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Luiss University Press: Nautilus

Tutte le nostre collane

Ho sognato una rete intergalattica. Scritti su Internet prima di Internet

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 112
«Stiamo entrando in un'epoca tecnologica in cui potremo interagire con la ricchezza dell'informazione vivente -non semplicemente nel modo passivo a cui ci siamo abituati con libri e biblioteche, ma come partecipanti attivi di un processo in corso, apportando qualcosa attraverso la nostra interazione con esso, e non solo ricevendo qualcosa da esso tramite la nostra connessione». Era il 1968 quando Joseph Carl Robnett Licklider scriveva queste parole che, oltre mezzo secolo dopo, sembrano un frammento arrivato dal futuro. Licklider, geniale psicologo sperimentale, iniziò già negli anni Cinquanta a interessarsi alla tecnologia, e in particolare a come le macchine, interagendo con la nostra mente, avrebbero potuto potenziare le capacità umane. Negli scritti contenuti in questo libro Licklider anticipa l'era delle reti digitali, delle email e della messaggistica istantanea, degli assistenti artificiali e dei chatbot, immaginando un mondo in cui persone e computer avrebbero collaborato in simbiosi, creando insieme conoscenza e innovazione. Non macchine al posto delle persone, dunque, ma tecnologie al loro fianco, in grado di potenziare la loro intelligenza, creatività, capacità di entrare in relazione. Ho sognato una rete intergalattica è oggi una lettura fondamentale, un classico riscoperto per il tempo che ci vede impegnati a immaginare un nuovo umanesimo tecnologico. Queste pagine, infatti, non parlano solo di hardware e software, ma di società, cultura e futuro; di una vera innovazione, che può emergere solo nel punto in cui le menti, umane e artificiali, si incontrano e si potenziano a vicenda.
12,00 11,40

La gaia incoscienza. Immaginario del tecnopotere

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 172
L'era della vecchia politica è finita. Benvenuti nel tempo della gaia incoscienza, dove gli influencer hanno sostituito i parlamentari e i supereroi indossano la felpa e il cappellino. Siamo al cospetto del trionfo dello spettacolo. E mentre la democrazia si reinventa tra razzi spaziali e tweet incendiari, il mondo osserva - confuso, divertito, spaventato. In un saggio che è al tempo stesso un'analisi spietata e un racconto travolgente, Bovalino ci guida nella giungla simbolica del tecnopotere, dove Elon Musk è il Cavaliere Oscuro e anche il Joker, Donald Trump è il wrestler e villain da kolossal, mentre Peter Thiel tesse trame da dietro le quinte. Non è solo spettacolo: è politica 3.0, è mitologia digitale, è la realtà che scende a patti con la fiction. Con occhio sociologico e penna affilata, La gaia incoscienza decifra il nuovo immaginario politico dell'Occidente, tra spiritualismo futurista, distopie hollywoodiane e zuffe culturali. Un libro che fa sorridere, riflettere e tremare, perché - che ci piaccia o no - siamo già dentro la rivoluzione. E quell'unicorno che sbuca dal bosco? Potrebbe essere l'unica guida rimasta. O forse, in questo mondo capovolto, è il cavallo che abbraccia l'uomo - non più la ragione che doma l'istinto, ma l'istinto che consola la ragione.
12,00 11,40

Il mestiere della poesia

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 164
A cosa serve scrivere e leggere poesie? Come possono semplici parole, fragili o potenti, racchiudere il mistero dell'esperienza umana? Con la sua straordinaria lucidità, Jorge Luis Borges ci accompagna in un viaggio alla scoperta dell'essenza sfuggente della poesia. Lungi dall'offrire risposte definitive, le lezioni raccolte in questo libro lasciano in eredità perplessità illuminanti, intrecciando arte e filosofia in un dialogo tra il testo e il lettore. Per Borges, la vera conoscenza non nasce dalle certezze, ma dalla capacità di porsi domande e accogliere il dubbio. Ogni poesia, ogni lettura, diventa così un invito a esplorare l'ignoto, un labirinto di enigmi che conduce a una comprensione più profonda di noi stessi e della realtà che ci circonda. In un'epoca in cui le certezze si sgretolano, il mondo muta aspetto continuamente e l'innovazione tecnologica porta con sé promesse entusiasmanti e grandi paure, le lezioni che Borges tenne a Harvard nel 1967 e 1968 suonano come un invito fermo e gentile a custodire ciò che ci rende umani: la capacità di dubitare, stupirci, commuoverci e accettare l'incomprensibile. Le "lezioni americane" di Borges non sono solo una testimonianza letteraria, ma la riscoperta della poesia come momento di riflessione e di bellezza, capace di sfidare la banalità di ogni pensiero unico. Il mestiere della poesia è un libro per tutti coloro che credono che il sapere non possa esistere senza meraviglia e senza il coraggio di porsi domande.
18,00 17,10

