Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 372
Idolo. Leggenda. Enigma. In pochi si sono abbattuti sulla storia del tennis con una tale forza concentrata nell’arco di poco più di un decennio, imponendo non solo un nuovo stile di gioco ma uno stile tout court, il fascino angelico e luciferino di una rockstar. Björn Borg è stato un uragano capace di spazzare via avversari, di polverizzare record, di inanellare vittorie – sei al Roland Garros, superato solo da Nadal; cinque consecutive a Wimbledon come Federer – e poi di ritirarsi a soli ventisei anni, preda dei suoi fantasmi e di quelle che sarebbero diventate delle terribili dipendenze. In questa autobiografia, Björn (“Orso” in svedese, nomen omen, vista la proverbiale riservatezza) Borg condivide tutto. Gli esordi, il motivo della sua inscalfibile freddezza in campo; le vittorie, le donne, le amicizie, le rivalità e le pazzie che possono venire facili quando nelle infinite trasferte da un capo dall’altro del mondo, dagli spogliatoi di una finale Slam allo Studio 54, ci sono compagni di avventure del calibro di John McEnroe, Vitas Gerulaitis, Ilie Năstase. Fino all’ultima sfida, la più importante, non ancora conclusa, contro un cancro. "Battiti"" – come quelli di un cuore, come quelli di una pallina che attende di essere scagliata dall’altra parte della rete – è un racconto intimo e caldo, nel quale Borg non fa sconti a nessuno. Tantomeno a se stesso.