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Libri di Edoardo Massa

Biografia e opere di Edoardo Massa

Francia. The passenger. Per esploratori del mondo

Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2025
pagine: 192
La metafora migliore per descrivere la Francia degli ultimi anni è l’arcipelago. Non solo, o non tanto, perché finalmente l’Esagono – come viene chiamata la Francia continentale – sta pian piano riscoprendo la cultura e la spinta vitale dei suoi territori d’Oltremare: questi rimasugli di impero sparsi tra gli oceani, oltretutto, danno al paese anche una proiezione economica, politica e militare su tutto il globo. Ma perché è la Francia stessa che si sta disgregando in isole che non formano più, tutte insieme, quell’unità e omogeneità che hanno caratterizzato la repubblica, almeno nel suo stesso immaginario. Nella diatriba tra universalismo e comunitarismo, lo stato francese insiste sulla laïcité, ma è proprio a livello religioso e politico che le posizioni sembrano più inconciliabili, mentre l’opinione pubblica è sempre più assuefatta alle frequenti violenze di piazza. The Passenger esplora queste fratture in un viaggio nella Francia lontana da Parigi, nelle terre attraversate dal Rodano e dal Tour de France, nelle regioni costiere dove agricoltura, pesca e viticoltura stanno attraversando profondi cambiamenti, fino anche nelle foreste della Vandea dove i conservatori francesi cercano di riscrivere la storia di un paese che probabilmente non è mai esistito. Lo spettro dell’estrema destra si aggira per la Francia, ma anche quello è un sintomo di una nazione che si racconta in crisi. Perché in realtà la base istituzionale e culturale è solida, i miti comuni resistono e possono anche fiorire, quando vengono rielaborati per una società moderna e globalizzata. Soprattutto, sembra più presente che mai la voglia di essere francesi, un patriottismo che prende tante forme (non sempre armoniose e inclusive, intendiamoci) quante sono le comunità che compongono l’arcipelago: isole, forse, ma con molto di più in comune di quanto pensino.
22,00 20,90

Barcellona. The passenger. Per esploratori del mondo

Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2022
pagine: 192
Barcellona ha passato anni turbolenti: il processo indipendentista catalano l'ha trasformata in un campo di battaglia politica, il turismo di massa, che a tratti è sembrato incontrollabile, ha svuotato il centro storico dai suoi abitanti, traumatizzati anche da un attacco terroristico sulla Rambla, la sua strada più famosa; e la pandemia, come altrove, ha colpito duramente il sistema sanitario e un'economia più che altrove basata sui servizi, portando al sorpasso, in termini di PIL, della Comunità di Madrid, in una rivalità che ha smesso di essere virtuosa. Per molti, il modello di sviluppo che ha trasformato la città per i Giochi olimpici del 1992 ha fatto il suo corso, vittima del suo stesso successo o conseguenza inevitabile della stretta commistione tra pubblico e privato che il modello comportava. Barcellona ha risposto nel modo che sa fare meglio: sperimentando, cercando nuove soluzioni, ripensando la propria identità. Dal punto di vista urbanistico, l'ultimo esperimento, che si innesta su una lunga storia di progetti ambiziosi e rivoluzionari, è l'introduzione delle supermanzanas, grandi isolati «pacificati» dalle auto, con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita in una città particolarmente densa, rumorosa e trafficata. E se non sempre ne viene fuori qualcosa — il «quartiere dell'innovazione», ideato negli anni Duemila, mostra segni di prematuro invecchiamento — l'importante è continuare a provare, non solo in urbanistica: prima della reinvenzione edonistica del 1992, la fama di Barcellona era quella di città anarchica, luogo di lotta sindacale e resistenza al franchismo. Lì ha le sue radici il movimento popolare che ha portato all'elezione a sindaca di Ada Colau, un'attivista con un programma radicale che ha saputo guidare la città attraverso diverse crisi. D'altronde, pur legati come pochi alla propria lingua, alla storia e alle tradizioni catalane — sempre percepite come in pericolo dagli attacchi veri o presunti del potere centrale madrileno —, i barcellonesi sperimentano in tutti campi, dalla musica alla letteratura, dai cannabis club alle spiagge naturiste e, immancabilmente, al calcio: discendente del «calcio totale» di Johan Cruijff, il Bara continua a rinnovarsi alla ricerca del bel gioco e ha costruito una delle squadre più forti del calcio del futuro, quello femminile.
19,50 18,53

