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Libri di Mariano Bàino

Biografia e opere di Mariano Bàino

In (nessuna) Patagonia

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2014
pagine: 219
La Patagonia è terra eccentrica, quasi irreale, che nel tempo ha dato ricetto alle solitudini e ai sogni di viaggiatori, avventurieri, perseguitati politici. Un'infinità di voci umane a cui si deve la mitografia che ha reso questa regione un luogo assoluto. L'immenso sud, l'estremo e profondo Fin del mundo, ha spinto la mente dell'uomo che l'ha attraversato a proiettarvi di tutto, come su una lavagna vuota. A volte, la strana umanità venuta fuori dai racconti ha fatto pensare a un "tipo patagonico" e allo sfruttamento, tutto epigonale, di un filone che nei primi cantori come Chatwin e Coloane non aveva mancato di regalare metallo puro. Nei testi più recenti vi è anche la fine del mito, la delusione del viaggio, la consapevolezza delle trasformazioni causate dal turismo di massa. L'autore, per parte sua, elabora una narrazione che intreccia tre generi di pagine: una scrittura di vocazione saggistica, che ricostruisce storie di viaggi e di avventure (la scoperta dello Stretto di Magellano, l"invenzione" dei giganti da parte di Pigafetta, i resoconti del capitano Giacomo Bove, ispiratore di Salgari, eccetera); una scrittura che è il taccuino del proprio viaggio, il cui disincanto non nasconde la sensazione di soggiogamento di fronte alla bellezza dei luoghi; una scrittura in cui la vicenda del viaggio è oltrepassata da quella dell'esilio. In quest'ultima configurazione, l'autore si interroga sui mali dell'Italia, lancia invettive contro un paese che sembra incapace di tirarsi fuori dall'immobilità.
12,00 11,40

Dal rumore bianco

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2012
pagine: 156
Il vice-commissario Ottone Ingravoglia indaga in una città che ha vocazione teatrale e "impupazza": la Napoli del dopoguerra in cui scorre la boria dei marines di stanza al porto, "occhione largo dell'Alleanza Atlantica". Al ronzio d'api della Questura Ingravoglia preferisce i tagli di luce tra palazzi di tufo, la "pietra dolce che si sbriciola nell'ocra e nel nulla". Conosce l'alienazione di dover lavorare a "pezzi" d'indagine, fronteggia fatti crudi, gli scontri di camorra, il disonore della carica contro gli scioperanti dell'Italsider, una ragazza scomparsa che lo porta in una provincia dolciastra e antiquata, vicino al perturbante principe della risata, Tito de Cortis, "viso sghembo" di noia. Lì, al sensibile Ingravoglia giunge forse un lampo telepatico, una rivelazione silenziosa dal piccolo Nico, chiuso alla comunicazione verbale per una sua interna, bianca, interferenza. La lingua del romanzo dice ben più di sé stessa: densa e corposa, ha odori notturni, sensualità curvilinea, verde fondo di iridi. Una lingua amata e "sconcigliata", multiforme, plastica e seduttiva, da incantatoria sirena. Come la donna che ha "voce di melograno", e poco importa, qui, che i melograni non parlino.
10,00 9,50

Hidden-Nascosti

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2009
pagine: 160
Un inquietante edificio, usato nel passato come centro medico sperimentale per il trattamento delle tossicodipendenze e delle assuefazioni, è rimasto abbandonato per anni, facendo sì che i suoi sinistri segreti siano rimasti nascosti dal mondo. Anni dopo l'improvvisa chiusura del centro medico, una misteriosa miliardaria, Haley Lombard, desidera aiutare Brian Carter, figlio della precedente proprietaria del centro (una scienziata notoriamente malevola), a restaurare il centro e riaprirlo al pubblico. Brian, Haley e un piccolo gruppo di fidi, si addentrano nel cavernoso edificio e, a seguito di una serie di scoperte sconvolgenti, scovano un apparecchio scientifico abbandonato da anni in un sotterraneo segreto di cui nessuno era a conoscenza.
20,00 19,00

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