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Libri di V. A. Leuzzi

Biografia e opere di V. A. Leuzzi

Leggi razziali in Puglia

Libro
editore: Progedit
anno edizione: 2009
pagine: 224
Quali furono, in Puglia, le conseguenze della legislazione antisemita, varata dal fascismo in Italia tra l'estate e l'autunno del 1938? E quali settori della società privata e della vita pubblica colpì maggiormente? Questo volume ricostruisce i provvedimenti razziali, la propaganda e la persecuzione contro gli ebrei in una regione apparentemente periferica, dove invece lo spirito di accoglienza aveva schiuso gli orizzonti e maturato fermenti culturali. La narrazione, che attinge a testimonianze e documenti in parte inediti, ripercorre le vicende tragiche di famiglie e persone, ma si accentra in particolare su settori e istituzioni di rilevante interesse pubblico: la scuola e l'università, che videro l'espulsione dei docenti ebrei, il mondo dell'informazione, con particolare attenzione alla funzione assunta dalla "Gazzetta del Mezzogiorno", quotidiano nazionale, diffuso soprattutto in Puglia e nelle regioni limitrofe. In queste pagine, l'Istituto pugliese per la storia dell'antifascismo e dell'Italia contemporanea perfeziona indagini avviate una decina d'anni fa, in collaborazione con l'IRRSAE Puglia, l'Archivio di Stato di Bari e diversi organismi scolastici. I risultati di questa nuova pubblicazione costituiscono un'occasione di riflessione sul complesso fenomeno del razzismo e dell'intolleranza, tipici del totalitarismo fascista, che ha avuto effetti rilevanti anche nella realtà pugliese alla fine degli anni Trenta.
18,00 17,10

Benvenuto Max. Ebrei e antifascisti in Puglia

Libro
editore: Progedit
anno edizione: 2007
pagine: 160
"Mi perdonerai? Te i tuoi siete stati sempre di una importanza molto maggiore sulla formazione mia di quanto non mi resi conto sino a poco fa. In quel crollo, voialtri eravate il punto fermo, la saggezza, e il rifugio emozionale per me, giovane rifugiato senza radici vere e proprie. Ed ora che ancora una volta ho rifatto la mia vita in un altro paese, mi manca acutamente quel che mi hai offerto in circostanze simili 25 anni fa". Con questi accenti di grande riconoscenza, il 6 gennaio 1959, da Londra, il medico Max Mayer, ebreo originario di Bonn, esule dalla Germania negli anni Trenta per sfuggire alle persecuzioni di Hitler, si rivolgeva a Tommaso Fiore, ricordandogli il peso che, nella sua formazione, aveva avuto quel gruppo di intellettuali liberalsocialisti che l'avevano accolto a Bari, giovane studente di Medicina, indicandogli la via maestra della democrazia. Il sodalizio che intreccerà nelle famiglie Fiore, Cifarelli, Canfora, Laterza, costituirà un' esperienza indimenticabile e centrale anche quando, ormai laureato ed emigrato in India e poi a Londra, manterrà i contatti con gli amici e maestri di un tempo. Quella vicenda esaltante viene ricostruita, insieme alla tragedia di un'epoca, attraverso il carteggio inedito che, per mezzo secolo, Mayer intrattiene con Tommaso Fiore, Michele Cifarelli, Fabrizio Canfora, con le loro famiglie e con i giovani antifascisti che gli si raccolsero intorno.
12,00 11,40

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