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Libri di Elisabetta Musi

Biografia e opere di Elisabetta Musi

Aver cura dell'esistenza. Studi in onore di Vanna Iori

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 374
L’esistenza è un compito. Nel fatto stesso di stare a mondo è insita una duplice possibilità: da un lato quella di aver cura delle condizioni che rendono una vita “umana” e di darle un ordine e una forma adeguati alla sua dignità, dall’altro quella di abbandonarla al dis-ordine e al caso, rinunciando anticipatamente ad orientarla secondo ragione. Lo sguardo pedagogico sull’esistenza è, evidentemente, tutto racchiuso nel primo atteggiamento: quello che crede irriducibilmente nell’educabilità di ogni essere umano e che si sforza senza sosta di costruire attorno a lui un mondo più “abitabile”. Di questo afflato educativo è pervaso l’itinerario umano, intellettuale e politico di Vanna Iori, già professoressa ordinaria di Pedagogia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ora Senatrice della Repubblica, alla quale i suoi collaboratori dedicano questo volume.
40,00 38,00

Diritti per l'educazione. Contesti e orientamenti pedagogici

Libro
editore: Scholé
anno edizione: 2020
pagine: 272
«Il senso di questo volume risiede nell’impegno etico e politico per cercare di individuare e fornire risposte alle violazioni dei diritti dell’infanzia che avvengono a pochi passi da noi e che pure ci sembrano talvolta così remote. Non voltiamoci dall’altra parte. Chi non vuole vedere, getta uno sguardo frettoloso, incurante. Restare indifferenti davanti a ciò che abbiamo veduto, significa non sentirsi chiamati in causa e non farsi carico di una risposta, oltre le generiche condanne. Significa farsi fermare dalla paura o dalla rabbia. Hannah Arendt affermava infatti che lo sguardo, il vedere e anche l’udire sono decisivi davanti al mondo e alla storia, poiché la diffusa omissione, si traduce in una deresponsabilizzazione e ci rende “complici” del male. […] Se le nozioni, anche le più innovative, non si accompagnano alla cultura dei diritti, producono cambiamenti inutili o addirittura pericolosi. In tal senso questo libro mette a disposizione, al momento giusto, riflessioni e proposte sui Diritti per l’educazione che pongano al centro un nuovo patto per un’educazione che sia baluardo di democrazia, di legalità e di difesa dei diritti dei bambini e delle bambine». (Dalla Presentazione di Vanna Iori)
24,00 22,80

Itinerari di pedagogia dell'infanzia

Libro: Libro in brossura
editore: Scholé
anno edizione: 2018
pagine: 352
Un contributo alla formazione di educatori e insegnanti che si predispongono a lavorare nei servizi educativi, nella logica dello "zero-sei", e di tutti coloro che hanno già maturato un'esperienza professionale in questi servizi e non si stancano di promuoverne la qualità. Il volume propone tre direttrici fondamentali: gli autori e gli approcci che, dal Seicento a oggi, hanno elaborato prospettive peculiari circa l'infanzia; i contesti educativi che caratterizzano l'offerta educativa per i bambini dagli zero ai sei anni; i temi che connotano la pedagogia dell'infanzia contemporanea. Da questi sentieri si dipartono itinerari che, circolarmente, sono di crescita culturale, di professionalizzazione e di competenza critica e contestualizzano suggestioni e proposte. Un testo che condensa temi di pertinenza teorica e di matrice psicologica, didattica, organizzativa e metodologica, presentando in modo ragionato una serie di questioni di ampia portata culturale e professionale.
24,00 22,80

L'educazione in ostaggio. Sguardi sul carcere

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 192
Entrare in carcere è calarsi in un mondo insospettato con le sue regole, le sue pene aggiuntive fatte di umiliazioni, scherni, divieti arbitrari, ricatti e imposizioni che confondono il lecito e l'illecito, riconfigurando la linea di demarcazione tra detenuti e interpreti - non sempre irreprensibili - del sistema di giustizia. Un concentrato di malessere, rabbia, solitudine che le condizioni di reclusione e convivenza coatta in spazi asfittici moltiplicano, rendendo esplosive. Eppure, nonostante studi e statistiche abbiano dimostrato che un maggiore scambio con l'esterno riduce il rischio di recidiva, abbassi il livello di tensione e pericolosità, dentro e fuori dai luoghi di pena e detenzione, sul carcere e i suoi ospiti è riservata dall'opinione pubblica scarsa attenzione e soprattutto disprezzo, indifferenza, risentimento. In queste condizioni nessun avvicinamento, nessuna pratica di cambiamento è possibile: ognuno finisce per arroccarsi nei propri territori, coltivando rabbia e distacco. Nelle realtà in cui qualcosa è cambiato, decisiva è stata una destrutturazione degli schemi mentali e dei loro perimetri: la contrapposizione noi-loro è stata sostituita dalla logica noi-con-loro, a partire dal riconoscimento che le radici del male sono in ognuno di noi, per quanto diverso sia l'esito a cui portano. Si tratta di passare dal paradigma della distanza e della reciproca estraneità a quello della prossimità e della contaminazione, per vedere se e come questo cambia l'azione e la considerazione reciproca. Questo è ciò che tenta di fare il volume, dando voce a diversi soggetti che sono venuti a contatto con la realtà carceraria e che riferiscono della caduta di certezze e punti di riferimento fino a poco prima ritenuti ferrei e inattaccabili. La convinzione è che a partire dalla cedevolezza dei confini sia possibile ripensare la struttura detentiva, che qualcosa ha modificato a contrasto dell'immobilismo e dell'assoluto isolamento del reo dal mondo-comune, ma con una lentezza che rischia di dissolverne i benefici.
25,00 23,75

