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Libri di Fabrizio Dragosei

Biografia e opere di Fabrizio Dragosei

La rivoluzione russa e la fine dei Romanov

Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2018
pagine: 208
«Dopo che lo Zar e la moglie furono sistemati su due sedie portate all’ultimo minuto, Yurovskij annunciò con concitazione che “il Soviet dei lavoratori” aveva deciso di giustiziarli”. L’uccisione dello Zar Nicola II nella notte tra il 16 e il 17 luglio 1918 fu decisa dai bolscevichi di Lenin dopo un anno e mezzo di drammatici avvenimenti che sconvolsero la Russia. Dalla Rivoluzione borghese di febbraio e l’abdicazione dell’imperatore al colpo di Stato del novembre 1917, fino all’eliminazione dello Zar e di tutta la sua famiglia in uno scantinato di Ekaterinburg, ai piedi degli Urali: il momento più tragico della Rivoluzione, un massacro che venne a lungo tenuto segreto e che a un secolo di distanza continua a far discutere. Fabrizio Dragosei rilegge questo regicidio e ci racconta gli eventi di quei mesi, dal ritorno di Lenin in Russia al lungo esilio in Siberia dei Romanov, fino all’esecuzione, con l’occultamento dei cadaveri e i segreti che ancora oggi attendono una risposta.
17,00 16,15

Così parlò Hitler. Le conversazioni private, i discorsi pubblici, i verbali degli archivi sovietici

Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2015
pagine: 348
La storia del nazismo e del Terzo Reich viene raccontata in questo libro attraverso le parole di Hitler: il progetto di Reich mondiale, altoatesini in Crimea, svizzeri a gestire gli alberghi, l'Est europeo trasformato in una grande colonia con città germaniche fortificate in mezzo a campagne abitate da milioni di schiavi. E ancora: la "Soluzione Finale", i commenti sugli alleati e sui nemici, la passione per le automobili e la conoscenza dei dettagli tecnici di aerei e carri armati. Infine, la guerra per la conquista del mondo secondo il Führer, così come emerge dall'analisi delle conversazioni pubbliche e private fatte stenografare puntualmente per anni. Ne esce un ritratto a tutto tondo del Führer arricchito anche dai documenti conservati negli archivi ex sovietici, messi a disposizione degli studiosi solo recentemente. Veniamo a sapere così che Stalin non scomparve affatto dal Cremlino all'indomani dell'attacco tedesco nel 1941 e che i sovietici avevano preparato i piani per un attacco preventivo alla Germania. Gli Alleati sapevano già nel 1939 del protocollo segreto aggiuntivo al patto Ribbentrop-Molotov e nel 1944 avevano foto aeree che mostravano lo smantellamento del campo di Auschwitz.
18,00 17,10

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