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Libri di Paola Bonini

Biografia e opere di Ben Pastor

Lumen

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 440
Martin von Bora è un giovane e aristocratico ufficiale della Wehrmacht. Con lui Ben Pastor ha creato un personaggio che rappresenta il dilemma morale di una casta di militari e nobili che giurò obbedienza a Hitler, il dramma che storicamente fu di von Stauffenberg. A partire da questo e nel seguito degli altri romanzi, ne leggiamo le avventure di detective di guerra, eroe triste, solo, dolorosamente scisso dal dubbio se essere leale al suo giuramento o all'umanità. Cracovia, 1939. Nella città occupata dai tedeschi, il capitano Bora è incaricato di indagare sulla morte di Madre Kazimierza, superiora del Convento di Nostra Signora delle Sette Pene, uccisa con un colpo d'arma da fuoco. La «Badessa Santa» era venerata dalla popolazione, aveva ricevuto le stimmate, la visitavano visioni e compiva rari miracoli. La Gestapo aveva aperto sul suo conto un fascicolo, intitolato Lumen, luce, e il Vaticano aveva un inviato sul luogo per verificare la fedeltà dei prodigi. Un suggestivo mi-stero sembra proteggere quell'immagine di donna benedetta. E su questo Bora indaga in un giallo che ha una doppia tensione: l'intrigo storico e la tormentosa contraddizione etica che non sa risolvere.
10,00 9,50

La canzone del cavaliere

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 481
Martin Bora - il detective-agente segreto della Wehrmacht - è qui alle prime armi. Tenente appena nominato è destinato in Spagna, nel 1937, nel pieno della guerra civile. Con la serie dedicata al tormentato e contraddittorio eroe, Ben Pastor ha conquistato gli affezionati del giallo storico. Descrive con minuziosa aderenza la realtà del tempo, però ad essa aggiunge un elemento di invenzione, un «mutante» inatteso. E questo dà ai romanzi il loro marchio originale. Nella "Canzone del cavaliere" il mutante è Federico García Lorca, l'amico di Buñuel e di Salvador Dalí, che fu l'anima poetica del Novecento spagnolo. Lorca non è stato ucciso dai falangisti a Granada nel 1936, come dice la storia e come fino a un certo momento tutti credono nel romanzo. Si trova l'anno dopo clandestino in Aragona ed è qui che, nonostante la scorta che doveva proteggerlo, un proiettile alla nuca spegne per sempre la sua voce. Un mistero dentro un mistero. Entrambe le parti combattenti, fascisti e repubblicani, tengono nascosta la notizia, in attesa di poter strumentalizzare l'assassinio. Intanto cercano di capire chi è stato e perché: c'è qualcosa negli ultimi versi del poeta, nell'ultimo suo canto? Dell'inchiesta è incaricato il giovane Bora. Dall'altra parte, indaga Philip «Felipe» Walton, americano, maggiore delle Brigate Internazionali. In una folla di personaggi ambigui e di eventi di sangue, dentro l'aridità torrida o fredda degli altipiani della Spagna profonda, tra i due si apre una corsa a risolvere il mistero, che diventa sempre meno una lotta tra nemici e sempre più una disinteressata ricerca della verità. I romanzi di questa scrittrice, che costruisce la saga di un personaggio ispirato al modello reale nell'attentatore di Hitler, colonnello von Stauffenberg, sono nutriti di una vena tragica che lancia in modo originale un ponte tra il giallo storico e il giallo etico. Il ponte è il personaggio di Martin Bora, tedesco e scozzese di nobili natali, intellettuale raffinato, di profondo sentire umano, amante sfortunato di una donna splendida più conformista di lui, fedele al giuramento e istintivamente antinazista. Così Martin Bora rappresenta il dramma del singolo posto di fronte alla Storia.
15,00 14,25

Kaputt mundi

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2015
pagine: 559
Lo sbarco di Anzio è da poco avvenuto e le truppe tedesche occupanti sentono la morsa degli Alleati. Si intensificano le azioni dei patrioti. Sono i giorni lugubri delle Fosse Ardeatine. L'infernale 1944. Martin Bora, giovane maggiore dei servizi segreti della Wehrmacht è venuto in missione a Roma. "Caput mundi", la tenera città che gli era familiare da giovanissimo aristocratico, è ora una fosca città aperta, "sotto assedio dall'interno". Nel suo animo e nel suo corpo la guerra ha inciso a sangue. Ha perso la mano sinistra in un'azione dei partigiani; il fratello, compagno di un'infanzia dorata, è caduto con il suo aereo in Russia; Dikta, la bella moglie altera, è lontana. In quest'atmosfera, una giovane segretaria dell'ambasciata tedesca s'è sfracellata al suolo dalla finestra di casa sua, al quarto piano. Potrebbe passare per un suicidio o per un incidente, se non fosse che le chiavi dell'appartamento chiuso non si trovano dentro casa. Inoltre, il delitto offrirebbe certe occasioni alla polizia italiana. Nell'inchiesta che inizia, mentre si occupa di più importanti affari di intelligence, Bora ha al fianco l'ispettore Sandro Guidi che il questore capo ha chiamato per chiudere in fretta il caso. Ma al contrario le indagini proseguono. Altri delitti coinvolgono capi nazisti, cardinali, gerarchi italiani, salotti altolocati. Bora, e accanto a lui Guidi con cui s'è rafforzata una amicizia piena di discrezione, procedono sull'orlo dell'abisso...
15,00 14,25

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