Linee guida per nidi e scuole dell'infanzia. Costruire la qualità

Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola SEI
anno edizione: 2014
pagine: 224
Occuparsi di qualità, nell’ambito dei servizi educativi alla prima infanzia, si configura non semplicemente come una priorità pedagogica, quanto piuttosto come una responsabilità professionale ed etica che, in un processo partecipativo e dinamico, sappia diventare reale espressione della cura che gli adulti rivolgono ai bambini e alle loro famiglie. Il libro, nel pieno rispetto delle indicazioni nazionali e dei suggerimenti proposti dalla letteratura internazionale sull’argomento, si propone dunque come un supporto efficace, in grado di migliorare i processi di progettazione/valutazione e di offrire quegli strumenti pratici utili alla realizzazione di concreti percorsi di ricerca-intervento nei nidi e nelle scuole dell’infanzia. Il testo si sviluppa in tre parti: la prima, di ordine metodologico, è finalizzata a illustrare la ricerca; la seconda, di carattere culturale, è volta a individuare gli snodi più fecondi connessi al tema della qualità (qualità come cura, spazio estetico, ambiente naturale o di apprendimento); la terza, di ordine istituzionale, contiene il documento di sintesi del progetto, nonché le schede di ricerca e il glossario.
15,50 14,73

Concepire la nascita. L'esperienza generativa in prospettiva pedagogica

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 256
Il libro presenta una riflessione sistematica e organica sulla nascita in chiave pedagogica. Attingendo alla ricca bibliografia di studi psicologici, antropologici, psicoanalitici, sociologici, storici, oltre che sanitari, che si sono occupati dell'esperienza generativa, l'autrice delinea con rigore teoretico i fondamenti di una pedagogia della nascita all'interno di una cornice fenomenologico-esistenziale. L'obiettivo è di guadagnare all'attenzione pedagogica e ad una rinnovata sensibilità educativa il venire al mondo, mostrando come i futuri genitori, i medici, il personale infermieristico, ostetrico, educativo, e tutti coloro che gravitano attorno alla nascita di una nuova creatura (quindi anche chi si occupa di politiche sociali e sanitarie) si debbano disporre a sostenere l'esperienza della genitura ben prima che il figlio sia venuto alla luce. Il volume si rivolge a studenti universitari (lauree umanistiche e sanitarie), a medici e personale ostetrico-infermieristico, agli operatori dei servizi sociali, educativi, sanitari ed anche ai genitori.
30,00 28,50

Genitori comunque. I padri detenuti e i diritti dei bambini

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 144
I padri detenuti vivono una doppia distanza: quella fisica determinata dall'allontanamento dal nucleo familiare e quella affettiva dovuta all'impossibilità di esercitare una funzione educativa e di condividere gli affetti nella quotidianità. I figli, privati della presenza paterna, rischiano di subire anch'essi una pena dannosa per il loro percorso di crescita. È necessario garantire ai bambini quei diritti difficili da proclamare, ma fondamentali per la loro formazione: il diritto alla "presenza" paterna, pur nella separazione del carcere; il diritto all'affettività, pur nella ristrettezza degli spazi e dei tempi; il diritto alla verità, anche quando è difficile e dolorosa. Dai racconti dei padri detenuti emergono vissuti di nostalgia e colpa, difficoltà e progetti. Se ne ricavano rimandi importanti per ripensare e prendersi cura della genitorialità in questa particolare situazione. Questo libro nasce da una ricerca promossa da SVEP (Centro Servizi per il Volontariato) di Piacenza sulla condizione dei padri detenuti e si rivolge a educatori, assistenti sociali, agenti di polizia penitenziaria e volontari che operano in contesti carcerari.
22,00 20,90

Non è sempre la solita storia. Interrogare la tradizone, dar voce alla differenza di genere nelle pratiche educative

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 144
Nascere in un corpo femminile o maschile è la prima condizione con cui ogni soggetto umano si pone al cospetto della storia, dalla quale riceve opportunità e risorse ma anche impedimenti e vincoli. Per chi è investito di responsabilità educative (genitori, educatrici/educatori, insegnanti), fare della differenza un'esperienza di crescita significa saper contestualizzare la propria soggettività sessuata nel tempo e nella società, stabilire un rapporto maturo e consapevole con la cultura, le discriminazioni e le potenzialità in essa contenute, affinché il rapporto con l'altro/l'altra possa godere di un più ampio margine di espressione e libertà. Questa esigenza è avvertita dai genitori e dal personale dei servizi educativi e scolastici. Le domande che più frequentemente l'accompagnano sono: come tradurre quanto è motivo di intuizione in agire educativo? In che modo l'intenzionalità può orientare la pratica? Cosa possono fare i genitori e, più in generale, le istituzioni educative per aiutare bambini e bambine a diventare via via più consapevoli di sé, più responsabili dei propri processi di crescita e più rispettosi di quelli altrui? A questi interrogativi ha cercato di dare risposta il percorso formativo narrato in questo volume, che ha coinvolto un gruppo di educatrici di asilo nido, di scuola dell'infanzia e di scuola primaria del Comune di Carpi.
18,00 17,10

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