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Libri di Fabio Lopez

Biografia e opere di Guido Lopez

Loches. Un incontro impossibile fra Leonardo da Vinci e Ludovico il Moro

Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2021
pagine: 104
Trentotto chilometri appena separano Amboise da Loches, in Francia. Nella prima vi approdò Leonardo da Vinci, anno 1516, su invito personale del Re Francesco I Valois. Nella seconda, in un'ampia cella del maschio medievale, vi fu rinchiuso Ludovico il Moro Sforza, fatto prigioniero dai francesi. Morì, pare, nel 1508. L'invenzione di questo racconto muove dall'idea che il Moro nel 1516 fosse ancora vivo e che il Re di Francia chiedesse al Maestro toscano di recarsi da lui affinché la smettesse di lamentarsi per il trattamento di prigionia. Ne nasce quindi un serrato confronto fra i due, un pretesto narrativo per ripercorrere le vicende del Ducato milanese secondo i due punti di vista. Breve romanzo storico, invenzione ma non falsificazione, tutto basato su fonti certe e attendibili, citazioni dirette dagli scritti del mancino e qualche interpretazione non sempre ortodossa, seppure possibile.
10,00 9,50

La roba e la libertà. Gli Sforza, Leonardo e Ludovico

Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2019
pagine: 292
La Lombardia a cavallo tra il Quattrocento e il Cinquecento è una regione ricca e contesa, un campo di battaglia di opposte fazioni e terra di conquista. Il fulcro della politica è la corte degli Sforza, e nella città di Milano agiscono e si incrociano le straordinarie personalità di Ludovico il Moro e di Leonardo da Vinci. Il primo è l’essenza del potere, il secondo della libertà. Un libro epico che porta il lettore nel cuore di una storia di feste e tornei, di carestie ed epidemie, tra artisti, scienziati, spose bambine e un duca senza corona. Un classico della storia di Leonardo che, in occasione del 500° anniversario della sua morte, è tornato in libreria con un’edizione aggiornata e rivista da Fabio Lopez.
24,00 22,80

Finché c'è carta e inchiostri c'è speranza. Dalle leggi razziali al dopoguerra: memorie di uno scrittore ebreo

Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2019
pagine: 480
«A metà notte mi sveglia il campanello della prigione. Passi decisi di scarponi. Sono loro... Dio, Dio, che ho fatto per meritarmi questo...». «Finché c’è carta e inchiostri c’è speranza, si fa quel che si può»: era il 1942 quando Guido Lopez, giovane ebreo rocambolescamente assunto alla casa editrice Sonzogno come impiegato annotava sul suo diario questa frase che sarebbe diventata la filosofia di una vita tutta dedicata alla cultura e al giornalismo. Dalle pagine dei suoi diari un racconto a tutto tondo della vita di un ebreo nell’Italia fascista, dalle persecuzioni razziali all’espatrio in Svizzera per sfuggire alla deportazione e poi il rientro in un Paese distrutto ma affamato di cultura. Lopez ci consegna uno spaccato inedito del mondo culturale ed editoriale del dopoguerra, ricco di aneddoti e ritratti di protagonisti della scena letteraria del Novecento, da Mann a Vittorini, da Hemingway a Bettiza, da Primo Levi a Dino Buzzati. E poi gli anni Sessanta, il mondo frizzante della pubblicità e delle P.R., dove Lopez passato alla JWT, agenzia pubblicitaria internazionale, immette il sale del suo brodo culturale nel gran minestrone della comunicazione. Un diario dove risuona lo stile inconfondibile, rigoroso, ironico, a tratti tagliente e sempre originale di un testimone straordinario della nostra storia. Con inserto fotografico
20,00 19,00

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