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Mimesis: Coincidentia oppositorum. Singularia

Tutte le nostre collane

Il senso della dissonanza. Racconti di quel che conta nella vita economica

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 278
“Ricerca” è la parola d’ordine dell’età dell’informazione, ma in questo studio sull’innovazione David Stark esamina un differente tipo di ricerca – quello che si dà quando non sappiamo cosa stiamo cercando e tuttavia riusciamo a riconoscerlo una volta che lo troviamo. Basandosi sulla nozione di indagine collaborativa introdotta da John Dewey, Stark usa l’etnografia per studiare quelle situazioni problematiche in cui gli attori sociali si mettono alla ricerca di ciò che ha valore. I casi presi in considerazione analizzano le storie di un gruppo di operai ungheresi, di alcuni team di professionisti all’interno di una new media company nella Silicon Alley di New York, di operatori finanziari che a Wall Street si occupano di derivati. Nell’affrontare l’incertezza, le organizzazioni traggono beneficio dalla tensione tra criteri di valore in competizione fra loro. La dissonanza tra diversi principi di valutazione può di fatto portare a delle scoperte. Espressa in termini un po’ diversi, possiamo trovare la stessa idea nel "Canto X" del "Purgatorio" della "Divina Commedia": "Non tener pure ad un loco la mente".
24,00 22,80

In cammino sullo spartiacque. Scritti su Ivan Illich

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 284
Questo volume raccoglie i frutti di un lavoro pluriennale, aperto da una serie di seminari svoltisi presso l’Istituto Filosofico Studi Tomistici di Modena a partire dal 2010, e proseguito nel contesto dell’attività didattica presso l’Università di Verona, dove Emmanuele Morandi – con Adalberto Arrigoni – ha insegnato sociologia generale e dei processi culturali fino al 2015, organizzando anche due gruppi di ricerca dipartimentali (“Riscoprire la lezione di Ivan Illich: la società conviviale” e “La modernità apocalittica di Ivan Illich: pervertimento del cristianesimo e welfare state”). Il filo conduttore del volume – che raccoglie contributi di Carl Mitcham, Giovanna Morelli, Ivan Illich, Robert J. Barnet, Emmanuele Morandi, Riccardo Prandini, Adalberto Arrigoni, Silja Samerski, Matthias Rieger, Alberto Pancotti, Cataldo Maggio, Simone Bonini e Fabio Ferrarese – è l’analisi della “società dei servizi”, vista da Ivan Illich come una della distorsioni più disabilitanti non solo dell’individuo, ma soprattutto delle comunità, delle loro natura vernacolare e conviviale. Nella moderna società “della crisi”, un processo di disincarnazione è in atto, e in accelerazione: più che una ricognizione empirica dei dati riguardanti il mondo dei servizi – cioè la scuola, la sanità, le previdenza, e tutti i servizi connessi allo Stato Sociale – per recuperare la lezione illichiana è molto più decisivo cercare di comprendere, con Illich e oltre Illich, la connessione tra pervertimento del Cristianesimo e la nascita e il declino dello Stato sociale.
26,00 24,70

