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Libri di Tindaro Bellinvia

Biografia e opere di Tindaro Bellinvia

Decolonizzare le migrazioni. Razzismo, confini, marginalità

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 195
Pur impiegando una precisa sequenza che rispecchia il dibattito recente sulle migrazioni, il testo prova soprattutto a confrontarsi con i dilemmi sperimentati da chi lavora sul campo. In primo luogo emergono le domande sulla sostanza dei processi e sul modo in cui si possono definire, seguite da analisi sulle modalità storiche con cui si è realizzato sul territorio europeo il mutamento di identità e funzioni delle migrazioni; successivamente vengono indagati i ruoli di chi pratica attività di ricerca e le modalità con cui si può uscire dalla gabbia del pensiero coloniale, riflettendo sulla difficoltà concreta di lavorare all'interno di una struttura come lo stato nazione e ponendosi, infine, il problema delle possibili alternative.
18,00 17,10

Lasciar morire. Burocrazie minime, ambiente, territorio e lavoro in Sicilia

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 116
Gli uffici, i corpi, le agenzie, i dipartimenti impegnati nel monitoraggio ambientale e nella sicurezza sui luoghi di lavoro rappresentano un particolare campo burocratico su cui aleggia l'inquietante "potere di far vivere o lasciar morire" tratteggiato da Michel Foucault negli anni Settanta. In Sicilia, a fronte di un "discorso di verità" raffigurante questa regione sempre come arretrata e reticente ai cambiamenti, si sono in parte realizzati i punti più caratteristici della governamentalità neoliberale: dal managerialismo utile a far crescere il germe della competitività nella pubblica amministrazione alla costruzione di uno spazio isomorfo pubblico- privato, dall'autoregolamentazione di ampi settori economici alla de-conflittualizzazione per mezzo di mediatori e facilitatori di ogni tipo. L'eterogeneo campo burocratico, scandagliato in questa indagine, si rivela come uno spazio di potere ormai compenetrato, in nome della governance, da "portatori di interesse" economicamente forti, spesso dediti a speculazioni ambientali e disinteressati alla salute, mentre non è adeguatamente permeato dalle forze sociali impegnate nella protezione dell'ambiente, delle popolazioni e nella difesa dei diritti.
14,00 13,30

Xenofobia, sicurezza, resistenze. L'ordine pubblico in una città «rossa». Il caso Pisa

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2013
pagine: 211
Il presente volume analizza il processo di costruzione di politiche sicuritarie legate ai fenomeni di migrazione e di marginalità sociale nel contesto urbano e il ruolo svolto da comitati civici, associazioni e centri sociali nell'affermazione o decostruzione di queste stesse politiche. Si evidenzia come la lotta per contrastare o affermare l'idea forza del sicuritarismo, sia un conflitto sociale e politico di primaria importanza destinato a procrastinarsi nel tempo e a caratterizzare particolarmente lo spazio urbano contemporaneo, costituendo un aspetto ineludibile di qualsiasi riflessione teorica sull'odierna azione collettiva urbana. Per questo l'autore ha ritenuto fondamentale far emergere in termini foucaultiani le pratiche discorsive e le relazioni di potere presenti in una città emblematica come Pisa, dove, accanto ad una persistente retorica solidaristica tipica della subcultura rossa toscana, è andata crescendo negli ultimi anni una politica della stigmatizzazione e della discriminazione nei confronti dei migranti poveri e - come direbbe Sayad - "non sottomessi e non ubbidienti". In una città storicamente considerata luogo di conflitto e di mutamento si scontrano frame dominanti, promossi soprattutto da comitati securitari e da attori sociali strutturati, e codici simbolici alternativi, sostenuti in particolare dalle aree subculturali e dai movimenti sociali antirazzisti e solidaristici. Prefazione di Salvatore Palidda, postfazione di Pietro Saitta.
18,00 17,10

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