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Libri di Gian Antonio Gilli

Biografia e opere di Gian Antonio Gilli

Locus sui. Religioni di luogo

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 210
La nozione di luogo, sia nel senso comune, sia nelle diverse discipline che se ne occupano, appare come qualcosa di quotidiano, di noto-a-tutti, e immediatamente disponibile. Ben diversamente altri, come Meister Eckhart, insistevano sulla straordinarietà del luogo, sulla sua misteriosa potenza: "Luogo indica ciò che abbraccia, contiene, penetra con la sua potenza e, grazie a questo, salva". Questo libro guarda al luogo negli stessi termini: qualcosa di originario, un'entità metafisica, che occorre riconoscere. Si tratta, peraltro, di una metafisica "povera", che affonda le sue radici non in teorie sull'Essere, ma in racconti mitici, e soprattutto in pratiche e esperienze che testimoniano, sull'arco di millenni, un originario bisogno-di-luogo. Da questa analisi il luogo emerge come qualcosa di potente, ai limiti della smisuratezza. Al soggetto che lo abita, e ad esso soltanto, il luogo consente di espandersi, – di conoscere la propria specificità, il proprio essere-diverso, e di affermarlo. Nel luogo, nel proprio luogo, sono possibili al soggetto esperienze fisiche e spirituali di intensa creatività, spesso distanti dalla cultura comune, e svolte interamente per se stessi.
21,00 19,95

Ritorno all'oggetto interiore. Ipotesi sul percorso mistico

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 151
Con oggetto interiore intendiamo qui il "patrimonio" di un individuo alla nascita, vale a dire la sua configurazione interiore originaria, a lui specifica. Con la socializzazione, questi dati originari si offuscano e si cancellano. Imparando a volere, a usare i sensi e a ricordare, il bambino si allontana dal proprio oggetto interiore. Questo libro legge l'esperienza mistica come un ritorno, o un tentato ritorno, a questa configurazione originaria. Il percorso mistico passa infatti attraverso la rinuncia all'intelletto, alla volontà e alla stessa memoria: vale a dire, a tutte le acquisizioni della socializzazione. Tradizionalmente interpretato come una ascesa a Dio, tale percorso appare allora, più che un'ascesa verso un Qualcuno sopra di sè, un ritorno a un Qualcosa dentro di sè. Il Dio dei mistici, di fatto, è assai diverso dal Dio dei teologi. È un Dio del tutto personale, che nasce continuamente nell'anima di ciascuno, e diverso per ogni mistico. Un Dio che ama la diversità, e gode che sia ricostituita in ogni soggetto, con mezzi semplici, umani.
11,00 10,45

Sulla colonna. Le basi corporee dell'esperienza ascetica

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 64
Lo stilitismo, che costituisce il tema del presente lavoro, viene generalmente ritenuto una delle più bizzarre (e 'aberranti') esperienze ascetiche. Praticato in Siria a partire dal V secolo d.C, veniva esercitato sulla sommità di una colonna: ivi lo stilita soggiornava per decenni, fino al termine della vita. Era caratterizzato da una serie di pratiche motorie che - pur apparendo ispirate a devozione religiosa - sembrano per molti versi rappresentare la risposta a pulsioni interne all'asceta. L'alternarsi incessante di una postura eretta immobile e di prosternazioni si colloca, per lo stilita, su di uno sfondo di giustificazioni e di valori (e dei relativi vissuti) che ben si configura come una 'spiritualità del corpo'. Una spiritualità, tuttavia, religiosamente inspiegabile, senza alcun legame con le Sacre Scritture o con l'insegnamento della Chiesa: come se in questi soggetti, che pure apparivano interamente rivolti a Dio, la pratica della colonna fosse qualcosa che essi facevano per se stessi.
6,00 5,70

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