Donatoni e il fare musica. 1949-1972. L'opera al nero

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 482
Nel mettersi sulle tracce del cammino compositivo di Franco Donatoni, lungo il tratto che in particolare si articola tra l'anno del «dono» costituito dall'ascolto del quarto Quartetto di Bartók (1949) e l'atto autosacrificale che fu la scrittura di To Earle two (1972), il pensiero deve abbandonare ogni porto sicuro, ogni sapere predisciplinato, rimettendo in gioco concetti e prassi euristiche. Partecipare al carattere labirintico di tale cammino, alla sua facoltà mimetica di attestarsi ogni volta in una configurazione di stilemi e grammatiche da attaccare e corrompere. Nell'«ogni volta unica» di queste stazioni, la musica di Donatoni si svicola come ulteriorità e insieme come resto linguistico. Ben lontano in realtà da ogni esoterica, questo cammino, o «opera al nero», si rivela come una trasmutazione sempre in atto, spinozianamente tesa alla sperimentazione del far-si capace di un corpo, di «cosa» può essere capace un corpo, compositore o esperiente che sia. Il rapporto tra corpo e cosa, raccolto attorno alla nozione, assolutamente centrale in quegli anni, di «materiale», è così aperto ad una dimensione di attuale, reciproca affezione, strutturata come una scena semiotica. Un chiasma che offre due prospettive, entrambe legate al binomio weiliano attenzione/attesa: dalla parte del corpo, la possibilità di un'etica della vita activa, giocata sulla pratica inesausta di attenzione all'evento sonoro, alla sua portanza di dono. Dalla parte della cosa, quella di disseminare i lineamenti di un'estetica gnoseologica, ove giudizio e analisi, lungi dal contornarla e stabilirne l'apparenza, ne raccolgono l'attributo di actuositas, la sua attesa a un senso ad-venire.
34,00 32,30

Romanzo poliziesco, filosofia e critica sociale

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 113
Qual è il senso della nostra vita nel caos della vita moderna? Il genere poliziesco, in particolare il romanzo noir di tradizione americana, può aiutarci a esplorare tale questione attraverso le trame oscure e grigie di cui sono intessute le dimensioni dell’esistenza contemporanea. Lo fa attraverso lo strumento della critica sociale contrapposta alle sregolatezze e alle fragilità generate dalle nostre società inegualitarie. Philippe Corcuff coniuga in maniera originale i nostri romanzi polizieschi preferiti con intuizioni filosofiche e sociologiche. Ne derivano un’etica della conservazione della propria integrità personale e una saggezza velata di pessimismo. Troveremo sul cammino tracciato dall’autore i contributi di scrittori classici (Davin Goodis, Howard Fast, Dashiell Hammett, Ross Macdonald e Jim Thompson) e contemporanei (James Lee Burke, James Crumley, Dennis Lehane, Jean-Patrick Manchette, Georges Pelecanos e James Sallis).
12,00 11,40

Linee di frattura della globalizzazione. Ordinamento giuridico e politica dell'a-legalità

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 455
Il volume rappresenta un'estesa analisi filosofico-giuridica espressamente dedicata al tema dei “confini” quale istanza costitutiva degli ordini istituzionali. La tesi che l’autore avanza, imbastendo un fecondo dialogo fra la tradizione continentale e quella di stampo analitico, è che ogni ordinamento giuridico riveli il suo carattere contraddistintivo nel fatto di essere espressione e riflesso dell’unità collettiva che sta alla sua base e che lo istituisce attraverso una dinamica immancabilmente connotata da limitatezza e contingenza. Di conseguenza, in contrapposizione alla visione oramai pressoché indiscussa, secondo cui l’assetto globale farebbe inevitabilmente segno verso un diritto senza confini, l’autore sostiene che ogni compagine giuridica, per quanto globalizzata voglia presentarsi, giammai potrà trasgredire il suo costitutivo carattere storico e delimitato. Delimitato secondo un quadruplice senso irriducibile e insuperabile: nella definizione del suo spazio, del suo tempo, dei suoi soggetti e dei suoi contenuti. Di fronte a siffatta limitatezza ogni processo di globalizzazione non può che arrestarsi.
30,00 28,50

