Libro
anno edizione: 1997
pagine: 294
"Ulisse" di Joyce è un classico della letteratura universale che rappresenta lo sviluppo e la crisi della civiltà del Libro. L'opera di Joyce contiene una serie di modelli del mondo che anticipano esperienze sociali e problemi epistemologici che hanno contrassegnato il nostro secolo: così negli anni Venti l'"Ulisse" poteva apparire come la metafora dell'universo relativistico della nuova fisica e oggi come quella della rete globale dei mass media. La perenne novità dell'opera di Joyce è però sempre in funzione della sua tradizionalità. Il presente studio tende a svolgere un'ermeneutica dei simboli storicamente concreti e intenzionalmente iscritti nel testo, secondo un approccio che si può definire in senso lato "fenomenologico".