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Libri di Emanuela Braida

Biografia e opere di Hélène Carrère d'Encausse

Che cosa teme Israele dalla Palestina?

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 120
Lo Stato di Israele venne formato nel 1948, dando luogo alla Nakba o «catastrofe»: la rimozione della nazione palestinese, causa di fratture che continuano a sfociare in forme tragiche e violente anche oggi. Negli anni che sono seguiti, mentre il muro di Berlino crollava e il Sudafrica aboliva l’apartheid, il governo israeliano ha rifiutato ogni opportunità di riconciliazione con la Palestina. Ma per Raja Shehadeh, avvocato dei diritti umani e uno dei più importanti scrittori palestinesi, ciò non significa che le due nazioni non possano lavorare insieme come partner sulla strada della pace. È di questo punto di vista nuovo che oggi abbiamo davvero bisogno. «Raja Shehadeh – ci ricorda Rachel Kushner – è un salvagente in un mare di desolazione».
13,00 12,35

Il nucleare non fa bene al clima

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 64
In Europa, dimentichi delle catastrofi di Cernobyl e di Fukushima e dei rischi a Zaporizzja in Ucraina, i lobbisti del nucleare rialzano la testa, provando a dire che è una soluzione per il clima. Ma non lo è. Per almeno quattro ragioni valide e convincenti. Innanzitutto, decidere oggi di costruire nuove centrali significa realizzarle tra dieci anni come minimo: troppo poco e troppo tardi, rispetto agli obiettivi del 2030 per ridurre le emissioni. In secondo luogo i problemi di sicurezza sono enormi. I rischi di un incidente sono bassi? Lo erano anche per le catastrofi che abbiamo menzionato. Ma se dovesse accadere un nuovo incidente, gli effetti sarebbero devastanti per anni per la salute, l’ambiente e il Pil. In terzo luogo, i costi previsionali sono altissimi e praticamente a consuntivo raddoppiano sempre. Significa sprecare risorse utili per energie pulite rinnovabili. Quarto: le criticità delle scorie radioattive sono immense ancora adesso per le centrali esistenti. E non faranno che crescere con la realizzazione di nuove centrali. Il nucleare riassume così l’idea, superata, di una crescita senza limiti. Dobbiamo pensare a un’economia sobria fondata sulle energie rinnovabili.
10,00 9,50

Aleksandra Kollontaj. La valchiria della rivoluzione

Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 192
Chi è Aleksandra Kollontaj? Un'aristocratica russa, che molto presto rifiuta il suo ambiente e sceglie la rivoluzione. Prima donna al mondo a diventare ministro, al fianco di Lenin. Prima donna ambasciatrice del suo Paese. Grande oratrice multilingue, scrittrice eccellente, teorica dell'emancipazione femminile. Questo libro racconta la vita straordinaria e multiforme di Aleksandra Kollontaj. Aristocratica russa convertita al comunismo, la troviamo attivista nella rivoluzione del 1905 e poi, nel 1917, al fianco di Lenin. Unica donna a far parte del suo governo, sarà la prima al mondo nel ruolo di ministro – commissario del popolo. Così come, cinque anni dopo, sarà la prima donna a diventare ambasciatrice del suo Paese. Oratrice plurilingue di grande carisma, è anche un'intellettuale di rango, autrice di saggi e romanzi. Donna appassionata e innamorata, è teorica dell'amore libero e sostenitrice dell'emancipazione femminile e dei diritti delle donne. È celebre per la sua bellezza inalterabile e la sua costante eleganza, prefigurando le icone mediatiche del XX secolo. Non ultima, fra le sue prodezze, l'essere sopravvissuta alla follia distruttrice di Stalin, sfuggendo al destino tragico della vecchia guardia bolscevica. Hélène Carrère d'Encausse ha raccolto in questo volume, che si legge come un romanzo, una documentazione considerevole – archivi, scritti di Kollontaj, memorie dei bolscevichi presenti all'epoca – e gli studi storici a lei consacrati.
23,00 21,85

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