Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 288
Tra il 20 novembre 1945 e il 13 aprile 1949 Norimberga fu teatro di vari processi ai nazisti: solo nel primo – e più importante – furono incriminati ventiquattro esponenti di primo piano del Terzo Reich, diversi per estrazione sociale, ruolo ricoperto nel regime e strategia difensiva adottata davanti al tribunale militare internazionale che li avrebbe giudicati. Con la sua scrittura avvincente, Paul Roland ricostruisce ogni aspetto, anche i dettagli meno conosciuti o inediti, del drammatico evento che avrebbe segnato la storia, portandoci all'interno dell'aula di giustizia e nelle celle degli imputati. Attraverso trascrizioni e testimonianze del processo, compresi gli estratti dei controinterrogatori e dei colloqui con lo psicologo americano Goldensohn, i rappresentanti del nazismo emergono nella loro natura mediocre di servitori del sistema. Uomini miseramente ordinari, giustificano i crimini efferati di cui sono responsabili con l'obbedienza cieca agli ordini ricevuti, in una agghiacciante manifestazione della “banalità del male”, fino a incarnare loro stessi gli Untermenschen, i “subumani” esecrati dalla mitologia ariana. In questo scenario fanno da contraltare le vittime: la motivazione più forte nello scrivere questo libro, sottolinea l'autore, è stata proprio «l'intenzione di dar voce ai sopravvissuti alle atrocità naziste, a coloro che hanno assistito a orrori inimmaginabili ma hanno trovato il coraggio di continuare a vivere».