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Libri di Stefano Fumagalli

Biografia e opere di Ishaq al-Kindi Ya'qub Ibn

L'eresia dei pauliciani. Dualismi religioso e ribellione dell'Impero Bizantino

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 163
L’eresia pauliciana, fondata nel VII secolo in ambienti di cultura armena, fu un movimento religioso e protestatario, assimilato dai loro nemici alla detestata setta manichea e al Manicheismo, una religione dualistica che le leggi romane giudicavano empia e politicamente sospetta, legata com’era all’ambiente culturale mesopotamico e persiano, ossia all’area controllata dall’arcinemico stato sasanide. Dopo la persecuzione antipauliciana scatenata dai cattolici ortodossi, i seguaci di Paolo scelsero la via militare della ribellione, nei convulsi anni della crisi iconoclastica. Tale secessione religiosa e politica, unica nella storia di Bisanzio, fu un drammatico problema risolto con un potente sforzo militare da parte dei Romei, ossia dei Bizantini, veri discendenti dei romani imperiali. La deportazione dall’Anatolia Orientale in Tracia (Plovdiv) di decine di migliaia di pauliciani accese focolai di eresia a poche centinaia di chilometri dalla capitale Costantinopoli. Dualismo mitigato, probabilmente di derivazione marcionita, il movimento religioso divenne materia di studio e di meditazione per la cultura dei riformati, che vedevano nel paulicianesimo una riforma prima della riforma; mentre divenne per il cattolicesimo terra di missione, a partire dal XVI secolo, quando le superstiti comunità eretiche di Bulgaria (con al centro Plovdiv) decisero gradualmente di abbracciare la fede cattolica romana. Aperta è la discussione sulla influenza operata dai pauliciani sugli aleviti e su altre manifestazioni della spiritualità anatolica islamica o (para)islamica.
16,00 15,20

Picatrix-De Radiis. La summa della magia ermetica attraverso la mediazione araba

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 470
Il grande studioso rumeno di esoterismo Ioan Petru Culianu, scomparso troppo presto, lo aveva affermato autorevolmente nel suo capolavoro "Eros e magia nel Rinascimento": il "Picatrix" e il "De Radiis", benché proibite e circolanti in maniera occulta, erano le opere che più avevano influenzato il pensiero e i sogni dei grandi del Rinascimento, Marsilio Ficino e Pico della Mirandola in primis.
25,00 23,75

De radiis. Teorica delle arti magiche. Un trattato medievale di magia naturale e astrologia fondamentale per l'Islam e l'Occidente

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 124
Al-Kindi (Bassora?, Baghdad 870 c.a.). filosofo e scienziato è considerato autore di 270 trattati, in gran parte perduti. Ci restano vari suoi scritti di commento a trattati aristotelici, inoltre "Il libro del sonno e dei sogni". Il suo "De Radiis", o "Teorica delle arti magiche", di cui l'originale arabo è perduto, fu tradotto in latino nel XII secolo, e divenne in Occidente insieme alla "Picatrix" - il più diffuso manuale di magia naturale del Medioevo. Nel "De Radiis", la cui matrice ermetica e neoplatonica è indubbia, sono messi in luce non soltanto i metodi, ma anche i significati filosofici e teologici del mondo magico, nelle loro relazioni con l'astrologia.
7,00 6,65

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