Olanda. The passenger. Per esploratori del mondo

Olanda. The passenger. Per esploratori del mondo

Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2018
pagine: 192
"The passenger" è una raccolta di inchieste, reportage letterari e saggi narrativi che formano il ritratto della vita contemporanea di un paese e dei suoi abitanti. Cultura, economia, politica, costume e curiosità visti attraverso la testimonianza di scrittori, giornalisti ed esperti locali e internazionali. Tante storie e diverse voci che compongono un racconto sfaccettato ed eclettico, per scoprire, capire, approfondire, lasciarsi ispirare.
19,50

Giappone. The passenger. Per esploratori del mondo

Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2018
pagine: 192
«Tokyo, la città più grande nella storia del mondo, una galassia riflessa nel suo stesso specchio. Solo quattrocento anni fa era un villaggio di pescatori, ma adesso conta 37 milioni di abitanti, un assembramento umano così vasto che non si può dire che finisca realmente, solo che sfumi indistintamente ai suoi margini. Frotte di scolarette in giacche blu e gonne scozzesi. Ragazzi dalle punte dei capelli ossigenate e cuffie enormi, giubbotti mimetici e sciarpe di cashmere. Greggi di uomini d'affari in completi neri. Dedali infiniti di vicoli alla Blade runner dove lanterne di carta fluttuano tra intrecci di cavi elettrici. Eppure una città pulita, sicura, tranquilla, come incorporea. Un luogo dove l'ordine sembra governato dalla logica del sogno.»
22,00 20,90

Portogallo. The passenger. Per esploratori del mondo

Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2019
pagine: 192
"The passenger" è una raccolta di inchieste, reportage letterari e saggi narrativi che formano il ritratto della vita contemporanea di un paese e dei suoi abitanti. Cultura, economia, politica, costume e curiosità visti attraverso la testimonianza di scrittori, giornalisti ed esperti locali e internazionali. Tante storie e diverse voci che compongono un racconto sfaccettato ed eclettico, per scoprire, capire, approfondire, lasciarsi ispirare.
22,00 20,90

Grecia. The passenger. Per esploratori del mondo

Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2019
pagine: 192
"The passenger" è una raccolta di inchieste, reportage letterari e saggi narrativi che formano il ritratto della vita contemporanea di un Paese e dei suoi abitanti. Cultura, economia, politica, costume e curiosità visti attraverso la testimonianza di scrittori, giornalisti ed esperti locali e internazionali. Tante storie e diverse voci che compongono un racconto sfaccettato ed eclettico, per scoprire, capire, approfondire, lasciarsi ispirare.
22,00 20,90

Norvegia. The passenger. Per esploratori del mondo

Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2019
pagine: 192
Paesaggi mozzafiato, turismo in ascesa, democrazia in salute, una posizione stabile e decennale nella top ten del Pil pro capite e dell'uguaglianza di reddito, il più grande fondo sovrano al mondo, primo posto nell'«indice di prosperità», che parametra non solo ricchezza ma anche crescita, livello di istruzione e sanità pubbliche, benessere, qualità della vita e dei servizi sociali, tra i primi cinque nelle classifiche di felicità, parità di genere, percentuale di lettori, di energia da fonti rinnovabili, di auto elettriche, la capitale più sicura d'Europa, la prima ad abolire il traffico, il più basso tasso di recidiva criminale al mondo, ultimo paese per vulnerabilità agli effetti dei cambiamenti climatici... va bene, basta così, anche se l'elenco potrebbe andare avanti pagine. Ma c'è un ma? Certo, i ma ci sono sempre, e qui non sono neanche tanto piccoli. Per dire, ce n'è uno che ha nome e cognome, un «biondino come tanti» che compie uno dei più raccapriccianti atti terroristici mai visti, che sarebbe un errore imputare a follia isolata. E poi, per esempio, c'è l'elefante. Quello nella stanza. È passato mezzo secolo dalla scoperta del petrolio al largo delle coste norvegesi, il vero demiurgo del paese più verde del mondo. La domanda è: può uno dei maggiori esportatori di greggio professarsi paese più verde del mondo? In questo libro si parte da qui, dalla fine, che poi è l'inizio di tutto. Dopo vedremo anche il resto, riempiendoci di meraviglia per questa nazione modello. Ma c'è un'altra cosa che sorprende: che le voci più critiche, le meno disposte a chiudere un occhio davanti al pachiderma, le prime a smascherare le ipocrisie, a denunciare le contraddizioni, a gridare il re è nudo sono proprio i norvegesi, le loro voci di punta. Sintomo anche questo, forse, di una società sana, che non si guarda compiaciuta allo specchio e, non smettendo mai di mettersi in discussione - ancora una volta avrà migliorato se stessa.
19,50 18,53

