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Libri di Usama Al Shahmani

Biografia e opere di Usama Al Shahmani

Quando migrano, gli uccelli sanno dove andare

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2024
pagine: 224
In Iraq la dittatura ha scompaginato ogni cosa, sconvolgendo anche la famiglia di Dafer. Costretto a lasciare il lavoro all’università per sfuggire agli scagnozzi di Saddam, Dafer ha commesso il “terribile crimine” di scrivere un’opera teatrale non allineata con il regime. Tra mille peripezie, attraversando Kurdistan e Turchia, riesce finalmente a rifugiarsi in Svizzera. Ottiene il permesso di soggiorno, trova lavoro, impara il tedesco. Ma ai genitori, della nuova vita non ha mai raccontato nulla, è sempre rimasto sul vago. Perché mai? Ha qualcosa da temere, da tacere? Nel suo nuovo romanzo, Usama Al Shahmani racconta la devastazione di un’infanzia e di una giovinezza sotto la dittatura, il disastro della guerra, il tentativo di lasciarsi alle spalle esperienze traumatiche.
17,00 16,15

La piuma cadendo impara a volare

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 256
Ci sono domande che Daniel non può fare ad Aida, tasti che non può toccare: provocano liti, musi e silenzi. Lui vorrebbe sapere di più del passato di lei; delle origini iraniane; della cultura; della famiglia. Quando parte per terminare il servizio civile, finalmente Aida si apre, scrivendo. Racconta una vita iniziata in un campo profughi in Iran, una famiglia spaccata fra due civiltà. Un babbo teologo conservatore, che non riesce a metter radici in Svizzera, e decide di tornare alle origini, in Iraq. Ma ciò che è Patria per i genitori, per lei e sua sorella è un luogo impossibile. E decide di fuggire, di tornarsene in Svizzera con lei. Un libro pieno di poesia, nostalgia, speranza, la distanza fra due culture, il desiderio di cucitura e di confronto.
18,00 17,10

In terra straniera gli alberi parlano arabo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 183
Quando lascia l'Iraq, senza un soldo e senza un lavoro, Usama porta con sé l'orrore per le stragi di Bagdad, le maledizioni di mamma e tanta poesia. Quando giunge in Svizzera, scopre che camminare è una mezza religione. Arrendersi alla natura riapre alla vita. Terra chiama terra, radici chiamano radici. Torna il passato, struggente e terribile: sevizie, ingiustizie; ma anche il bello: occhi di nonna, modi, saperi, piccoli trucchi; infanzia, libertà. I versi semplici e sorprendenti della prof di lettere. Non fa in tempo a capire-ripartire-amare Usama, da casa giunge la notizia che il fratello è svanito nel nulla. Scrittura poetica, intensa, politica che racconta il dramma dell'esilio, la gioia di una possibile nuova vita. Un libro sulla potenza consolatoria degli alberi, del camminare, del riflettere.
16,00 15,20

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