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Mimesis: Altro discorso

Tutte le nostre collane

Clinica delle istituzioni e delle organizzazioni. Prospettive teoriche e pratiche tra Lacan e Riccardo Panattoni

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 176
L'obiettivo del libro è proporre una serie di strumenti orientati all'analisi teorica e all'intervento pratico nelle istituzioni e nelle organizzazioni. Il presupposto di questa vera e propria clinica del legame collettivo è che le istituzioni e le organizzazioni siano profondamente abitate dalla dimensione del desiderio. Come ogni desiderio soggettivo, tuttavia, anche il desiderio delle istituzioni e delle organizzazioni può conoscere annodamenti sintomatici e momenti di impasse. Questo volume costruisce la sua proposta operativa ponendosi al crocevia tra la teoria strutturalista del legame sociale, elaborata da Jacques Lacan sul finire degli anni Sessanta sulla scia della sua celebre dottrina dei quattro discorsi, e l'analisi dei processi di soggettivazione proposta nello stesso periodo e nello stesso contesto teorico-pratico da Gilles Deleuze e Michel Foucault.
16,00 15,20

Destini del desiderio. Contributi per la lettura dell'opera di Massino Recalcati

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 360
Il libro raccoglie i contributi di psicoanalisti, sociologi, filosofi, teologi e padagogisti che indagano i temi più rilevanti della ricerca teorica di Massimo Recalcati. Oltre un trentennio di attività scientifica, clinica e divulgativa dello psicoanalista milanese celebrata e interrogata percorrendo quattro direttrici principali del suo lavoro: la clinica contemporanea, il problema dell’eredità e della filiazione, la sublimazione artistica, l’etica del desiderio.
28,00 26,60

Posizioni perverse nell'infanzia. Da Freud a Lacan

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 88
Nel discorso psicoanalitico si è soliti ricordare che "i perversi non vanno da un analista". Questa è una posizione che vede la struttura perversa come chiusa in sé stessa, lontana dalla pratica clinica. In questo testo gli autori ampliano il discorso sulla perversione, tracciando un "campo delle perversioni", che prescinde quindi dalla struttura del soggetto. A partire dalle osservazioni freudiane sui tratti perversi della sessualità infantile, il testo riprende la lettura di Lacan, mettendo in rilievo alcune coordinate utili per ripensare le evidenze cliniche. Grazie all'analisi di casi clinici di bambini il testo offre una riflessione che articola clinica e teoria attorno ad alcuni termini: soggetto barrato, godimento dell'Altro e oggetto a. Possiamo allora ripensare la perversione come un tratto che caratterizza la posizione del soggetto di fronte all'Altro? Da tale quesito nasce un testo ricco di riferimenti teorici e di vignette cliniche, che rilancia una riflessione critica sulla questione strutturale e la conduzione della cura con i più piccoli.
10,00 9,50

Zanzotto/Lacan. L'impossibile e il dire

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 194
La teoria psicoanalitica di Lacan occupa un posto di grande rilevanza nella poesia di Zanzotto. Questa presenza è indagabile a più livelli: dall'uso intertestuale di termini e concetti, all'assunzione di prospettive teoriche. Il saggio offre una ricostruzione rigorosa di queste dimensioni dell'opera del poeta, prestando particolare attenzione alle loro interazioni con le diverse fasi del pensiero lacaniano, da quella più strutturalista all'ultima, più orientata dal registro del reale. Partendo da questo allargamento, l'autore esplora un'ulteriore prospettiva d'indagine, quella che vede Zanzotto, al di là del proprio sapere su Lacan, impegnato nel confronto della parola poetica con l'impossibile a dire. È questa la dimensione più feconda del rapporto tra il poeta Zanzotto e lo psicoanalista Lacan. È questo il viaggio a cui il lettore audace è chiamato in questo saggio.
20,00 19,00

