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Libri di Francesco Garibaldo

Biografia e opere di Francesco Garibaldo

L'ultimo metrò. L'Europa tra crisi economica e crisi sanitaria

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 264
In dialogo con la migliore letteratura critica sull’argomento, e munito di una chiave analitica marxiana e macro-finanziaria attenta all’industria e al lavoro, questo volume presenta, a un tempo, una storia ragionata dell’evoluzione dell’unificazione economica europea e un’interpretazione della crisi attraversata dall’Europa, tra grande recessione e pandemia. Nel pieno della maturazione delle contraddizioni del capitalismo della “sussunzione reale del lavoro alla finanza” e della “centralizzazione senza concentrazione”, e con l’Europa già sull’orlo dell’abisso per la deriva deflazionistica aggravata dall’architettura istituzionale dell’euro, la crisi sanitaria del 2020 ha svelato la patologia della presunta normalità del Capitalocene. La pandemia ha certo aperto la possibilità di un cambio di regime che la finisse con l’ordoliberalismo. Quella finestra si sta però chiudendo, mentre il Next Generation EU si rivela un’occasione sprecata, che anzi promuove un ulteriore giro di vite tecnocratico dentro la postdemocrazia. La deriva populista e le pulsioni reazionarie rischiano di incarnare l’unica alternativa. Quando la sfida sarebbe quella della conquista autentica di un’Europa federale e della messa a tema di un’“economia della produzione sociale”, il governo italiano retto da Draghi è paradigmatico del paradosso (non solo) europeo. Si prospetta una transizione interna al “keynesismo privatizzato”, da una prima forma incentrata sulla politica monetaria e sul consumo a debito, a una seconda forma, incentrata su una politica fiscale espansiva, ma dove la razionalità e i fini a cui ci si richiama sono tutti capitalistici e dove il lavoro viene ancor più frantumato e precarizzato.
24,00 22,80

Euro al capolinea? La vera natura della crisi europea

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 159
Per comprendere la vera natura della crisi europea bisogna prestare attenzione ai cambiamenti nella finanza e nell'industria negli ultimi 15-20 anni, abbandonando la centralità della bilancia commerciale nell'impostazione teorica di base e aprendosi a una più complessa visione macrofinanziaria. La conclusione dell'analisi dei tre autori è che l'uscita dalla moneta unica sia una risposta illusoria che rischia di condurre a più, e non meno, austerità. Per quanto l'euro sia un disegno incompiuto e contraddittorio di unificazione monetaria, che va rivoluzionato dall'interno per riaprire spazi alla democrazia e al conflitto, e la sua dissoluzione appaia sempre più probabile, la decomposizione dell'Unione Europea porterebbe al ristabilimento di una dimensione nazionale che esaspererebbe gli elementi di concorrenza distruttiva tra i paesi dell'area. Con conseguenze disastrose sia sul piano sociale che sugli stessi equilibri geopolitici. Di qui la necessità di giocare ogni spazio possibile di azione che eviti la regressione sovranista.
14,00 13,30

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