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Libri di Paola Ojetti

Biografia e opere di Karen Blixen

Capricci del destino. Ediz. 70° anniversario

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 208
È Feltrinelli la prima a far scoprire Blixen ai lettori italiani, pubblicando nel 1959 il suo capolavoro "La mia Africa" nella collana “Biblioteca di Letteratura”. "Capricci del destino" (uscito originariamente nel 1958 e tradotto da Feltrinelli nel 1966) è l’ultima raccolta di scritti pubblicata in vita dall’autrice che, come in un testamento, ci consegna la sua poetica in racconti che sono presto diventati dei piccoli classici. A partire da La storia immortale, poi trasposto al cinema da Orson Welles, in cui Blixen utilizza l’ossessione di un vecchio commerciante di tè per esplorare il rapporto fra realtà e finzione, quello strano motore di significato che cerca di dare un senso alla vanità delle azioni umane. Ma il titolo più noto di questa raccolta è forse Il pranzo di Babette, il racconto di una cuoca che, con grande spirito di servizio, spende la sua fortuna per preparare un banchetto indimenticabile per i propri commensali. In questo breve testo, da cui è stato tratto l’omonimo film premio Oscar di Gabriel Axel, Blixen dà fondo alla sua capacità di sospendere il reale alle porte dell’immaginazione e costruire, così, una storia dove “misericordia e verità si sono incontrate”, “rettitudine e felicità debbono baciarsi”.
13,00 12,35

Capricci del destino

Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2013
pagine: 208
"Capricci del destino", l'ultimo libro pubblicato in vita da Karen Blixen, contiene cinque fra i suoi racconti più significativi. Queste storie ambientate in luoghi diversi (dalla Persia alla Norvegia, alla Cina, alla Danimarca) e tuttavia parallele in quanto costituiscono delle variazioni sul tema del contrasto tra mondo immaginario e mondo reale, tra le umane fantasie e le convenzioni dell'agire quotidiano, appartengono a quella particolarissima sfera in cui l'arte diventa più vera della realtà stessa. Tra i personaggi dei racconti, ricordiamo la figura femminile al centro di "Il pranzo di Babette", la cuoca comunarda che, al crollo dei suoi ideali rivoluzionari, è costretta a sacrificare tutto e a vivere esule (lei, "grande artista") a contatto con un mondo grigio e frugale. Ma il potere visionario di Babette trionfa, paradossalmente e orgogliosamente, sulle miserie della quotidianità.
11,00 10,45

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