SUICIDIO E CREAZIONE

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
22,00 20,90

Tardività. Freud dopo Lacan

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 440
In psicoanalisi la Nachträglichkeit ci mostra anzitutto una cosa: per fare un trauma occorrono due tempi: qualcosa diviene vero, ma solo "dopo"; l'effetto tangibile di un'esperienza appare sempre più tardi e un ricordo rimosso diventa trauma solamente nachträglich, tardivamente. L'intuizione di Freud è che l'inconscio è qui, nella coscienza, secondo una relazione di coesistenza e simultaneità difficile da pensare e tuttavia ineludibile: c'è qualcos'altro, ma non in un altrove trascendente. Per questo dove l'inconscio è (wo Es ist), in atto, là l'Io sarà stato (wird Ich gewesen sein), sarà stato un fatto o un significato. Il ritardo è irriducibile perché è strutturale ed è tutt'uno con le cose. Il ritardo è anzi la cosa stessa, ma non è l'assoluto. La Cosa s'attarda ma è simultanea. Che l'effetto tangibile di un'esperienza appaia solo più tardi e che qualcosa divenga vero unicamente dopo significa allora, come affermano i filosofi del processo, che "il tutto non è dato" e che l'inconscio è reale.
28,00 26,60

L'eterna disarmonia. Suicidio e creazione dalla poesia a Lacan

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 257
"Il gesto estremo del suicida, come quello del poeta, discrimina radicalmente il mondo umano da quello animale. Ma se nel primo la vita viene incenerita dal non senso, nel secondo si prolunga lo sforzo di riportare la vita dal suo abisso di non senso all'apertura misteriosa del senso. La poesia, come spiega con intensa profondità questo libro di Vincenzo Marzulli, si avvicina all'orrore della Cosa ma non si lascia pietrificare da questo orrore. Lo trasforma in un dire che sa custodire il silenzio, senza ridursi al silenzio, che sa generare un atto senza desiderare la morte." (Massimo Recalcati)
24,00 22,80

Scene della vita forense. Psicoanalisi lacaniana e discorso giuridico

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 159
"Quando sono chiamato a giurare per assolvere il mio compito come Perito o Consulente d'Ufficio per il Tribunale, ancora oggi mi commuovo. La Perizia o la Consulenza Tecnica iniziano con questo rito. Non si tratta di una pratica sacra, ma in qualche modo lo è. Tanti hanno giurato prima di me e tanti lo faranno dopo, perché il giurare fa parte del rito della Giustizia. Giuro, prometto attraverso la parola di adempiere al mio ruolo. Giuro che è possibile amministrare la Giustizia tra le persone. Giuro che credo nel Terzo, nella figura che si colloca tra due posizioni diverse per studiare le loro ragioni e decidere in proposito. Giuro che credo nella parola, nonostante sappia che la parola inganna, mente, ingigantisce, minimizza e sbaglia nei suoi vani tentativi di rappresentare l'irrappresentabile: il reale."
16,00 15,20

La decisione del desiderio. Etica dell'inconscio in Jacques Lacan

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 227
C'è un'aporia nel desiderio, dovuta al nesso tra la responsabilità etica del soggetto e la sua perdita. È infatti soltanto a partire da una espropriazione - di sé, dell'Altro -, da un'assenza di autodeterminazione, che il soggetto decide del suo desiderio. Ma come decidere di ciò che ci domina, cioè come assumere ciò che ci orienta a nostra insaputa? E come si passa da un desiderio preso nel sintomo e nella coazione a ripetere alla decisione del desiderio? Silvia Lippi analizza, a partire dall'insegnamento di Lacan, i paradossi del desiderio, di un desiderio radicato nell'inconscio, all'interno di una lettura che incrocia scrittori, poeti, pittori e filosofi.
20,00 19,00

Pasolini con Lacan. Per una politica tra mutazione antropologica e discorso del capitalista

