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Libri di Francesco De Bei

Biografia e opere di Philip M. Bromberg

Lo sviluppo delle relazioni. Infanzia, intersoggettività, attaccamento

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: XLI-311
Questo libro è un contributo al dibattito sulla teoria dello sviluppo e sulle sue implicazioni per la pratica analitica. Le riflessioni di Seligman sulla psicoanalisi relazionale dello sviluppo non hanno uguali. Thomas Ogden Le recenti ricerche sui neonati, sulle cure genitoriali e sul rapporto genitori-figli hanno dimostrato che le relazioni sono fonti motivazionali cruciali per lo sviluppo. Il testo prende in esame le implicazioni cliniche di tali scoperte per la psicoterapia dinamica con adulti e bambini. Stephen Seligman propone esempi significativi di interazioni genitore-bambino e del processo psicoterapeutico, ricostruendo il ruolo che l'infanzia e le esperienze precoci hanno avuto per lo sviluppo della psicoanalisi, ed evidenziando come le differenti immagini del bambino abbiano influenzato i modelli teorici e la pratica clinica. "Lo sviluppo delle relazioni" offre una prospettiva inedita, che aggiorna i modelli psicodinamici rileggendoli all'interno di un nuovo contesto: la psicoanalisi relazionale dello sviluppo.
33,00 31,35

Teoria e clinica psicoanalitica. Scritti scelti

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 294
Stephen Mitchell è unanimemente riconosciuto come il principale autore e portavoce di quella "svolta relazionale" che tanto ha influenzato la psicoanalisi degli ultimi trent'anni. Ma in Mitchell è possibile riconoscere anche un modo profondamente personale di intendere la teoria e la clinica psicoanalitica, non direttamente o esclusivamente rivolto alla creazione di una psicoanalisi non pulsionale. Tanto nella teoria quanto nella pratica clinica, grazie alia sua capacità di sciogliere le principali dicotomie che hanno costellato la storia psicoanalitica, Stephen Mitchell è riuscito a dar vita a una psicoanalisi interessata a comprendere i molteplici modi in cui fantasia e realtà, intrapsichico e interpersonale, passato e presente si fondono, influenzandosi a vicenda, nella relazionalità umana. La capacità di tenere in equilibrio dialettico la natura illusoria e quella reale delle relazioni interpersonali costituisce la qualità principale di una relazionalità sana. In questo volume sono raccolti i principali articoli teorici e clinici di Mitchell, in cui l'autore descrive la teoria e la cura analitica come la capacità di "interiorizzare una sorta di amore per la vita che si conserva senza illusioni, eppure è continuamente arricchito da esse".
28,00 26,60

L'ombra dello tsunami. La crescita della mente relazionale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2012
pagine: 220
Durante lo sviluppo, ogni essere umano è esposto all'impatto del trauma relazionale - la disconferma della legittimità di esistere nel mondo degli altri - sulla capacità di instaurare relazioni umane spontanee e autentiche. Quando l'onda di affetti disregolati colpisce la mente immatura senza che vi sia la possibilità di condividere ed elaborare tali affetti all'interno della relazione primaria, l'individuo rimane solo, con la necessità di controllare l'ombra di questo "tsunami" che gli impedisce di regolare gli affetti nel contesto interpersonale e limita la sua fiducia nell'autenticità dei rapporti umani. Ampliando la prospettiva inaugurata nei due precedenti volumi già tradotti in questa collana, Philip Bromberg approfondisce qui la sua indagine sulla natura della relazione terapeutica: un processo curativo che, poco alla volta, favorisce la crescita della mente relazionale, prosciuga la vulnerabilità del paziente dall'ombra della destabilizzazione affettiva che lo insegue, e libera la capacità di avere fiducia negli altri.
27,00 25,65

Destare il sognatore. Percorsi clinici

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2009
pagine: XXI-231
Bromberg è fra gli analisti contemporanei che più hanno contribuito a modificare la visione psicoanalitica del funzionamento mentale, che vede come un collage di organizzazioni e prospettive multiple e discontinue capaci di integrare, cioè tollerare, le esperienze grazie a un senso illusorio di continuità e a ripetute negoziazioni. In questo nuovo libro, Bromberg riprende le illuminanti esplorazioni nella dissociazione e nel processo clinico avviate in Standing in thè Spaces. Destare il sognatore possiede però un valore aggiunto: integra e fa dialogare le osservazioni cliniche con altre discipline quali le neuroscienze, la neurobiologia dell'attaccamento, la ricerca cognitiva, gli studi sugli effetti del trauma. Guidando il lettore nell'esperienza umana che sta al centro dell'incontro clinico, Bromberg ci indica quello che è per lui il compito dell'analisi: aiutare il paziente a vivere e a collegare i suoi stati del Sé, così da restituirgli la sensazione di "chi egli sia". I sogni vengono così concepiti non come testi da decifrare, ma come tramite per entrare in contatto con la normale varietà degli stati del Sé. In questa prospettiva, paziente e terapeuta possono costruire insieme una consapevolezza condivisa attraverso l'esplorazione delle reciproche cecità dissociative.
25,50 24,23

Clinica del trauma e della dissociazione. Standing in the spaces

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2007
pagine: 298
Philip Bromberg è uno degli autori più originali della psicoanalisi contemporanea. Questo volume raccoglie i suoi scritti sul trauma e sugli stati dissociativi, riletti all'interno di una visione relazionale del processo clinico e del cambiamento terapeutico. Nel corso della sua lunga esperienza clinica, Bromberg ha messo in evidenza il ruolo centrale svolto dal trauma nei disturbi della personalità visti come espressione di rigide difese dissociative erette allo scopo sia di impedire l'esperienza interna del trauma sia di mantenere il mondo esterno sotto controllo, evitando il pericolo della ritraumatizzazione. L'autore è giunto così a sviluppare una prospettiva clinica basata sul ruolo della dissociazione nel funzionamento sia normale sia patologico, e sulle sue implicazioni per la relazione terapeutica. La mente e il funzionamento mentale, dice Bromberg, si fondano su una configurazione complessa di stati mutevoli di consapevolezza, ognuno con una propria realtà soggettiva, mantenuti in interazione dinamica da processi di tipo dissociativo. La salute risiede quindi non solo nell'integrazione, ma nella capacità di "restare negli spazi" tra realtà differenti senza perderne alcuna, di sentirsi "uno in molti".
27,50 26,13

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