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Libri di Emilio Sabatino

Biografia e opere di Davide Rossi

Partito Comunista d'Italia 1921-1926. Gli albori di un lungo cammino. Con documenti politici di Antonio Gramsci e Amadeo Bordiga

Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2021
pagine: 204
Il 21 gennaio 1921 nasce a Livorno il Partito Comunista d'Italia, una delle forze politiche determinanti della storia italiana lungo tutto il Novecento, massimamente durante la Resistenza e la costruzione della Repubblica. Tuttavia questo libro non ritorna sulle pagine più note, dalla svolta di Salerno agli anni '70 con Enrico Berlinguer, ma indaga i primi cinque anni di storia della formazione marxista, capace di abbandonare a poco a poco le posizioni intransigenti e immobiliste di Amadeo Bordiga per diventare, con il congresso di Lione del gennaio 1926, il Partito di Antonio Gramsci e di Palmiro Togliatti. Quest'ultimi, insieme a Longo, Bordiga, Scoccimarro, Grieco, Terracini, getteranno i semi del futuro del partito, guardando sempre alla Rivoluzione d'Ottobre e sognando di realizzarla anche in Italia. Largo spazio è dato a una donna di straordinarie qualità, la prima in Italia a guidare un partito, Camilla Ravera, un esempio riuscito di emancipazione e di impegno femminile. Questa è quindi la storia di comunisti profondamente convinti di fare parte della Terza Internazionale, nella quale acquisiscono molta importanza le relazioni tra italiani e sovietici, un dialogo aperto e fecondo che non ha mancato di contribuire alla crescita di entrambi. Con documenti politici di Antonio Gramsci e Amadeo Bordiga. Introduzione di Emilio Sabatino. Postfazione di Massimiliano Ay.
16,00 15,20

Rosa Luxemburg indomita rivoluzionaria-Rosa Luxemburg Unbezähmte revolutionärin

Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2019
pagine: 76
Il 15 gennaio 1919, a pochi giorni dalla trasformazione del movimento spartachista in Partito comunista di Germania, Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht, organizzatori e teorici di entrambi, sono uccisi a Berlino, città in cui ogni anno una partecipata manifestazione li ricorda la seconda domenica di gennaio. Queste pagine, mosse da intensa ammirazione per la grande rivoluzionaria, ci aiutano a ripercorrere le tribolate peripezie della sua vita e la ricca elaborazione culturale del suo pensiero, volto a promuovere l’uguaglianza, il riscatto dei lavoratori, l’emancipazione femminile. La scrittrice tedesca Anna Seghers ha scritto che il socialismo è la lotta spietata per la felicità assoluta. La vita di Rosa Luxemburg, una vera internazionalista, nata polacca, morta tedesca, vissuta da comunista, seppur tragicamente interrotta, è stata esattamente questo.
7,00 6,65

L'attualità del pensiero di Karl Marx

Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2018
pagine: 71
Da oltre un quarto di secolo Davide Rossi ha coniugato lo studio dei testi di Karl Marx con una serie di relazioni coi marxisti che nel mondo governano e sono all’opposizione, Cina, Russia, Cuba, Venezuela, Bolivia, Cile, Repubblica Democratica del Congo, Corea Popolare, Turchia, ex Europa orientale. Tuttavia questo libro non è un’indagine sulle nazioni passate e presenti che si orientano al marxismo, è un testo che ci aiuta a capire l’attualità del pensiero di Karl Marx alla luce di quello che oggi accade nel mondo. Davide Rossi ci propone di rileggere e ripensare la vita rivoluzionaria di Karl Marx, riflettere sulle leggi economiche universali da lui riconosciute, osservare come “Il capitale” rappresenti la teoria di una società socialista, comprendere come l’emancipazione di tutti i popoli e la lotta al neo-colonialismo siano in stretto contatto col marxismo, come materialismo storico e materialismo dialettico non siano affatto superati e quanto il marxismo combatta gli apparati di potere delle chiese, ma non il sentimento religioso che è parte fondamentale dell’identità personale e collettiva dei popoli. Si scoprirà allora che il marxismo nel mondo è vivo, vivace, propositivo, attuale. Introduzione di Emilio Sabatino e postfazione di Massimiliano Ay.
10,00 9,50

Anna Seghers, la spietata lotta per la felicità assoluta. 1900-1983. La vita straordinaria, dura e avventurosa di una scrittrice marxista

