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Libri di Manuel Orazi

Biografia e opere di Manuel Orazi

Stadi. Architettura e mito

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 304
Lo stadio non è solo uno spazio fisico ma un caleidoscopio per osservare una pluralità di dimensioni di rilevanza architettonica, urbanistica, economica, antropologica, politica e artistica. Il volume, che accompagna la prima mostra in Italia dedicata agli stadi (MAXXI, 30 maggio - 26 ottobre 2025), ne analizza la trasformazione nel tempo e nello spazio, attraverso un’inedita lettura comparata e interdisciplinare articolata in differenti registri di narrazione: interviste, saggi, progetti fotografici ed estratti antologici. All’attenzione dedicata agli stadi italiani e al dibattito in corso intorno alla loro modernizzazione si affianca l’analisi degli aspetti sociologici che caratterizzano queste strutture e i diversi pubblici che li frequentano. Una serie di saggi brevi indaga poi il rapporto tra lo stadio e le arti dalla fine dell’Ottocento a oggi. Completano il volume cinquanta schede dedicate ad altrettanti stadi, tra i quali impianti internazionali da quelli di Archibald Leitch alle strutture di Herzog & de Meuron passando per Tony Garnier, Frei Otto ed Eduardo Souto de Moura – e italiani, con progetti firmati tra gli altri da Pier Luigi Nervi, Vittorio Gregotti, Renzo Piano e Massimo Majowiecki. Il volume è disponibile anche nell'edizione inglese.
30,00 28,50

Officina Gio Ponti. Scrittura, grafica, architettura, design

Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2023
pagine: 275
Il volume raccoglie otto saggi inediti sulla multiforme attività di Gio Ponti distribuiti in quattro aree tematiche, dedicate alla scrittura per le riviste che ha fondato («Domus», «Stile», «Bellezza») o per altri giornali («Corriere della Sera»), alla grafica e all’illustrazione editoriale, al progetto di architettura e, infine, al progetto di design. È certo arduo scomporre l’opera di una personalità poliedrica come quella di Ponti, che non a caso si è costantemente servito di pseudonimi. Il suo lavoro, del resto, va considerato il prodotto di un’officina di progetto, composta di volta in volta di collaboratori e discipline differenti, che deve la sua coerenza all’adozione di un metodo unitario, teso a far prevalere l’intenzione progettuale sul processo attraverso cui essa si realizza. La sua impronta non è mai standardizzata, anche se sempre riconoscibile, come nel caso degli artigiani che Ponti ha costantemente frequentato, promosso e amato per la loro semplicità, «cioè sincerità, ordine, il che vuol dire in sintesi essenzialità». I contributi qui riuniti dunque cercano di leggere disegni, pubblicazioni, edifici decisivi per la sua carriera (Palazzo Montecatini, Torre Pirelli), progetti di oggetti diversissimi tra loro, dal cucchiaio all’automobile, nonché il suo impegno pubblicistico specie all’estero in virtù del quale, secondo Alessandro Mendini, Ponti va considerato come il «generoso moltiplicatore della cultura dei designer italiani». Seguendo le diverse tipologie di prodotto che escono dall’officina di Ponti, questo libro offre dunque nuove interpretazioni corredate da fotografie e documenti spesso inediti, in collaborazione con i Gio Ponti Archives.
32,00 30,40

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