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Meltemi: Democrazie e conflitti

Tutte le nostre collane

Podemos. Un profilo organizzativo

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 200
Il volume si inserisce nell'ambito della letteratura organizzativa dei partiti politici, prendendo in esame il caso di Podemos quale giovane impresa politica di successo. In un tempo di grandi crisi di legittimità delle istituzioni, l'iter di Podemos – dalla piazza al governo – offre uno schema analitico utile per delineare una possibile strategia d'uscita dai dilemmi cui le organizzazioni devono far fronte. E ciò come modalità di resilienza dei corpi intermedi, risignificandone il ruolo e ricostruendone la legittimità.
18,00 17,10

Podemos e il populismo di sinistra. Dalla protesta al governo

Libro
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 266
Nel 2014 Podemos irrompe sulla scena elettorale spagnola disorientando l’opinione pubblica: sull’onda della mobilitazione degli Indignados sfida il bipartitismo spagnolo e si scaglia contro il sistema politico ed economico. È un partito ipertecnologico, spesso definito “populista”, che supera i rituali e i dogmi della sinistra classica e che coniuga un radicale antiliberismo a un discorso pop pieno di riferimenti all’universo culturale moderno. È un partito nato per vincere, e non per partecipare. Solo cinque anni dopo Podemos giunge al governo, a seguito di una folle rincorsa e di numerose battaglie. Il libro analizza la storia, le caratteristiche e le sfide di Podemos per guardare senza pregiudizi alle condizioni storiche e alle caratteristiche del populismo di sinistra.
20,00 19,00

Vincere la crisi. L'auto-recupero industriale in Italia, tra resilienza sociale, resistenza e «workplace democracy»

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2019
pagine: 190
Nel corso degli ultimi anni il fenomeno delle fabbriche recuperate è emerso in Italia con sempre maggiore evidenza. Questa ricerca lo indaga attraverso i due concetti sociologici di resilienza sociale e resistenza. Se l’idea di resilienza sociale pone in evidenza il carattere sistemico e “meccanico” di specifiche risposte a situazioni di crisi, l’idea di resistenza pone invece al centro dell’analisi un’asimmetria di potere e una volontà di riscrittura dei rapporti sociali che insistono su tale asimmetria. Da un lato, tutte le forme di recupero aziendale dimostrano la capacità del sistema di reagire alla crisi economica, contrastando in parte la flessione dei livelli occupazionali e migliorando la tenuta del sistema produttivo. Dall’altro lato, il fenomeno mostra una risposta sociale al capitalismo e al neoliberismo nelle loro manifestazioni più estreme, proponendo forme di gestione collettiva e solidale di entità produttive e generando incubatori sperimentali di democrazia.
15,00 14,25

I movimenti animalisti in Italia. Strategie, politiche e pratiche di attivismo

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2018
pagine: 253
In Italia, l’attenzione verso gli animali è in costante crescita, come si evince dall’interesse di opinione pubblica e partiti politici, e dall’emergere di stili di vita che promuovono una revisione del rapporto con le altre specie. Analizzando questi (e altri) aspetti, il libro si focalizza nello specifico su coloro che si occupano a livello organizzato di benessere, cura, diritti e liberazione animale. Da una parte, emergono alcune caratteristiche generali, come un’ampia maggioranza femminile, titoli di studio medio-alti e una discreta equi-distribuzione in termini professionali. Dall’altra, il volume si concentra soprattutto sulle differenze interne a quello che viene comunemente (e semplicisticamente) chiamato “movimento animalista”, omettendone così l’estrema pluralità. Grazie alla somministrazione di una survey, interviste agli attivisti e analisi dei frame, emergono infatti una notevole varietà di strategie, pratiche e riferimenti valoriali, la contemporanea presenza di lobby e conflitto, e la natura complessa di un fenomeno al centro dell’attenzione mediatica ma ancora poco studiato in termini sociologici. Prefazione di Donatella Della Porta.
18,00 17,10

La fabbrica. Memoria e narrazioni nella Taranto (post)industriale

Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2017
pagine: 213
La retorica sviluppista si è conclusa, il mito della società industriale si è consumato. Ma cosa resta? La situazione attuale non è un “dopo l’industrializzazione”, ma un convivere con i suoi resti e le sue eredità. La storia di Taranto ci parla di capitalismo e modernizzazione, memoria sociale e identità collettiva, diritti umani e ambiente. Una città che ha “subito” lo sviluppo dalla fine dell’Ottocento con l’insediamento dell’Arsenale e della marina militare, e poi agli inizi degli anni sessanta con la costruzione del polo siderurgico Italsider, oggi Ilva. In entrambi i casi si è trattato di una forma di colonialismo industriale ed eterodiretto dallo Stato con il beneplacito dei gruppi economici e delle élite politiche locali. Taranto rappresenta il naufragio di un modello di sviluppo novecentesco che ha sacrificato non soltanto paesaggi ma vite umane – “morti di progresso” – per il sogno mai compiuto di una crescita economica, culturale e sociale. Presentazione di Paolo Jedlowski.
16,00 15,20

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