Libro
editore: Pgreco
anno edizione: 2018
pagine: 134
La vita della scrittrice marxista Anna Seghers è dura e avventurosa. Nata il 19 novembre 1900 a Magonza, è inseguita dai nazisti che la vogliono morta e bruciano i suoi libri. Amica di Tina Modotti e di Frida Kahlo, di Jorge Amado, di Pablo Neruda e di Nazim Hikmet, è fondatrice della DDR, di cui diventa presidentessa dell’Unione degli Scrittori, un compito che assolve dal 1952 al 1978 con la determinazione e la libertà che la portano ad affermare l’imprescindibile necessità di “respirare alla luce delle parole”, cercando di promuovere all’interno della letteratura orientata al realismo socialista spazio per l’immaginario e la fantasia. Molti i suoi romanzi e i suoi racconti, tra i più noti: “La rivolta dei pescatori di Santa Barbara”, “La settima croce” e “I morti restano giovani”, tradotti in svariate lingue ed editati in moltissimi paesi. Si spegne il 1° giugno 1983, in quella Berlino che è capitale della nazione che ha contribuito ad edificare. Oggi è tornata d’attualità una letteratura etico-politica e certamente Anna Seghers, per la quale il socialismo è “la spietata lotta per la felicità assoluta”, ne è tra le più rilevanti esponenti. Presentazione di Micaela Latini e introduzione di Emilio Sabatino.
12,00 11,40

Thomas Sankara. La rivoluzione in Burkina Faso (1983-1987)

Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2018
pagine: 85
"La nostra rivoluzione avrà valore solo se, guardando intorno a noi, potremo dire che i Burkinabé sono un po' più felici grazie a essa. Perché hanno acqua potabile e cibo abbondante e sufficiente, sono in splendida salute, perché hanno scuola e case decenti, perché sono meglio vestiti, perché hanno diritto al tempo libero; perché hanno l'occasione di godere di più libertà, più democrazia, più dignità. La rivoluzione è la felicità. Senza felicità, non possiamo parlare di successo." Una felicità che implicava dignità, fine dello sfruttamento del lavoro agricolo da parte delle multinazionali occidentali, fine dell'assoggettamento politico agli interessi dell'Occidente e della NATO. Queste parole pronunciate da Thomas Sankara in occasione del discorso per il ventennale della morte di Ernesto Che Guevara da lui tenuto a Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, poco prima di morire la settimana successiva il 15 ottobre 1987 per mano di coloro che non volevano quella felicità, riassumono bene il senso della Rivoluzione da lui intrapresa con il consenso e l'entusiasmo delle donne e degli uomini del suo paese, raccontata dalle pagine di questo libro. Introduzione di Emilio Sabatino.
10,00 9,50

I giacobini e l'eguaglianza. Il pensiero di Robespierre e i racconti caraibici di Anna Seghers

Libro
editore: Pgreco
anno edizione: 2017
pagine: 81
Davide Rossi ripercorre con passione la storia dei giacobini francesi, di Maximilien Robespierre e dei giacobini caraibici, grazie ai racconti di Anna Seghers: “Le nozze ad Haiti” (1 948), “Ristabilimento della schiavitù in Guadalupa” (1 952) e “La luce sul patibolo” (1961), capaci di restituire alla storia un personaggio eccezionale e troppo spesso dimenticato come Toussaint Louverture. Decisi a costruire l'eguaglianza, i giacobini aboliscono la schiavitù e concedono il diritto di voto a tutte e tutti, nessuno escluso, dagli ex schiavi africani alle donne e agli uomini francesi di ogni condizione sociale, anche analfabeti e poveri. Tutto questo è insopportabile per la borghesia, che aveva fatto la Rivoluzione per prendere il potere e dopo la breve stagione giacobina se ne riapproprierà, nascondendo dietro un'eguaglianza solo formale, una sostanziale diseguaglianza. Col potere della borghesia inizia anche la falsificazione e la condanna storica dei giacobini. Tuttavia il loro impegno per l'affermazione dell'eguaglianza è stato uno dei punti più alti della vicenda umana, un momento decisivo nel percorso di emancipazione dì masse per secoli oppresse e senza nome, un caposaldo imprescindibile per tutte le esperienze socialiste del Novecento. L'eguaglianza dunque, ieri come oggi, come dimensione ideale e concreta per costruire una società davvero giusta e libera.
8,00 7,60

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