Il welfare delle potenzialità. Il management pubblico in transizione

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 422
Com'è possibile per una organizzazione decidere, quando non esiste più un orizzonte di aspettative certe su cui orientarsi? Ha ancora senso decidere, se ogni decisione riduce la possibilità di decidere in un modo diverso che potrebbe rivelarsi necessario un attimo dopo? In che modo devono cambiare le organizzazioni di welfare, le professioni della cura, le attitudini sociali dei cittadini, le partnership tra attori diversi, quando la flessibilità e la precarietà pervadono il "sociale"? Che ruolo avranno, oltre l'apprendimento di competenze, l'immaginazione e il gioco nelle professioni sociali? L'obiettivo di questo originale studio è di esaminare come le nuove tendenze della "innovazione radicale", della "co-produzione" e della "potenzializzazione" sfidino i valori fondamentali e tradizionali del settore pubblico. Gli autori analizzano criticamente gli approcci classici del management pubblico - sempre meno capaci di trattare in modo adeguato l'emergere dei nuovi rischi e problemi sociali - sostituendoli con una visione più complessa e capace di rispondere alle nuove sfide. Ne emerge un modo completamente nuovo di analizzare il management del settore pubblico, funzionale a mutare radicalmente il "punto di vista" degli studiosi e dei practitioner. Questo approccio inoltre facilita, attraverso una serie di box e di aiuti alla riflessione, una discussione su come affrontare quotidianamente il management di organizzazioni di welfare pubbliche, private e di privato sociale.
28,00 26,60

Per una storia politica e sociale dell'amore. La ricerca pubblica e privata della felicità

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 242
Nel corso dei secoli, tra dibattiti appassionati e speranze deluse, l'amore ha sognato di guidare il mondo. Ogni tentativo si è rivelato un insuccesso. Così l'amore ha ripiegato sulla vita privata. Ha lasciato che l'economia prendesse il potere, accontentandosi di costruire un universo consolatorio e carezzevole, contrapposto alla durezza del mondo. Jean-Claude Kaufmann riporta qui la storia di un sentimento diverso da tutti gli altri. Ci coinvolge nell'avventura delle grandi utopie e ci rivela il volto nascosto degli episodi che fondano i nostri vissuti amorosi. Attraverso questo racconto, intriso di gustosi aneddoti, l'Autore discute i valori della nostra epoca e ci spinge ad interrogarci sulla nostra personale posizione nel mondo. Di fronte alla sofferenza suscitata da una concezione strettamente economica e cinica della vita collettiva, la questione dell'amore nella sua dimensione sociale e politica sta riemergendo, spiegandoci l'intensità e i nuovi tentativi che al giorno d'oggi intraprendiamo nella ricerca della felicità in amore.
20,00 19,00

Teoria di una catastrofe. Dal comunismo al capitalismo

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 148
Questo saggio, "Dal comunismo al capitalismo", fu pubblicato l'indomani della caduta del muro di Berlino, 1989; in esso Michel Henry evidenzia la ragione ultima della caduta dei regimi comunisti dell'Est, ragione per certi versi non diversa, nonostante le apparenze storico-sociali e politiche, di quella che segnerà, a suo giudizio, la fine dei regimi occidentali: "Si tratterà ... di riconoscere chiaramente nel marxismo il principio del fallimento economico del comunismo. Questo principio è l'annullamento dell'individuo, la sua sostituzione con una serie di astrazioni incapaci, vista la loro natura, di produrre una qualsiasi azione "reale", di "lavorare". Si capisce allora come ogni regime che pone all'origine dell'organizzazione sociale un'astrazione di questo tipo, una classe, un partito sia condannato all'impotenza, all'indigenza che risulta immancabilmente col mettere fuori gioco la sola forza vera che è quella dell'individuo stesso. [...] Pensiero arcaico, così antico quasi quanto l'umanità, ma comunque pensiero che uccide la vita, le sue determinazioni viventi, per sostituirle con una costellazione di astrazioni morte: il valore, il denaro, il capitale, il guadagno, l'interesse. Sono queste astrazioni e le loro molteplici variabili che hanno sostituito gli individui viventi, i loro desideri, le loro passioni, i loro bisogni profondi. Sono leggi, quelle che fanno girare il mondo, ormai altre da quelle della vita."
15,00 14,25

L'abitare come pratica sociale. Analisi relazionale di una coperativa di abitanti

