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Libri di Maurizio Dematteis

Biografia e opere di Michele Nardelli

Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa

Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2023
pagine: 256
C’è un momento preciso in cui capisci che qualcosa sta cambiando. Sei nato e cresciuto pensando che sarebbe sempre stato così, anno dopo anno, stagione dopo stagione. Poi un giorno ti svegli e d’improvviso gli impianti di risalita sono fermi. E capisci che quel mondo è finito. L’emergenza sanitaria legata al Covid 19 ha messo in luce l’estrema debolezza del modello economico legato al turismo dello sci da discesa sulle montagne. In un’epoca nella quale il Climate Change ne accorcia le stagioni e ne aumenta i costi, in cui la crisi economica lo rende uno sport elitario e il cambiamento culturale vede prospettarsi una diversa domanda di svago anche nei centri vocati alla monocultura del turismo invernale, quali prospettive di riconversione possono essere messe in campo? In un lungo reportage dalle montagne italiane (Alpi e Appennini) imprenditori, operatori e testimoni del mondo dello sci si raccontano, analizzano i fallimenti, spiegano i percorsi di riconversione, fotografano i sogni di rinascita. Un libro che racconta cosa ne è oggi della passata stagione dello sci di massa.
20,00 19,00

Montanari per forza. Rifugiati e richiedenti asilo nella montagna italiana

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 152
In Italia siamo oggi in presenza di un modello di accoglienza diffuso, grazie al quale (o a causa del quale, a seconda della qualità dei casi) molti migranti forzati hanno trovato accoglienza anche nelle aree montane e pedemontane. Territori dove la popolazione straniera, se ben inserita, può rappresentare una risorsa particolarmente importante, contribuendo a frenare la riduzione della forza lavoro e il forte invecchiamento della popolazione e contribuendo a rafforzare servizi carenti (che spesso rischiano la chiusura) di cui tutti necessitano. Il fenomeno consolidato dei cosiddetti “migranti economici” nelle terre alte, i nuovi residenti “per scelta” che abbiamo approfondito all’interno del volume Nuovi montanari di questa collana, viene affiancato da quello dei richiedenti asilo e dei rifugiati, indirizzati forzosamente verso le valli montane e le aree interne italiane da politiche che, almeno in partenza, sembravano guardare più alla dispersione degli stranieri sul territorio (l’occultamento in quelli che chiamavamo “spazi di retroscena”) che alla loro inclusione sociale, temporanea o permanente che fosse. Eppure, a fronte delle carenze dell’intervento istituzionale (fortemente sbilanciato sulla dimensione “emergenziale”), si delinea l’attivismo delle associazioni, delle parrocchie, delle ONG e dei comuni, nell’ambito dei progetti di accoglienza ufficiali come delle iniziative informali, delle mobilitazioni, dell’aiuto diretto, dell’ospitalità domestica. E questo accade anche e soprattutto nelle terre alte, dalle Alpi agli Appennini, lasciando emergere i tratti di un approccio ben diverso al tema migratorio: un approccio attento a come valorizzare nel tempo la risorsa territoriale rappresentata dai “montanari per forza”, nella direzione della resilienza rispetto a comunità locali in crisi demografica ed economica, dell’innovazione sociale e culturale, dello sviluppo sostenibile e responsabile.
23,00 21,85

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