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Libri di G. Raffellini

Biografia e opere di V. Tarabusi

Esercizi di fisica tecnica. Miscele d'aria e vapor d'acqua

Libro: Libro in brossura
editore: Esculapio
anno edizione: 2014
pagine: 60
Nella fisica tecnica, le miscele di aria e vapore d'acqua sono molto comuni, specialmente quando si affrontano processi di umidificazione, deumidificazione, condizionamento dell'aria e altre applicazioni legate al controllo del contenuto di umidità nell'aria. L'aria è una miscela di gas composta principalmente da azoto (circa il 78%) e ossigeno (circa il 21%), insieme ad altre tracce di gas come l'argon, il biossido di carbonio e l'acqua sotto forma di vapore. Il vapor d'acqua, invece, è la fase gassosa dell'acqua, ovvero il vapore acqueo, presente nell'aria in diverse quantità a seconda delle condizioni ambientali. Per descrivere le caratteristiche di una miscela di aria e vapore d'acqua, spesso si utilizzano grandezze termodinamiche come la temperatura, la pressione, l'umidità relativa e il contenuto di umidità specifica. Temperatura: La temperatura dell'aria e del vapore d'acqua indica il livello di calore termico del sistema. La temperatura dell'aria è una grandezza fondamentale nel controllo del comfort termico negli edifici e nell'ottimizzazione dei processi industriali. Pressione: La pressione atmosferica e la pressione parziale del vapor d'acqua influenzano il comportamento della miscela. La pressione parziale del vapore d'acqua è la pressione che il vapore eserciterebbe se fosse da solo nello stesso volume. Umidità relativa (UR): L'umidità relativa è una misura del contenuto di umidità presente nell'aria rispetto al massimo contenuto di umidità che l'aria potrebbe contenere a quella temperatura e pressione specifica. Viene espressa come percentuale e indica quanto l'aria è "satura" di umidità. Contenuto di umidità specifica: Il contenuto di umidità specifica, noto anche come umidità assoluta, rappresenta la quantità di vapore d'acqua presente nell'aria per unità di massa dell'aria stessa. Viene misurato in grammi di acqua per kilogrammo di aria. Punto di rugiada: Il punto di rugiada è la temperatura alla quale l'aria si satura di umidità e inizia a condensare il vapore d'acqua in eccesso sotto forma di acqua liquida. Il comportamento delle miscele di aria e vapore d'acqua è fondamentale in molti processi tecnici, come il condizionamento dell'aria in edifici, la progettazione di sistemi di raffreddamento e umidificazione, e il funzionamento delle turbine a vapore in centrali termoelettriche. La comprensione di queste proprietà è essenziale per garantire l'efficienza e il comfort in diverse applicazioni industriali e domestiche.
12,00 11,40

Esercizi di fisica tecnica. Termoelettricità e termotecnica

Libro: Libro in brossura
editore: Esculapio
anno edizione: 2014
pagine: 110
La termoelettricità e la termotecnica sono due discipline strettamente correlate che si occupano di fenomeni legati al trasferimento e alla conversione di energia termica. Di seguito, fornirò una panoramica su entrambi i campi e sulle loro interconnessioni: termoelettricità: come descritto precedentemente, la termoelettricità si occupa dello studio dei fenomeni in cui si verifica l'interconversione tra calore ed elettricità e viceversa. Questo campo comprende principalmente due fenomeni principali: l'effetto Seebeck e l'effetto Peltier. L'effetto Seebeck è la generazione di una differenza di potenziale elettrico quando c'è una differenza di temperatura in un circuito di materiali diversi, mentre l'effetto Peltier è la generazione di calore o raffreddamento quando una corrente elettrica passa attraverso una giunzione di materiali diversi. Termotecnica: la termotecnica è una disciplina ingegneristica che si occupa di progettare, analizzare e ottimizzare sistemi e processi che coinvolgono il trasferimento di calore e l'energia termica. Questi sistemi possono includere sistemi di riscaldamento, condizionamento dell'aria, refrigerazione, generazione di energia termica e molto altro ancora. La termotecnica si occupa anche dello studio dei cicli termodinamici, come il ciclo di Carnot, e delle tecnologie per il miglioramento dell'efficienza energetica. Interconnessioni tra termoelettricità e termotecnica: generazione di energia termoelettrica: in alcuni casi, la termoelettricità può essere utilizzata per generare energia elettrica a partire da una fonte di calore. Questo approccio viene spesso utilizzato nel recupero dell'energia termica da processi industriali o nell'utilizzo di fonti di calore a bassa temperatura come geotermia o calore solare. Riscaldamento e refrigerazione termoelettrica: la termoelettricità può essere impiegata per il riscaldamento o il raffreddamento di piccoli spazi o dispositivi elettronici mediante l'effetto Peltier. Questo approccio può essere utilizzato in applicazioni come dispositivi di raffreddamento per computer o sistemi di riscaldamento per applicazioni specializzate. Analisi e ottimizzazione dei processi termici: la termoelettricità può essere integrata nella progettazione e nell'ottimizzazione dei sistemi termici studiati dalla termotecnica. L'uso di dispositivi termoelettrici può contribuire a migliorare l'efficienza energetica dei sistemi termici e a ridurre i consumi energetici complessivi.
10,00 9,50

Esercizi di fisica tecnica. Scambiatore di calore

Libro: Libro in brossura
editore: Esculapio
anno edizione: 2014
pagine: 88
Un scambiatore di calore è un dispositivo progettato per trasferire il calore da un fluido (liquido o gas) a un altro fluido senza che essi si mescolino direttamente tra loro. Questo trasferimento di calore avviene attraverso una superficie di scambio termico, che può essere costituita da tubi, piastre o altre geometrie, a seconda dell'applicazione specifica. Gli scambiatori di calore sono ampiamente utilizzati in una vasta gamma di applicazioni in fisica tecnica, tra cui sistemi di riscaldamento, condizionamento dell'aria, refrigerazione, processi industriali e impianti di energia. Ecco una breve panoramica dei principali tipi di scambiatori di calore: Scambiatori di calore a piastre: Questi scambiatori utilizzano una serie di piastre sottili per facilitare il trasferimento di calore tra i fluidi. Le piastre possono essere impilate o corrugate per aumentare l'efficienza dello scambio termico. Scambiatori di calore a tubi: Questi scambiatori utilizzano tubi attraverso i quali fluiscono i fluidi. Possono essere a tubi concentrici, a tubi in parallelo o a tubi incrociati, a seconda dei requisiti specifici dell'applicazione. Scambiatori di calore a fascio tubiero: Questi scambiatori combinano una serie di tubi in un fascio attraverso il quale fluiscono uno o più fluidi. Il fluido caldo e il fluido freddo scorrono rispettivamente all'interno e all'esterno dei tubi per facilitare il trasferimento di calore. Scambiatori di calore a fascio lamellare: Questi scambiatori utilizzano una serie di lamelle o alette per aumentare la superficie di scambio termico e migliorare l'efficienza dello scambio termico. Scambiatori di calore a contatto diretto: In alcuni casi, i fluidi possono entrare in contatto diretto tra loro per trasferire il calore, ad esempio nei torri di raffreddamento o negli evaporatori a contatto diretto.
15,00 14,25

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