e il suo carattere rivoluzionario. Decisivo il confronto con l'analisi heideggeriana della "cura", a cui Kosìk ricorre per criticare il contemporaneo, in cui il concetto di economia è stato ridotto a quello di mero fattore economico.
16,00 15,20

Le imperdonabili. Milena Jesenská, Etty Hillesum, Marina Cvetaeva, Ingeborg Bachmann, Cristina Campo

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2013
pagine: 183
Il libro è dedicato a cinque grandi figure femminili del '900, che hanno scelto la poesia e la scrittura come mezzo espressivo e modo di vivere il proprio tempo. Milena Jesenská, Etty Hillesum, Marina Cvetaeva, Ingeborg Bachmann, Cristina Campo sono imperdonabili perché l'invisibilità o l'eccessiva fama, spesso creatrice di leggende di facile consumo, rende impossibile classificarle, perché non contemporanee, avanti e indietro rispetto al loro tempo, consumate da passioni assolute, innanzitutto quella della scrittura, indecifrabili e ispirate, perché carne e specchio dell'imperdonabile della nostra epoca. Attraverso le lettere, i quaderni, i saggi, le poesie e le prose, esse offrono un modello di formazione di sé, in cui l'assolutezza non è fuga dalla realtà, ma contrasto con le forze distruttive dell'umano.
16,00 15,20

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