La repubblica dei fucili L'America come cultura delle armi e altri saggi

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 192
È stato scritto che gli Stati Uniti d'America, nati da un progetto politico e filosofico basato su ideali di libertà, democrazia e uguaglianza più che da una tradizione culturale o etnica comune, siano l'unica nazione ideologica al mondo, la "patria dei coraggiosi" e la "terra dei liberi", unica e "indivisibile sotto Dio", dove giustizia e libertà sono sempre a disposizione di tutti. Insieme a un mucchio di armi da fuoco e la possibilità di procurarsele e usarle indiscriminatamente. Questa raccolta di saggi di Richard Hofstadter, tra i massimi storici americani del Ventesimo secolo, raccoglie alcuni tra i suoi scritti più belli sul rapporto ambiguo che la patria di George Washington ha avuto fin dalle origini con pistole e fucili. Hofstadter indaga tale relazione con profondità e rigore, oltre che con la celebre scrittura raffinata e tagliente che gli valse il premio Pulitzer. Introdotto da un saggio in cui Emanuele Bevilacqua mostra come l'immaginario americano sia intriso della violenza delle armi da fuoco, gli scritti di Richard Hofstadter, di inquietante attualità, suonano ancora oggi come un monito che ci ricorda come in America il confine tra giustizia e caos sia spesso sottile come la canna di un fucile.
17,00 16,15

Teoria del navigatore solitario

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 180
Il pensiero intrattiene con i luoghi un rapporto speciale. Ci sono i pensieri che crescono verticalmente, come gli alberi di una foresta; altri sono saldi, rocciosi come le certezze della terraferma. Esistono anche pensieri burrascosi, inafferrabili come i mari e profondi come gli abissi. Il pensiero di Gilles Grelet appartiene a quest'ultima categoria: è un pensiero vorticoso come le maree, solitario come un navigatore che conduce un'esistenza errante, lungo rotte incerte. Se la filosofia è da sempre il tentativo di garantire un senso stabile all'esistente, quella di Grelet è allora una vera e propria anti-filosofia che si infrange contro ogni certezza per abbracciare la vastità e la mutevolezza della vita. "Teoria del navigatore solitario", impossibile incrocio tra i lavori di Laruelle e Badiou, il diario che Thoreau scrisse a Walden e i romanzi di Herman Melville e Joseph Conrad, è il tentativo di articolare un pensiero all'altezza dell'irrequieto divenire del tutto. Libro "in cui il mare confluisce nella teoria" anziché esserne semplicemente l'oggetto e in cui i pensieri, spesso scritti con stile aforistico e poetico, affiorano taglienti come scogli dal flusso delle pagine, il Navigatore solitario "troppo marino per le persone d'intelletto, che conoscono solo la terra, troppo teorico per la gente di mare, che si appassiona solo alla vita", è un'opera unica che a ogni lettura sembra svelarsi e diventare al contempo più enigmatica, dedicata a tutte quelle persone che, in qualche misura, vi si sono già riconosciute. Introduzione di Robin Mackay.
17,00 16,15

Il visconte cibernetico. Italo Calvino e il sogno dell'intelligenza artificiale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 108
Italo Calvino non è stato soltanto un geniale narratore dalla fantasia sconfinata e un acuto commentatore del presente. Neppure il suo impegno nel mondo editoriale e culturale, la sua dedizione politica e sociale e la sua pugnace presenza nel dibattito sono sufficienti a definire la grandezza e l'estensione della sua influenza. Calvino, infatti, nella intera sua opera ha proposto un vero e proprio metodo - il "Metodo Calvino" qui descritto - che lavorando sugli opposti, la più completa pienezza e l'assoluto vuoto, la leggerezza e la gravosità, la precisione e la più vaga inesattezza, funge da passepartout capace di decrittare ogni complessità. Il "Metodo Calvino", secondo Prencipe e Sideri, è anche la chiave appropriata per comprendere l'era che viviamo, anch'essa fatta di opposti, di benessere diffuso e di tremende disuguaglianze; di profondo, rapidissimo cambiamento e della resistenza umana allo stesso. Con Il visconte cibernetico gli autori mettono l'insegnamento di Calvino alla prova della tecnologia - in particolare, dell'intelligenza artificiale e delle sue implicazioni. Arricchimento dell'umanità o rischio esistenziale? Facilitazione o banalizzazione della conoscenza? Ancora opposti che convivono e che bisogna conoscere per poter maneggiare, con serietà e leggerezza, il nostro stesso futuro.
10,00 9,50

