Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 608
Comprendere il pensiero di Jung, e il suo sviluppo, è possibile solo riconoscendo che si tratta di una riflessione consapevole dei suoi stessi limiti: Jung non pretende di spiegare la psiche con la sola ragione, ma cerca di dischiuderla attraverso un linguaggio forgiato nel simbolo. A differenza di Freud, i testi che compongono l'opera di Jung non costituiscono un sistema chiuso, ma irradiano in un movimento fluido, coerente nella sua apparente frammentarietà, intrecciandosi con l'esperienza personale dell'autore. È un sapere psicologico inquieto, aperto e in continua trasformazione, nutrito da un complesso intreccio di osservazioni psichiatriche e analitiche, di conoscenze scientifiche, filosofiche, esoteriche, pedagogiche e antropologiche. Diversamente dalla tipicità dell'aforisma freudiano, quello junghiano è ricco di intuizioni, immagini e visioni. Le metafore che affiorano nelle sue pagine non sono semplici ornamenti stilistici, ma portano in superficie emozioni, concetti e fantasie, perché in psicologia – come Jung stesso ci insegna – ciò che è metaforico è spesso un'espressione dell'inconscio.