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Libri di Gianfranco Buffardi

Biografia e opere di Gianfranco Buffardi

Il divano è meglio di Freud. I fattori aspecifici in psicoterapia e nelle professioni d'aiuto

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 148
Le psicoterapie sono metodologie terapeutiche che si rifanno a modelli del funzionamento del mentale; la diversità dei modelli proposti impone anche una diversità di metodo terapeutico, a cui concorrono fattori di cura specifici, in quanto legati a quel modello. Ma ogni psicoterapia riconosce anche alcuni fattori aspecifici che agiscono nel processo di cura, aspecifici perché non legati ad alcun modello e comuni perché presenti in ogni o nella maggior parte delle metodologie operative. Questo libro, nel mentre raccoglie dalla letteratura e dall'esperienza personale di terapeuta e formatore dell'autore le descrizioni del maggior numero di questi fattori, afferma anche che i fattori comuni e/o aspecifici sono estremamente importanti per il risultato e, a volte, anche più importanti dei fattori specifici del modello stesso. In estrema sintesi: i fattori comuni e/o aspecifici delle psicoterapie sono eticamente più validi dei fattori specifici (legati al modello); i fattori comuni e/o aspecifici delle psicoterapie hanno un loro intrinseco contenuto terapeutico; i fattori comuni e/o aspecifici delle psicoterapie sono attivi anche nella maggior parte delle professioni d'aiuto; i fattori comuni e/o aspecifici delle psicoterapie, proprio in quanto intrinsecamente terapeutici, necessitano di una formazione mirata e particolareggiata.
21,00 19,95

Bioetica quotidiana in psichiatria. Dalle dichiarazioni universali alle storie singolari

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 192
Essere ammalati è una condizione speciale di disagio a cui, oggi, vengono riconosciuti ampi diritti: tra tutti il diritto alla cura, affinché il malessere venga estirpato o la sofferenza alleviata. Chiunque soffra di una malattia tende a far valere questo diritto. Ma chi soffre di problemi psichici è nella medesima condizione? Riconosce il suo essere ammalato e sa di avere dei diritti per questo suo stato? E quali diritti hanno i familiari, i congiunti, i coabitanti e la società tutta affinché la malattia da cui è affetta questa persona non ricada in qualche modo sulla loro esistenza? E ancora, quali limiti hanno i curanti, i familiari, la società nei confronti di quei singoli che essi ritengono affetti da tale malattia? La complessa e parziale risposta a queste domande è la cifra che marca la differenza tra una bioetica orientata alla pratica medica in generale ed una bioetica della cura in psichiatria: interrogativi bioetici ancor più specificamente che etici, perché chiunque intervenga come professionista nell'ambito della cura di queste forme di malessere o, anche, chiunque abbia competenza ad intervenire e decida di non intervenire, determina una ricaduta significativa sull'esistenza, la qualità di vita, gli stessi aspetti biofisici della vita del singolo malato e delle persone a lui prossime. Interrogarsi sulle conseguenze delle nostre scelte nel campo della cura delle malattie mentali è lo scopo di questo lavoro.
25,00 23,75

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