Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Massimo Pulini

Biografia e opere di Massimo Pulini

La mia storia nell'arte. Ritratti di gatti indimenticabili

Libro: Libro rilegato
editore: NFC Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 132
Il gatto è uno degli animali più amati dall’uomo. Nel corso della nostra storia ha conosciuto fasi alterne, venerato come un dio nella società egizia, avversato come un emissario di streghe e maghi nel medioevo, ma ospitato con gratitudine nelle Certose dei monaci. Il gatto è la nostra tigre o pantera in miniatura, con la selvaggia bellezza di un felino della savana, ma con la voluttuosa predilezione per il nostro divano. Ritratto sin dalle pitture murali delle tombe dei faraoni, ha aumentato di secolo in secolo la sua presenza con dipinti colmi di affetto, che hanno costellato l’intera storia dell’arte. Accompagnati dalla viva e inedita voce dei gatti ci inoltreremo nelle storie che hanno dato origine al quadro e conosceremo gli altri protagonisti: gli uomini ritratti in sua compagnia oltre ad artisti come Lotto, Renoir, Balthus e Chagall. Prefazione di Ray Banhoff.
19,00 18,05

Simone Cantarini. Il ritrovato ritratto del poeta Alessandro Tassoni

Libro: Cartonato
editore: NFC Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 40
Nel 1935 Adamo Pedrazzi ricorda il dipinto a Forlì presso la collezione Mugna, nel 1970 Pietro Puliatti ci informa che fino al 1930 il ritratto si trovava, per trasmissione ereditaria nella Villa Cabianca a Longa nei pressi di Vicenza. La peculiare qualità di Simone Cantarini sembra risiedere nella naturalezza con la quale indaga le espressioni di una testa e compone le eleganze più elevate, senza che sulla forma setacciata gravi alcun peso di intelletto, come dire, senza raffreddarne la temperatura della vita. Così avviene invece nell’opera del suo maestro, Guido Reni, dove all’evidenza la natura cede quasi sempre il passo all’idea. Il riemergere di un Ritratto di anziano poeta, che portava una attribuzione mai pubblicata a Guido Reni e una identificazione del soggetto nel letterato modenese Alessandro Tassoni, permette di aggiungere qualche riflessione sullo specifico impegno ritrattistico di Simone Cantarini. Credo infatti che il dipinto in esame possa essere riferito al pennello dell’artista, nativo di Pesaro, quale prova da iscrivere nei primi tempi della sua permanenza entro la bottega del grande maestro bolognese.
30,00 28,50

Benedetto Gennari. Una Madonna col bambino per la Corte d'Inghilterra

Libro: Libro rilegato
editore: NFC Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 64
Seguendo le vicende artistiche di Benedetto Gennari si può tracciare un ampio e articolato disegno. Dalla forma di quel percorso esistenziale ci è permesso di comprendere come un abile pittore, di modeste e provinciali origini, abbia saputo giocare le proprie carte sui più nobili tavoli d'Europa, in un periodo turbinoso ed esaltante della storia.
30,00 28,50

La mia storia nell'arte. Ritratti di cani memorabili

Libro: Libro rilegato
editore: NFC Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 128
Da tempi immemorabili l’umanità ha percorso la sua strada sulla Terra assieme al cane, un’alleanza indissolubile tra due specie profondamente differenti che ha designato il cane quale miglior amico dell’uomo. Non stupisce il fatto che la storia dell’arte di qualsiasi tradizione ed epoca ne sia costantemente popolata. Ma se il cane nei dipinti come nella vita, ci ha quasi sempre lasciato il posto d’onore, in questo libro abbiamo provato a ribaltare le parti e a dare voce ai nostri amici, rendendoli protagonisti. Così saranno proprio i cani ritratti nelle opere di Courbet, Tiziano, Guercino o Warhol a raccontare la loro storia e anche quella del pittore, con un occhio a volte innamorato, a volte sfacciatamente severo.
19,00 18,05

Delineavit. Guercino e il caso del Falsario. Catalogo della mostra (Rimini, 28 aprile-15 luglio 2018)

Libro: Libro in brossura
editore: NFC Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 157
Che un pittore di fine Settecento, dotato di notevoli qualità tecniche, di una indubbia sapienza compositiva e di raffinate soluzioni espressive, decida di dedicare una considerevole parte della propria attività al capzioso apprendimento e alla sistematica imitazione dello stile di un grande artista vissuto più di un secolo prima, ci spinge a riflettere sulle sue ragioni recondite, che non possono esaurirsi nel mero interesse economico e nella sottile soddisfazione di veder acquistati, per originali di un'altro, le proprie opere. Ci deve essere qualcosa di più nell'immaginare di percorrere, con lo strumento scorrevole ma impietoso di una penna intrisa d'inchiostro bruno, i medesimi segni tracciati da Guercino in piena libertà. Si devono di certo sviluppare pensieri specifici, nell'investire non solo sulla propria capacità di ripetere la sensibile modularità di quel tratto, che spesso parte largo e gravido di tono per assottigliarsi in precisi ed esili filamenti. Ma risulta perfino assurda, inconcepibile, la scommessa di poter restituire quel mirabile e spontaneo fervore espressivo, frutto di un abituale stato di grazia creativa del genio centese. Tutto il processo e la disposizione mentale necessaria a questo scopo di mimesi rischia di essere ancora più arduo e complesso della libertà stessa e forse più raro ancora di quell'originario stato di grazia. Delineavit e la prima mostra espressamente dedicata al falsano ', naturalmente in confronto con Guercino e col contesto della fortuna postuma del grande Centese, fonte e origine di tutti i pensieri del misterioso copista settecentesco che si pose sulle sue orme. Il contesto riminese, d'altronde, si presta in maniera particolare: Guercino vi operò come in tutte le città della regione, ma - significativamente - piuttosto per un committente privato, Francesco Manganoni, che per opere da disporsi sugli altari delle chiese cittadine. La travagliata eredità Manganoni generò così tra la fine del Seicento e soprattutto nel Settecento, ovvero nel secolo del misterioso falsario, numerosi inventari e anche la necessità di una autentica notarile di alcune opere, compreso un disegno, in un contesto che ormai vedeva rubricare sotto il nome di Guercino non solo le opere di bottega, ma anche quelle di insidiosi falsificatori. Le ondivaghe vicende attributive di dipinti e disegni originali, di bottega, copie o falsi, trovano un loro culmine nella presentazione in mostra di un nuovo dipinto di Guercino individuato nella chiesa parrocchiale di Trarivi, questa volta un originale giunto per vie ancora misteriose nel paesino del riminese, e finora non riconosciuto come autografo. Il percorso sul confine tra vero, riproduzione e falsi dichiarati o ingannevoli si dispiega così tramite disegni di Guercino, delle bottega e del suo falsario, prendendo in considerazione anche il ruolo cruciale della riproduzione incisoria. La mostra nasce da una collaborazione tra il Comune di Rimini, Assessorato alla Cultura, e la Pinacoteca di Cento, confermando la collaborazione in convenzione con la Pinacoteca Nazionale di Bologna avviata già dalla precedente edizione.
30,00 28,50

Profili del mondo. Il racconto naturale e l'umano paesaggio

Libro: Libro rilegato
editore: NFC Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 232
30,00 28,50

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.