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Libri di Giorgio Cutini

Biografia e opere di Giorgio Cutini

Poesia dello sguardo. Opere fotografiche 1972-2019

Libro: Libro in brossura
editore: Quattroventi
anno edizione: 2020
pagine: 243
«Sono personalmente attratto da una fotografia di ricerca, del pensiero, del sentimento e della poesia. Le mie immagini non vogliono essere documento ma invenzione, o meglio, espressione di mie emozioni comunque sempre positive. Ciò che più conta non è la realtà fissata nella fotografia ma l'emozione suscitata, la capacità di impadronirsi di un aspetto poetico, immaginario, di recuperare un Frammento di tempo e sintetizzare tutto ciò nell'immagine.»
25,00 23,75

Le poetiche Marche

Libro: Libro in brossura
editore: Quattroventi
anno edizione: 2017
pagine: 75
“Se si volesse stabilire qual è il paesaggio italiano più tipico, bisognerebbe indicare le Marche. L'Italia, nel suo insieme, è una specie di prisma, nel quale sembrano riflettersi tutti i paesaggi della terra, facendo atti di presenza in proporzioni moderate e armonizzandosi l'un l'altro. L'Italia, con i suoi paesaggi, è un distillato del mondo; le Marche dell'Italia. Qui abbiamo l'esempio più integro di quel paesaggio medio, dolce, senza mollezza, equilibrato, moderato, quasi che l'uomo stesso ne avesse fornito il disegno. Non esiste una terra meno gotica o meno barocca. La stessa fecondità della terra, la varietà dei coltivi e degli alberi sembrano essere usate a uno scopo ornamentale. È abitudine dei viaggiatori stranieri, cercando quale delle nostre regioni dia il senso peculiare del nostro paese, indicare la Toscana e l'Umbria. Credo che questo accada perché di solito le Marche sono fuori dei loro itinerari. Questa regione infatti non è conosciuta ai più per visione diretta in proporzione alla sua grande bellezza naturale e artistica. È una terra filtrata, civile, la più classica anzi delle nostre terre. Giardino quasi interamente chiuso dalle montagne, le Marche sono accantonate, si direbbe, fuori circuito. Non vi passa il turista che attraversa l'Italia per averne un concetto, che si definisce sintetico, e invece è soltanto convenzionale. Spintosi qualche volta fino a Urbino, egli per lo più dirotta, profittando delle ultime comode traversali a nord a Roma, la Flaminia e la Tiberina, verso l'interno e il versante tirrenico. Le vere Marche gli restano così precluse.” (Guido Piovene, “Viaggio in Italia”, 1957). Premessa di Galliano Crinella.
20,00 19,00

Desiderio

Desiderio

Libro
editore: Quattroventi
anno edizione: 1992
pagine: 100
9,30

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