Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Franco Zangrilli

Biografia e opere di Franco Zangrilli

Pirandello. Fotografia e altri pirandellismi

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 224
Nel presente volume si esaminano argomenti pirandelliani per lo più non affrontati dalla critica. Innanzitutto si analizza la funzione della fotografia nell'opera di Pirandello. Attraverso l'obiettivo della foto egli osserva i paradossi che immettono nella strada della verità e ogni volta sottolinea che il vero mistero del mondo è il visibile, non l'invisibile. La magia della sua penna illustra uno scrittore fotografo eclettico che rende la sua fotografia come un oggetto ricco di sfaccettature, come un puzzle di significati, di metafore e di simboli. Poi, con le sue indagini, si rileva un Pirandello che cammina simultaneamente dentro e fuori la tradizione del fantastico, conducendo un'operazione strategica molto postmoderna al fine di rompere con la tradizione, recuperando la tradizione, senza precludere quella dell'amato Edgar Allan Poe. Infine l'analisi comparata inedita su due scrittori, come Cesare Pavese ed Elio Vittorini, evidenzia come abbiano riscritto il loro originario pirandellismo, proveniente dall'essere stati ispirati dall'autore agrigentino. Se la fotografia è una versione del doppio, Pavese e Vittorini lo trovano nell'io del Pirandello scrittore, in lui si vedono e ritrovano parti che percepiscono proprie. Pirandello in molti aspetti è il loro specchio, come allo stesso modo è lo specchio dei centomila volti di se stesso. Pavese e Vittorini, come altri scrittori contemporanei, hanno uno sguardo pirandelliano che è sempre uno sguardo archeologico all'avanguardia, piegato a cogliere l'essere non solo come unità identitaria ma anche come frammentarietà di profili, e come essenza in balia di un'inarrestabile scomposizione- ricomposizione.
26,00 24,70

Il piacere di raccontare. Pavese dentro il fantastico postmoderno

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2017
pagine: 285
In questo studio si fa una Lettura del fantastico nella produzione di Pavese. I suoi miti sono l'anima di un fantastico originale che interpreta la realtà contemporanea, come le angosce e le crisi dell'uomo appartato. Si ha a che fare con un fantastico che spazia verso nuovi orizzonti affabulatori, grazie alla poetica postmoderna della riscrittura. Una poetica sorretta da innovativi mezzi espressivi, efficaci ad illuminare mitologie antiche, contemporanee, personali, una rete di enigmi umani e sovrumani, una foresta di simboli. Pavese è uno scrittore volto a cogliere i fili incongruenti, ambigui e misteriosi che esistono tra le cose, per cui il rapporto fantastico delle immagini è l'argomento stesso della sua rappresentazione, è il cuore del racconto. Lo sperimentalismo con i meccanismi del fantastico dà adito anche ai motivi della referenzialità e della metaletterarietà; porta avanti un racconto intricante in cui non manca neanche il segmento del barocchismo; crea una poesia diversa da quella dell'ermetismo che impera nei tempi di Pavese.
26,00 24,70

Romanzi di Sergio Campailla. Una poetica postmoderna

Libro: Libro in brossura
editore: Universitalia
anno edizione: 2016
pagine: 89
La prima fase della narrativa di Sergio Campailla prende avvio dal romanzo breve "Una stagione in Sicilia", del 1981, e dal grande romanzo "Il paradiso terrestre", del 1988. La seconda arriva nel 2008 con la pubblicazione de "La Divina Truffa". Un romanzo di complessa struttura che introduce una svolta radicale nell'arte di Campailla, collocandolo nel cuore della poetica postmoderna, la quale trova sviluppo e approfondimento quando nel 2013 appare il romanzo "Divorati dal Dragone". L'intento del nostro lavoro è proprio quello di illustrare come questi due romanzi rientrino nei parametri di una singolare scrittura postmoderna e rendano Campailla uno degli scrittori più rappresentativi della letteratura dei nostri tempi.
10,00 9,50

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.