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Libri di Franco Prono

Biografia e opere di Franco Prono

Desaparecidos e migranti nel Mediterraneo e nelle Americhe

Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2018
pagine: 160
Con coraggio, passo dopo passo. Queste pagine rispondono involontariamente all'invito di Padre Alejandro Solalinde Guerra. Sono parole ascoltate e scritte camminando tra i migranti che attraversano il Mediterraneo o le frontiere mesoamericane. Tra le comunità e i singoli che resistono alla devastazione del mercato globale e che ostinatamente curano e salvano quanti incontrano lungo i confini. Lotta dopo lotta, le riflessioni di attivisti, intellettuali e soprattutto dei testimoni di quelle storie che si vorrebbero tenere nascoste o dimenticare troppo in fretta. I "nuovi desaparecidos", le Madri tunisine e il "Mare nostro" trasformato in cimitero, i 43 di Ayotzinapa, le fosse comuni messicane e le vittime della violenza in Colombia. Latitudini diverse ma coincidenti, in un continuum di esperienze che si annodano talvolta nell'inconsapevolezza degli stessi protagonisti. Pagine che raccontano un sentire e una visione comune, modesto antidoto alla xenofobia e al razzismo di questi anni.
16,00 15,20

Un poeta al cinema

Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2017
pagine: 138
Invitato a Torino a parlare di montaggio, Edoardo Sanguineti offre il suo mondo, personale e vertiginoso, agli studenti del DAMS, regalandoci una lunga riflessione che si presta, con altrettanta naturalezza, a una rilettura del Novecento. Dal cinema delle origini a von Trier, Sanguineti ci restituisce un percorso intellettuale e artistico di complessa generosità e di appassionante lettura, scandito da ricordi personali e da incursioni nella letteratura: Leopardi e Lautréamont ma, anche, Rimbaud e Manzoni. Su tutto domina la ricerca «dell'emozione intellettuale come geografia dei possibili modi di fruire dello spettacolo cinematografico» e, naturalmente, come possibile interpretazione della realtà.
12,00 11,40

Il teatro in televisione. Scrittura teatrale e scrittura audiovisiva nelle opere di frontiera tra teatro e tv

Il teatro in televisione. Scrittura teatrale e scrittura audiovisiva nelle opere di frontiera tra teatro e tv

Libro: Libro in brossura
editore: Audino
anno edizione: 2011
pagine: 190
Spesso si è detto che la televisione è incompatibile con il teatro e che le regie tele-teatrali possono essere utili soltanto in quanto documentazioni di eventi effimeri, ma non possiedono alcun rilievo estetico perché il teatro, quando giunge allo spettatore filtrato dalla telecamera, svilisce le proprie potenzialità espressive. Eppure esistono alcune importanti opere di frontiera tra teatro e tv in cui viene esaltata la specificità dei diversi linguaggi espressivi. Alla scrittura teatrale si sovrappone una scrittura audiovisiva che non riproduce e non sostituisce la prima, ma interagisce con essa suggerendo inedite prospettive dell'evento spettacolare sia video sia teatrale. Questo libro prende in considerazione unicamente quelle opere televisive che costituiscono la traduzione di testi ideati e scritti per il teatro in messinscene studiate appositamente per il mezzo elettronico. La televisione dimostra in questi casi di poter essere utilizzata come scena artificiale, virtuale, elettronica, autonoma da quella teatrale eppure legata a essa da alcune trasversalità, alcune interfaccia che fanno interagire le due scritture, audiovisiva e drammatica. Il libro riprende, a quasi vent'anni di distanza, la tematica affrontata in "La.nuova scena elettronica. Il video e la ricerca teatrale in Italia" (scritto con Andrea Balzola, Rosenberg & Sellier 1994), attualizzandola e integrandola con gli sviluppi artistici degli ultimi anni.
19,00

Pavese e il cinema. Primo e ultimo amore

Pavese e il cinema. Primo e ultimo amore

Libro: Libro in brossura
editore: Bonanno
anno edizione: 2011
pagine: 120
Cesare Pavese è senza dubbio uno degli scrittori italiani che più lucidamente hanno affermato l'importanza del cinema nel Novecento, riconoscendo che esso è un elemento fondamentale della cultura popolare e dell'industria culturale, un modello di "sguardo" sulla realtà imitato da tutti gli altri mezzi espressivi. In diversi momenti della sua attività lo scrittore piemontese si cimenta nella stesura di soggetti cinematografici e in discorsi critici e teorici sul cinema, spesso nelle sue opere letterarie, nelle lettere, nel diario dedica ad attori e film citazioni non superficiali e casuali. D'altra parte è evidente che anche a livello biografico il cinema riveste un ruolo non trascurabile nell'esistenza di Pavese, dalla giovinezza fino agli ultimi giorni di vita.
10,00

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