Summa Technologiae. Scritti sul futuro

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 432
"E così, le tecnologie m'interessano - come dire? - per forza di cose, giacché una determinata civiltà comprende sia tutto ciò che la collettività aveva desiderato, sia ciò che non era intenzione di nessuno." È il 1964 quando Stanislaw Lem, tra i maggiori scrittori di fantascienza e non solo del Novecento, e il più grande nella sua lingua, il polacco, scrive così nelle prime pagine della Summa Technologiae. Di cosa si trattava? Non di un altro romanzo, ma di una raccolta di riflessioni, saggi e scritti teorici nei quali l'autore di Solaris, coniugando la fantasia e l'eleganza del narratore con la finezza del filosofo e l'esattezza dell'ingegnere, andava a caccia dei segni che avrebbero consentito a lui e ai suoi lettori di decifrare il domani. Un domani che Lem preconizzava permeato dall'enorme sviluppo tecnologico, il cui impatto sull'umanità avrebbe mostrato e anticipato in queste pagine. Dalla "intellettronica" alla "fantomatica", quelle che oggi chiameremmo realtà virtuale e intelligenza artificiale, dal sovraccarico di informazioni alle microtecnologie, dalla relazione tra le macchine e la verità e fino alla possibilità di cercare o creare nuovi mondi, è difficile scorrere le pagine della Summa senza avere la strana sensazione di tenere tra le mani il rapporto scritto magnificamente da un misterioso viaggiatore del tempo, da un personaggio uscito direttamente dalla science fiction tanti anni fa e venuto a visitare la nostra era. E tuttavia il libro di Lem, arguto, profondo, ironico, visionario, non è soltanto una raccolta di profezie che in gran parte si sono avverate (le altre, supponiamo, si realizzeranno nei prossimi decenni). Non è nemmeno una storia fantastica, né uno studio particolarmente lungimirante sulla tecnologia, ma non è nemmeno un'allegoria sociale o una brillante analisi filosofica. È tutte queste cose insieme, e anche di più: è il racconto inesauribile della mente umana alle prese con la più grande risorsa a sua disposizione - il futuro.
35,00 33,25

L'innovatore rampante L'ultima lezione di Italo Calvino

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 91
Le Lezioni americane di Italo Calvino hanno ispirato scrittori e politici, scienziati, musicisti, filosofi e attori. La forza delle argomentazioni delle proposte per il nuovo millennio costituisce una chiave di lettura del fenomeno innovazione. Innovazione è cambiamento di natura tecnologica, organizzativa, metodologica, che genera valore economico, finanziario, e sociale. Innovare è soprattutto un atteggiamento mentale che ritroviamo nelle Lezioni americane quando Calvino illustra lo scrittore che sperimenta nuove strade, metodi, stili e percorsi. Leggeri nella gravosità, rapidi nella lentezza, inesatti nell'esattezza, invisibili nella visibilità, unici nella molteplicità, e forse coerenti nell'incoerenza o aperti nella chiusura. Secondo Calvino, le proposte per il nuovo millennio possono esprimersi appieno solo se considerate insieme ai loro opposti e, come ci spiegano Prencipe e Sideri, nulla più dell'innovazione appare inscindibile dalla sua continua lotta interiore tra distruzione e creazione, trasformazione e rinascita, sintesi e analisi, notum e novum. Nulla più dell'innovazione è una tensione tra opposti, che sembra irrisolvibile, ma che - ossimoricamente - diventa il lievito del futuro. Prefazione di Luciano Floridi.
10,00 9,50

Cosa succederà al capitalismo?

Libro: Libro in brossura
pagine: 112
15,00 14,25

Il cavaliere artificiale

Libro
anno edizione: 2025
12,00 11,40

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