Brasile. The passenger. Per esploratori del mondo

Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2019
pagine: 208
"Gli anni Cinquanta volgevano al termine quando nell'album Chega de saudade di Joào Gilberto comparve per la prima volta l'espressione bossa nova; tra il '58 e il '70 una generazione di fenomeni incantò il mondo con un modo nuovo, funambolico ed esplosivo di giocare a calcio - la stessa epoca in cui Oscar Niemeyer e Lúcio Costa stagliarono contro il blu del cielo e il verde della foresta la più grande utopia di cemento armato del Novecento: Brasilia. Musica, calcio, architettura, i maggiori contributi del Brasile a quegli anni di sogni e movimento, un paese che aveva trovato la propria via al futuro con «una modernità fluida, leggera e insieme complessa». Neanche la dittatura riuscì a contenere quell'aria di ottimismo e rivoluzione che, unita alla proverbiale allegria venata di tristezza, creò un soft power nazionale talmente seduttivo da sopravvivere per molto tempo al suo stesso declino. Per gli occhi stranieri, illusi anche dal boom economico e dalle riforme degli anni Duemila, con una delle più veloci espansioni della classe media della storia, il risveglio è stato brusco, con l'elezione di un presidente che l'altra metà del cielo ha accolto con un misto di rassegnazione e sgomento così ben sintetizzato dal famoso #EleNao (#LuiNo), come in una preghiera al contrario. Il sogno si è fatto incubo mentre il mondo assiste impotente alla deforestazione dell'Amazzonia, che ancora alla fine del secolo scorso appariva «infinita». Per i brasiliani, però, la vita (non) si era adattata da tempo ad altri parametri: una corruzione paralizzante, il mito del paese post razziale smentito da una discriminazione evidente, un tasso di violenza in crescita ininterrotta per decenni che regala al Brasile l'oscuro primato del numero più alto di omicidi in termini assoluti. Per fortuna i brasiliani non hanno perso la voglia di lottare, le minoranze di far valere i loro diritti e, ora che il passato glorioso è morto e sepolto, si affaccia la voglia di ricostruire il futuro. La sfida di raccontare questo paese straordinario oggi è cercare nella tristezza la venatura di allegria, chega de saudade, basta saudade".
19,50 18,53

