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Libri di Paolo Lombardi

Biografia e opere di Gianluca Nesi

Un grande spazio vuoto. Genocidio e colonizzazione nazista

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 166
Nel luglio del 1942 Heinrich Himmler, il capo delle SS, ordinava l’accelerazione del genocidio degli Ebrei in Polonia, che avrebbero dovuto essere uccisi entro la fine dell’anno. Contemporaneamente si apprestavano i piani (e l’inizio dell’esecuzione) del Generalplan Ost, il progetto di colonizzazione dell’Est da parte dei nazisti. Che rapporto esisteva tra le due cose? La convergenza temporale era voluta, e il genocidio era in realtà uno sterminio di stampo coloniale, come quelli perpetrati dalla fine dell’Ottocento dalle potenze imperialiste? Il genocidio era l’eredità di quella storia? Oppure si trattava di due piani distinti, che solo nella fatale estate del 1942 convergevano assieme grazie alle nuove politiche assunte dal regime verso la sistemazione etnica e coloniale dell’intero contente europeo? Un viaggio nel cuore tenebroso del Secolo Breve, dove per un momento violento e terribile il progetto di unificazione dell’Europa passò per l’eliminazione di milioni di nemici razziali e la creazione di un grande spazio vuoto, in cui ricostruire un’utopia razziale che avrebbe dovuto incarnare la Nuova Europa.
19,00 18,05

Un mito solare. Otto Rahn dai catari alle SS

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 125
Nell'Europa della fine degli anni Venti, attanagliata dalla crisi economica e sociale, dalla dilagante violenza nelle strade, dall'avvento del fascismo, un pugno di intellettuali francesi identificò la via di uscita nel ritorno ai princìpi di un’oscura setta ereticale francese del XIII secolo: i catari. Quel ritorno avrebbe assicurato la nascita di un’Europa unita, tollerante, pacifica. Fu un sogno che attrasse molti, persino figure del calibro di Simone Weil, fino alla venuta di Otto Rahn, un mitografo tedesco che riunì il racconto dei catari alla leggenda del Graal.
22,00 20,90

Sangue e suolo. Le radici esoteriche del Nuovo Ordine Europeo nazista

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 208
«Un nuovo Eden». Così Adolf Hitler, nel luglio del 1941, descriveva lo stato dell’Europa dopo la prevista vittoria nazista: un continente ripulito da tutti gli individui razzialmente indesiderabili e unificato politicamente ed economicamente, un continente in cui le merci avrebbero viaggiato senza limiti, ma le persone (quelle vive, almeno) sarebbero state segregate. Questa futura condizione fu l’oggetto di una meticolosa pianificazione da parte delle SS ed esitò nel Generalplan Ost, il progetto nazista per la nuova Europa. Questa sinistra visione non nacque dal nulla; si alimentò nelle credenze della destra tedesca pre-nazista, legata ai miti esoterici della purezza del sangue e del ritorno alle radici razziali del popolo ariano. La prima generazione di nazisti, formatasi in quegli ambienti, portò quei temi all’interno del movimento nazionalsocialista e delle SS in particolare per la creazione di un nuovo Rinascimento europeo, colonizzare i territori che appartenevano di diritto a quel sangue; fino a che, nelle seconde generazioni di nazisti, quest’idea divenne pura tecnica di dominio dello spazio: il Generalplan Ost.
24,00 22,80

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