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 238
Sebbene le trasformazioni sociali in atto tendano ad esasperare il senso di incertezza, di sradicamento e di individualismo, sono sempre più evidenti pratiche contrapposte finalizzate a ricucire i legami sociali su scala locale. Anche la progettazione urbano-architettonica interiorizza il nuovo "bisogno di comunità" generando soluzioni abitative tese a favorire scambi informali fra vicini, senso di attaccamento al quartiere, identità del luogo e partecipazione. Così la casa, simbolo di stabilità e sicurezza, ma anche di privacy e privatismo familiare, diventa sempre più oggetto di studi, di domanda sociale e di rilevanza politica. Le percezioni di benessere e di socialità sono influenzate dalle esperienze di casa e quartiere? In che modo gli spazi urbani ed architettonici condizionano la coesione sociale? Quale è, infine, il ruolo degli abitanti nel promuovere la socialità, l'integrazione e nel favorire atteggiamenti civici? Sono queste le domande che il testo affronta attraverso una indagine empirica micro-sociologica, condotta presso due quartieri della provincia emiliana, costruiti da una cooperativa di abitanti.
20,00 19,00

Culture e pratiche del welfare aziendale. Dalla responsabilità sociale alla cittadinanza d'impresa

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 218
Che cosa è il welfare aziendale? Quali sono le dimensioni che il dibattito sociologico prende in esame? Quali sono i rapporti fra welfare aziendale e welfare istituzionale? Queste sono alcune delle domande alle quali il volume intende dare una risposta attraverso una rassegna della letteratura e un'analisi critica dei risultati di ricerche empiriche. Il welfare aziendale è un'innovazione sodale di tipo organizzativo finalizzata a generare un benessere complesso in risposta ai bisogni dei dipendenti e delle loro famiglie. Il tema dei welfare aziendale pone innanzitutto l'"antica" questione del rapporto fra economia e società, letta in chiave dopo moderna. Impresa e lavoratore abbandonano vecchi habitus definiti attraverso "contratti discreti" e attivano forme di riflessività innovative mediante una contrattazione "relazionale".
18,00 17,10

Amore. Un seminario

Amore. Un seminario

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 106
Amare è stato spesso considerato l'esperienza più personale e incomunicabile di tutte, quella passione non razionalizzabile che tocca ciascuno in un modo unico e inesprimibile e che non ha nulla da spartire con le dimensioni e le problematiche collettive e generali dell'esistenza. Per questa sua qualità particolaristica, l'amore è stato il tema preferito di scrittori e di romanzieri, così come di poeti, di artisti e filosofi, ma raramente è stato considerato da un punto di vista sociologico e scientifico. In questa breve lezione del 1969, Niklas Luhmann compie una vera e propria rivoluzione concettuale: invece che concepire l'amore come un'esperienza personale unica e ineffabile, lo raffigura come una soluzione funzionale a problemi che dipendono dallo sviluppo di una immensa gamma di strutture e forme sociali. Gli esseri umani devono fronteggiare un mondo drammaticamente sempre più complesso, cercando modi per orientarsi facilmente e per dare senso a quella condizione. Necessitano perciò di speciali mezzi - chiamati da Luhmann "media della comunicazione" - che facilitano la scelta tra una molteplicità di alternative di senso così da poter essere facilmente compresi da tutti e capaci di motivare una risposta, agevolando i processi comunicativi. L'amore è uno di questi media, come lo sono la verità, il denaro, il potere, l'arte, il diritto, la morale. Il cambiamento, la differenziazione, la complessificazione di una società sempre più pluralista e policontesturale pongono crescenti aspettative nei confronti della funzione sociale dell'amore in quanto ne rendono sempre più improbabile la realizzazione: l'amore diventa perciò un'improbabile normalità, con tutti i problemi che ne derivano soprattutto a livello della sua elaborazione culturale (sempre più problematica) che impone aspettative sempre più esigenti a personalità in crescente difficoltà.
10,00

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