Spazio. The passenger. Per esploratori dell'universo

Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2021
pagine: 192
Negli anni Sessanta, la rivalità tra due grandi potenze portò l'umanità nello spazio, aggiungendo una nuova dimensione alla vita sulla Terra. L'ultima frontiera era aperta, il sistema solare sembrava a portata di mano – prossima fermata: Marte. E invece nulla. La corsa allo spazio aveva decretato il vincitore e si rivelò per quella che era: una gara d'orgoglio patriottico. Tra il 1969 e il 1972 dodici uomini – nessuna donna – camminarono sulla Luna, poi più nessuno. Le agenzie spaziali, però, non sono state con le mani in mano tutto questo tempo. Sono diminuiti i soldi a disposizione e sono cambiati gli obiettivi, ma l'umanità ha continuato a esplorare il sistema solare, con sonde e robot, che costano meno degli esseri umani e permettono di vedere i corpi celesti più da vicino. Tolta la politica, a guadagnarci è stata la scienza. Ma la penuria di fondi governativi ha portato a un'altra trasformazione, un caso da manuale di apertura di un mercato alle forze del capitalismo: la Nasa e altre agenzie spaziali sono state costrette ad affidarsi sempre più ad aziende private per costruire moduli e razzi, e una generazione di imprenditori visionari e megalomani si è messa in testa di riportarci lassù, stavolta per restarci, e che per farlo bisogna assolutamente ridurre i costi e sfruttare le risorse che troveremo in loco. La gara è ricominciata, ma sono cambiate le regole e con l'avvento di Cina, India e l'emergere di medie potenze in un mondo sempre più multipolare, anche i giocatori. Ma per noi – noi terrestri che non partecipiamo alla gara – lo spazio offre qualcos'altro, una dimensione spirituale, che la scienza non fa che ricordarci cercando risposte a quesiti antichissimi: di cos'è fatto l'universo, come si è formato il sistema solare, com'è nata la vita? Sono domande che, guidati nelle nostre peregrinazioni terrestri non dal cielo stellato ma dal segnale satellitare del Gps, non siamo più abituati a porci. E pur sapendo che colonizzare Marte non risolverà i nostri problemi, la promessa dello spazio – che sia espressa in un tweet di Elon Musk o in una foto scattata da un rover della Nasa su Marte – è che ci dimostreremo finalmente quella forma di vita intelligente in grado, quando serve, di collaborare per costruire un futuro comune per l'umanità intera. Autori: Ross Andersen, Rivka Galchen, Paolo Giordano, Lauren Groff, Elmo Keep, Andri Snær Magnason, Jo Marchant, Frank Westerman. Collaboratori: Emanuele Menietti, Giorgio Sancristoforo. Fotografie di: Francesco Merlini, Samuele Pellecchia, Raffaele Petralla, Massimo Sciacca, Gaia Squarci, Scott Typaldos.
19,50 18,53

Irlanda. The passenger. Per esploratori del mondo

Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2021
pagine: 188
Una nazione, scrive Mark O'Connell in un articolo di questo volume, è un'opera di finzione, strutturata su storie condivise e sostenuta da atti di immaginazione collettiva. Come spiegare altrimenti quel confine arbitrario e – dal 1998, l'anno cruciale degli accordi di pace – sostanzialmente invisibile che divide l'isola d'Irlanda? Repubblica d'Irlanda e Irlanda del Nord, che solo da un secolo sono due nazioni distinte, sono vittime di narrazioni plasmate dall'altro lato del Mare d'Irlanda, in quella Gran Bretagna che ancora una volta, con la Brexit, sembra voler giocare con il destino della sua ex colonia, e le tensioni che parevano sopite tornano a farsi sentire. Ma una nazione è anche un'espressione fisica, il suo territorio: la costa impervia che ha permesso alle comunità di pescatori isolate di mantenere viva – ancora per quanto non si sa – la lingua irlandese, l'orizzonte aperto dell'oceano affacciato verso l'America e delle colline verdi senza alberi, città postindustriali che rinascono grazie a un'economia globalizzata in espansione e a un saldo migratorio finalmente positivo. E in mezzo, nelle Midlands, la sua anima nascosta – le paludi da cui si estrae la torba, combustibile fossile particolarmente dannoso per il clima – simbolo di indomita indipendenza e autosufficienza economica, ma anche delle sfide della transizione energetica. Eppure, ci ricorda Colum McCann, un paese è soprattutto la sua gente. E allora il futuro è roseo, perché la gente d'Irlanda – quella che negli anni Novanta manifestava in massa per la pace – ha deciso di prendere in mano il proprio destino e determinare da sé cosa dev'essere una nazione: rigettando la crudeltà di una chiesa cattolica ultraconservatrice, si è creata gli strumenti democratici per cambiare la società dall'interno, restituendo alle donne il diritto di decidere del proprio corpo e aprendo l'istituzione della famiglia a tutti emancipandosi da narrazioni imposte e dimostrandosi, una volta di più, un passo avanti rispetto ai politici che la rappresentano.
22,00 20,90

