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Libri di Stefano Siliberti

Biografia e opere di Stefano Siliberti

Don Enrico Tazzoli e il cattolicesimo sociale lombardo. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 960
Tazzoli prete Enrico fu un uomo di "eminente" ingegno, di gran cuore, di acuto senso della storia, di esemplare onestà, di fede inconcussa, di eccezionale vocazione lavorativa, di cultura ampia, eclettica, senza orizzonti predefiniti. Strozzato dal cappio di Francesco Giuseppe, definito brutalmente dall'immaginifico Gabriele D.Annunzio un "sempiterno impiccatore di giovani", è passato e rimasto nella storia proprio per questa umiliazione profonda ed esemplare, quale "martire" di Belfiore e dell'indipendenza italiana. Se questo, però, ne ha elevato lo spirito di libertà, nel contempo ne ha offuscato il non comune spessore umano, intellettuale, valoriale. Tazzoli fu dentro pienamente la sua storia, la sua epoca, la sua Chiesa, ma nel contempo ne fu sempre oltre. Egli visse in un mondo che era necessariamente ancorato all'insopprimibile discontinuità della rivoluzione francese, che viveva ancora di lumi razionali o di "reazione" di stampo medievale. Ma il suo orizzonte di vita e di pensiero, intrinsecamente europeo, non fu mai limitato da questo. Ucciso a quarant'anni, non vide e non visse nessun Sillabo o nessun dogma di infallibilità papale, non conobbe nessun Concilio Vaticano I. La Chiesa di Tazzoli, la sua interpretazione della democrazia, il suo welfare, la sua concezione dei rapporti e delle diseguaglianze sociali sono di oggi e di domani, non certo di ieri. [C.C., da Proemio . Tazzoli prete Enrico]
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Don Lorenzo Barziza. Cattolicesimo sociale e radici della Croce Rossa

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 384
L'opera di Lorenzo Barziza (1829-1907), prete castiglionese e poi monsignore, merita di essere approfonditamente conosciuta per molte ragioni. È quanto si prefigge il Comune di Castiglione che ha promosso questa complessa pubblicazione. I vari contributi rivelano l'impegno a far emergere dalle polverose carte d'archivio la sensibilità interiore dell'uomo-sacerdote, del docente in Seminario, del Confessore al Collegio delle Signore Vergini, e di tante altre cariche ricoperte a vario titolo. "Pur gracile di salute, si rivelava sempre disponibile sul terreno del possibile". Potendo ben capire chi soffre, dispiegò la sua operosità soprattutto nel momento vertice del soffrire umano: i dolorosissimi esiti di una guerra, motivata dalle bandiere di patria. Ma il soccorso, animato da don Barziza, si rivelò senza patrie: l'uomo precede ogni patria. Don Barziza, infatti, può essere posto alle radici della Croce Rossa che, pur pensata ed ideata senza predecessori e successori da Henry Dunant, vide nei soccorsi senza distinzione di nazionalità dei feriti nella battaglia di Solferino nella "cittadella ospedale" di Castiglione delle Stiviere la sua genesi vera e contestuale con quel "tutti fratelli" che lo stesso Dunant fece sgorgare verso il cielo dalle voci ignare ed autentiche delle gentili e sensibili popolane di Castiglione. Sull'onda di don Enrico Tazzoli, che interpretò magistralmente il grande clero lombardo dell'800, don Lorenzo diede prova nei fatti di una cattolicità superiore e progressiva.
36,00 34,20

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