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Libri di Giuseppe Cognetti

Biografia e opere di Giuseppe Cognetti

Fra Panikkar e Jung. Un nuovo umanesimo interculturale

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 333
Il libro rivisita, muovendo da interrogativi cruciali (L'uomo è un animale razionale? Dio è morto? La filosofia ha ancora un senso? Fine della storia? Fine della politica?), alcune nozioni chiave del pensiero occidentale, alla luce della filosofia interculturale e di alcune tradizioni di pensiero asiatiche, soprattutto quella hindu, ispirandosi in particolare all'opera di Raimon Panikkar. Esso propone poi un confronto fra l'orizzonte che il pensiero del filosofo catalano ha aperto e temi decisivi della psicologia analitica junghiana. Scopo del libro è offrire un contributo, in questo tempo caratterizzato dalla globalizzazione e quindi da un'accelerazione fortissima dei rapporti fra i popoli e degli scambi fra culture e religioni diverse (sempre accaduti nella storia), alla costruzione di un nuovo umanesimo dialogico, che possa superare definitivamente non solo ogni arroganza eurocentrica ma l'idea stessa che esistano culture assolutamente superiori ad altre e che la nostra attuale debba essere condivisa da tutti i popoli del pianeta. Tesi portante del libro è però che oggi solo l'acume critico tipico della nostra tradizione filosofica, che, già all'opera nell'antica Grecia, dall'Umanesimo all'Illuminismo ha conosciuto i suoi sviluppi più importanti, può porre le premesse di un autentico umanesimo interculturale.
24,00 22,80

Per un nuovo umanesimo. Itinerari

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 278
Il tempo in cui viviamo è caratterizzato da un insieme di miti apparentemente indistruttibili che si chiamano mercato globale, crescita, sviluppo, profi tto, tecnocrazia: la promessa che contengono è quella di un mondo di pace, benessere e giustizia, non oggi purtroppo ma in un futuro lontano. La realtà del presente, quella che veramente conta, è però altro: l'assedio di un nuovo terrorismo creato in gran parte dalle politiche occidentali, la morte per fame e malattie di sei milioni di bambini ogni anno, l'aumento esponenziale del divario tra ricchi e poveri, l'imminenza del disastro ambientale, guerre, precarietà, disagio psicologico generalizzato. Nell'enciclica Laudato si' papa Francesco ha sottolineato con forza la necessità impellente di un nuovo umanesimo non più esclusivamente antropocentrico, con un discorso ecologico che lega la protezione dell'ambiente all'urgenza etica di tutelare le vittime della storia dominante, delineando una nuova immagine dell'uomo e riscoprendo un Divino diversissimo dal Dio dei potenti venerato per millenni. Occorre scegliere di situarsi, ha scritto Raul Fornet-Betancourt, nella diversità culturale distrutta, schiacciata o emarginata dalle imprese coloniali che hanno oppresso l'umanità specialmente nell'età del furore smisurato provocato dalla modernità capitalistica centroeuropea. Questo nuovo umanesimo (che Raimon Panikkar ha chiamato visione cosmoteandrica) oggi vuol dire allora dialogo a 360 gradi, oltre ogni riduzionismo e visione parziale e unilaterale.
26,00 24,70

L'età oscura. Attualità di René Guénon

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 348
Violenza, guerre, ingiustizie, fame e povertà per un miliardo e mezzo di esseri umani, devastanti malattie psichiche, disoccupazione, precarietà generalizzata, crisi economica planetaria sono sintomi e segni del tempo in cui viviamo e che nel corso del Novecento si sono esasperati e intensificati: di essi R. Guénon (1886-1951) tenta di mettere a fuoco le premesse nell'oblio progressivo della Tradizione e nell'avvento finale della Modernità. Guénon, grande pioniere di quel nuovo modo di fare filosofi a che da un paio di decenni si propone come "filosofia interculturale" e rappresenta lo sforzo di superare una volta per tutte l'ideologia coloniale, cioè la convinzione che la cultura occidentale non solo sia superiore alle altre innumerevoli culture che hanno abitato e abitano il pianeta, ma anche sia depositaria della vera filosofia, della vera religione, della vera scienza etc., interpreta questo tempo come l'ultima fase del Kali-yuga, l'"età oscura" prevista dalle scritture tradizionali hindu. Eppure non c'è nulla di conservatore o "reazionario" nella sua critica del Moderno, persino più radicale della critica di Marx alla società capitalistica e della critica di Nietzsche alla "decadenza" occidentale. La modernità, nello scenario di quell'immenso processo alchemico che è la "storia", è epoca cruciale da attraversare necessariamente e integrare perché, oltre la sua stessa dissoluzione post-moderna, si rimanifesti in pienezza la Sapienza originaria.
20,00 19,00

30,50 28,98

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