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 264
Il libro non è semplicemente una comparazione del pensiero di Pier Paolo Pasolini con quello di Jacques Lacan, ma nasce dall'idea che questi due protagonisti della cultura novecentesca si inscrivano in una convergente costellazione simbolica in cui i due mutualmente si illuminano negli snodi più significativi sia per loro che per il pensiero tout court. Di qui i riferimenti critici ad altri autori quali Deleuze e Guattari, Magatti, Negri, Recalcati, Zizek. I temi della mutazione antropologica pasoliniana e del discorso del capitalista lacaniano descrivono e tracciano un orizzonte di "pratiche" che dislocano il politico a livello della soggettività intesa come singolarità. Il nucleo centrale del libro consta dunque dell'elaborazione di una possibile pratica di soggettivazione che sia antagonista al pensiero dominante.
22,00 20,90

L'idolo. Teoria di una tentazione. Dalla Bibbia a Lacan

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 129
Il giudizio sulla figura dell'idolo e sulla pratica dell'idolatria è unanime e costante: si tratta, sempre e per tutti, di qualcosa di negativo, di pericoloso, di una realtà con la quale è bene non avere nulla a che fare. La parola d'ordine è dunque sempre la stessa: gli idoli devono essere distrutti. Eppure gli uomini, della nostra come di ogni altra epoca, siano essi credenti o non credenti, ricchi o poveri, colti o ignoranti, non smettono un istante di fabbricarli e adorarli. Come spiegare l'universalità di tale legge? Perché "il bisogno di comunione nell'adorazione è il più grande tormento di ogni uomo singolo, come dell'intera umanità, fin dal principio dei secoli" (F. Dostoevskij)? Perché "vi sono nel mondo più idoli che realtà" (F. Nietzsche)? Il volume cerca di rispondere a queste domande elaborando una teoria che pone la figura dell'idolo e la pratica dell'idolatria non in relazione con una determinata scelta del soggetto, ma più essenzialmente con il suo stesso modo d'essere. Nell'ultima parte dello studio si propone un'originale interpretazione della società dei consumi la cui natura più profonda viene individuata nell'essere ultimamente "una comoda idolatria per le masse a basso costo". Una stimolante opera filosofica alimentata dal costante e fecondo dialogo con la psicoanalisi, l'esegesi biblica e la letteratura.
14,00 13,30

Cosa pretende una figlia dalla propria madre? La relazione tra madre e figlia da Freud a Lacan

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 238
L'autrice sbroglia i legami che si intrecciano nella relazione madre e figlia e porta un importante contributo alla comprensione dell'identità femminile. In questi legami ogni figlia cerca i segni della femminilità della propria madre, perché dalla relazione con lei dipenderà in gran parte la sua vita futura di donna e la sua identità femminile. Una questione attraversa il libro: come una donna costituisce la sua femminilità partendo dal modo in cui sua madre ha forgiato la sua? Avviene in un momento della vita, che una madre e una figlia abbiano bisogno di capire la natura delle relazioni che le legano reciprocamente, spesso in modo passionale tra rimproveri e allontanamenti. Questa ricerca così unica tra due donne, attraversate l'una e l'altra da questioni che riguardano la femminilità, va al cuore della loro identità: perché tra madre e figlia soggiace sempre l'enigma della sessualità femminile. M. Zalcberg ci conduce dal punto in cui Freud e Lacan ci hanno lasciati fino a oggi, su questa sottile relazione così desiderata, così dolorosa, ma così piena di promesse. Un libro scritto per tutte le figlie, da una donna, ma non solo per le donne. Tramite il supporto di vignette cliniche, accenni a miti, a romanzi e a film, il libro presenta concetti rigorosi con leggerezza e con un linguaggio libero da eccessi di tecnicismo, e testimonia una modalità di trasmissione della psicoanalisi che è propria di una scrittura femminile. Prefazione di Jean-Pierre Lebrun, postfazione e cura di Costanza Costa.
20,00 19,00

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