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Libri di Giuseppe Mazzanti

Biografia e opere di Giuseppe Mazzanti

Un imperatore musulmano. Il Liber de sceleribus et infelicitate perfidi turchi ac de spurcitia et feditate gentis et secte sue (1467/1468) di Rodrigo Sánchez de Arévalo

Libro
anno edizione: 2020
pagine: 224
Caduta Costantinopoli, il 29 maggio 1453 Maometto II si sedette sul trono di quella che per un millennio era stata la capitale dell'impero romano. I dotti dell'Oriente e dell'Occidente s'interrogarono sul significato di quegli accadimenti in chiave apocalittico-escatologica, taluni, più interessati alla riflessione giuridico-politica, focalizzarono il dibattito dottrinale sulla possibilità che, in ragione della conquista, il sultano fosse il legittimo imperatore dei Romani. Più volte, nei suoi scritti, sostenne questa linea l'umanista cretese Giorgio da Trebisonda, mentre - sulla base di argomentazioni giuridiche e pre-giuridiche, in riferimento al credo religioso e alla moralità dei turchi - la avversò nel Liber de sceleribus et infelicitate perfidi turchi ac de spurcitia et feditate gentis et secte sue il giurista e teologo spagnolo Rodrigo Sánchez de Arévalo. Dell'opera si presenta qui l'edizione critica, preceduta da una introduzione nella quale si contestualizza la polemica, si illustrano i caratteri peculiari dello scritto e si rende ragione delle scelte filologiche a partire dall'analisi della tradizione manoscritta.
30,00 28,50

Matrimoni post-tridentini. Un dibattito dottrinale fra continuità e cambiamento (secc. XVI-XVIII)

Libro
anno edizione: 2020
pagine: 240
Si è più volte affermato che il concilio di Trento rappresenta uno spartiacque nella storia del matrimonio. Mentre sino ad allora, a tutela della libertà dei nubendi, per instaurare il vincolo era stato sufficiente lo scambio dei consensi, anche da solo a sola e senza pubblicità delle nozze - si trattava, nel caso, di matrimoni illeciti, ma rati -, con il decreto de reformatione matrimonii (1563) si stabilì infatti che ad validitatem era necessaria la presenza del curato e di due o tre testimoni. In particolare con riferimento alla vigenza del decreto tridentino solamente nelle parrocchie nelle quali lo si pubblicava, sulla base delle discussioni dottrinali dei canonisti e dei teologi e tenendo conto degli orientamenti giurisprudenziali della Sacra Congregazione del Concilio, con questa ricerca s'intende tuttavia mostrare che persistevano ampi spazi per mantenere in vita i matrimoni aformali dei secoli precedenti.
30,00 28,50

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