California. The passenger. Per esploratori del mondo

Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2022
pagine: 192
L'aria è secca, soffocante, quasi irrespirabile, e non solo a causa della siccità e degli incendi sempre più drammatici. È pesante anche sotto l'aspetto sociale, al punto che il fu California dreamin' sembra assumere i tratti di una distopia. La lista di paradossi è impressionante: un'economia che non smette di crescere ma da cui la gente fugge per il costo della vita inaccessibile, il paradiso naturale che oggi ospita le sei città più inquinate degli Stati Uniti, gli studenti di una delle università più prestigiose del mondo che vivono in tenda, incapaci di far fronte alle spese di un affitto, l'agricoltura che segue un modello insostenibile di colture ad alto consumo idrico in uno stato afflitto dalla siccità... Il fatto che questa (ex?) terra promessa sia considerata la fucina del mondo che verrà ha qualcosa di inquietante (succederà anche da noi?) ma allo stesso tempo rassicurante. Sì, perché in California il vento non smette mai di soffiare, e in molti ambiti l'aria sta cambiando, è fresca e frizzante, e la pressione è alta nel mondo della cultura. Gli esempi sono tanti: una nuova generazione di scrittori asiatici americani si sta ribellando alla narrazione monolitica della «minoranza modello» — docile e stacanovista — che è sempre stata lo specchio di un doppio razzismo rivolto anche verso gli afroamericani, «colpevoli» di non avere lo stesso successo e che a loro volta stanno combattendo contro la gentrificazione e lo «sbiancamento» di città come San Francisco e Los Angeles. In quest'epoca di ripensamento storico, pregna di gesti simbolici come la restituzione delle terre ai nativi, non c'è più spazio per i miti fondativi colonizzatori, è necessario risalire al peccato originale, «disimparare la storia ufficiale» perché, come scrive Francisco Cantú: «L'unico vero modo di onorare un posto che amiamo sta nel raccontarne completamente la storia.» E allora raccontiamola, possibilmente dimenticando tutto quello che pensavamo di sapere.
19,50 18,53

Milano. The passenger. Per esploratori del mondo

Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2022
pagine: 192
La più sfuggente e indefinibile tra le città italiane, Milano è quello che non è già dai suoi confini: è relativamente piccola rispetto alla sua forza di gravità, ma i suoi quartieri invadono i comuni limitrofi; come «città metropolitana» è un’astrazione senza alcun senso geografico o politico; come inurbamento è sconfinato, ma non ha una permeabilità di trasporti e collegamenti amministrativi tali da essere considerata una grande metropoli. La confusione non risparmia neanche gli autoctoni, che quando si incontrano devono sempre ripetere: di Milano Milano? In mezzo alla pianura, come sta inscritto (forse) fin nel nome – medio (p)lanum – senza una geografia imperiosa che caratterizzi il panorama o tracci i confini, i milanesi sono abituati a far da sé (ghe pensi mi) e rimodellarla ogni volta a nuove esigenze, adattandola allo spirito del tempo senza temere di stravolgerla. In mancanza di montagne hanno innalzato un «monte», senza lago se lo sono scavato, hanno deviato e tombinato fiumi, aperto e richiuso canali. Della città di un secolo fa non rimane quasi niente, e chi fosse venuto in visita venti, trent’anni fa faticherebbe a riconoscerla. Negli ultimi due decenni è stato ridisegnato lo skyline, e con lui interi quartieri. La Milano della nebbia e del panettone è sparita. È passata anche quella da bere, delle televisioni, sostituita oggi da quella della moda, del design, degli influencer e delle week. Le fabbriche sono location o coworking. In un paese spesso rivolto a un passato glorioso e a tradizioni eterne, è facile deridere una città che abbraccia il nuovo senza troppi pensieri, perché l’età dell’oro per i milanesi è sempre domani. E in questa corsa verso il futuro Milano non guarda in faccia a nessuno perché, da vera seduttrice, non giudica ma si specchia negli occhi di chi guarda: accogliente o terribile, attraente o respingente, liberatoria o fagocitante, aperta o omologata. Come la sabbia su cui è costruita, si lascia plasmare senza opporre resistenza, continuando a inventare, produrre e poi vendere desideri.
22,00 20,90

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