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Libri di Cristina Malvi

Biografia e opere di Cristina Malvi

Storie, parole, esperienze per condividere la cura delle persone fragili

Libro
anno edizione: 2018
pagine: 184
Scrivere di fragilità. A partire dalle storie delle persone che assistiamo e dalle nostre. Riflettere sulle parole che usiamo, perché la cura è intessuta delle parole che la raccontano. Capire se i termini sintetici, professionali e pieni di significato della lingua degli operatori trovano corrispondenza nel vocabolario di pazienti e cittadini, o se invece provocano disorientamento e allontanamento. In una comunicazione asimmetrica, uno degli attori del colloquio, spesso proprio quello che porta lo zaino più pesante, fa molta fatica, deve arrampicarsi in salita e viene lasciato indietro. Occorre creare un collegamento dentro-fuori: fra strutture, istituzioni e città, casa e vita. Costruire ponti, passerelle, facilitazioni per viaggiare da un mondo a un altro, da un lessico a un altro, da una cura all'altra. Promuovere lo spirito positivo della conoscenza, e la possibilità di crescita culturale dei malati e dei loro famigliari, per favorire l'adozione di corretti stili di vita e la partecipazione attiva alle decisioni terapeutiche. Scegliere quindi parole che influenzino la capacità di apprendere. Accettare la difficoltà a esprimere il bisogno di salute o comprendere la propria condizione di fragilità, di malattia o disabilità e avere di conseguenza la capacità di affrontarla e di viverla consapevolmente. Questa capacità, definita health literacy, scorre su un doppio canale d'azione: il primo è rafforzare le competenze di salute, l'alfabetizzazione sanitaria dei cittadini, soprattutto quelli delle fasce più deboli; il secondo è promuovere fra i medici, gli operatori sanitari e sociali e fra i caregiver la capacità di ascolto, di empatia e di buona comunicazione. Capirsi fa bene alla salute, di tutti.
20,00 19,00

La realtà al congiuntivo. Storie di malattia narrate dai protagonisti

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 240
Le persone che hanno un'esperienza di malattia cambiano profondamente, hanno bisogno di concretizzare ed esprimere il loro disagio. Gli operatori sanitari e sociali svolgono quotidianamente un compito che oltre all'impegno tecnico e professionale ha forti implicazioni emotive e psicologiche. La realtà in cui si affronta, cura e previene la malattia è infatti densa di interrogativi e di dubbi sui tempi di guarigione, sulla scelta della terapia appropriata, sulla possibilità di ripresa delle normali attività, sugli esiti. Il congiuntivo è il modo verbale che esprime il dubbio ma anche la speranza. Nei racconti di malattia e di cura, orali o scritti, il dubbio e la speranza sono strettamente connessi. Questo libro è un'opportunità di ascolto e di riflessione per tutti coloro che hanno contatti con la malattia e intendono affrontare l'argomento dell'umanizzazione delle cure attraverso la conoscenza dei metodi e la formazione alle Medical Humanities. Dalla medicina narrativa all'autobiografia, dalla filosofia alla bioetica le persone - e in particolare gli operatori sanitari - possono disporre di strumenti formativi per apprendere come comunicare, ascoltare, fare domande e fornire risposte. Il libro è organizzato in due parti. Nella prima trovano spazio i consigli di esperti di formazione e di comunicazione abituati al dialogo con i professionisti; nella seconda si collocano i racconti dei malati e l'ascolto meditato degli operatori sanitari dell'AUSL di Bologna.
30,00 28,50

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