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Libri di E. Di Pastena

Biografia e opere di Juan Pérez de Montalbán

Teatro sulla Shoah. Himmelweg-Il cartografo-JK

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2014
pagine: 252
Il 23 giugno del 1944 una piccola delegazione della Croce Rossa visita l'insediamento ebraico di Theresienstadt. Le autorità naziste lo spacciano all'opinione pubblica internazionale come "ghetto modello" e costringono i deportati ad inscenare la rappresentazione di una comunità che conduce una vita normale. Il delegato della Croce Rossa sottoscrive un rapporto positivo sul trattamento riservato ai residenti. Cosa ha visto, cosa non ha voluto vedere, cosa avremmo saputo vedere noi? In "Himmelweg" è lo spettatore a dover trovare le risposte a questi interrogativi. Con il prezioso aiuto delle gambe, gli occhi e il coraggio di sua nipote, un anziano cartografo quasi del tutto immobilizzato si ostina a disegnare una carta del ghetto di Varsavia mentre ogni cosa, intorno a lui, va morendo. "Il Cartografo" è la storia del divenire di tale carta, intersecata con quella della sua ricerca molti anni dopo e con una vicenda di oggi, perché il dolore di un essere umano e quello di un altro possono talvolta rivelarsi vasi comunicanti. Infine, in "JK", un intellettuale stanco fugge dalla Francia occupata dal Terzo Reich. Ha penosamente attraversato a piedi la frontiera con la Spagna. Eppure dopo anni passati lontano dalla Germania, e sul punto di conquistare l'agognata salvezza, si uccide. Quale sconforto può aver pesato all'improvviso sul suo animo?
22,00 20,90

Il disdegno col disdegno

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2012
pagine: 224
La colta e affascinante Diana, futura contessa di Barcellona, si nega all'amore, a suo dire origine di ogni male. Tre nobili sono in lizza per la sua mano. La conquisterà uno solo di essi, servendosi del proprio ingegno e dell'aiuto di un servo scaltro. La strategia vittoriosa è semplice quanto efficace: fingere disinteresse per le grazie della nobildonna e pungolarne l'amor proprio, poiché spesso desideriamo colui che ci rifugge. "Il disdegno col disdegno" (1654), capolavoro di Agustín Moreto, ha la precisione di un meccanismo a orologeria: il suo ritmo leggero, come di minuetto, è scandito dalle entrate e dalle uscite dei personaggi e impreziosito da una palpabile venatura sensuale e da una spiccata suggestione visiva. La commedia miscela con sapienza motivi già utilizzati nel teatro secentesco, ma il risultato della creazione moretiana presuppone un loro cambiamento di sostanza e si risolve in una grazia che il pubblico e i lettori hanno mostrato di apprezzare nei secoli; più di un drammaturgo, da Molière a Gozzi a Schreyvogel, ha voluto ricrearla.
18,00 17,10

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