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Libri di Carmelo Dambone

Biografia e opere di Ludovica Monteleone

La violenza spettacolarizzata. Il crimine e l'impatto psicologico della comunicazione

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
Negli ultimi anni sta prendendo progressivamente piede, tra gli organi di informazione, una nuova forma di narrazione degli eventi criminali (violenza sessuale, stalking, maltrattamento, femminicidio, ecc.): gli eventi sono raccontati dai mass media con modi e finalità spettacolari con l’intento di suscitare nello spettatorelettore forti emozioni, soprattutto paura. Il linguaggio utilizzato e la presentazione ripetuta di questi contenuti creano un clima di allarmismo portando lo spettatorelettore a una percezione di rischio di pericolo maggiore rispetto a quello reale. All’interno del processo di comunicazione si colloca la modalità con cui lo spettatore-lettore percepisce il crimine: in tal senso, la sensazione del pericolo è un processo cognitivo che orienta i comportamenti delle persone di fronte a decisioni che coinvolgono rischi potenziali. Questa percezione coinvolge diverse dimensioni sul piano delle conseguenze immediate e future, oltre ad avere forti implicazioni sul piano del reale e razionale quanto su quello emozionale e soggettivo. Parlare di violenza attraverso i mass media presuppone anche il rischio della connessione causale fra la violenza sociale rappresentata e la violenza che realmente esiste nella nostra società: la violenza si insinua nella quotidianità creando, a volte, mostri e sospetti. Intercettando il dolore della vittima e la malvagità del criminale, i mass media con il loro linguaggio reinterpretano la violenza caricandola di un livello emotivo volto a creare allarmismo nel contesto sociale. Il libro nasce come testo universitario ma si rivolge anche a molteplici professionisti - psicologi, psicoterapeuti, criminologi, esperti della comunicazione - con lo scopo di introdurli allo studio dei complessi rapporti tra crimine e impatto psicologico della comunicazione, nonché offrire spunti per acquisire strumenti critici sui meccanismi correlati all’atto di violenza e sul loro significato sociale.
27,00 25,65

La paura dello straniero. La percezione del fenomeno migratorio tra pregiudizi e stereotipi

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 110
È una questione senza tempo quella dell’immigrazione: da sempre l’uomo si è spostato alla ricerca di un migliore tenore di vita, cercando nel mondo posti sicuri da ribattezzare “casa”. Oggi la migrazione ha assunto un significato nuovo ed evoca, il più delle volte, un’immagine di pericolo e morte, complice la narrazione dei mezzi di comunicazione che quotidianamente informano sulle conseguenze della fuga clandestina di uomini e donne da Paesi che vivono situazioni di forte criticità. Le immagini dei barconi in avaria e dei passeggeri che si dimenano tra le onde si alternano a quelle dei migranti accusati di crimini in ogni giornale e programma televisivo nazionale. L’esposizione prolungata a un racconto di questo genere ha portato a considerare solo le negatività di un fenomeno che è sempre esistito e che di nuovo, a distanza di tempo, coinvolge l’Italia in modo significativo. Attraverso l’analisi di fattori culturali e psicopatologici propri di alcune popolazioni, il libro si propone di indagare l’estensione di questo condizionamento e di verificare il potere dell’esperienza personale quale garanzia contro il pregiudizio e la paura a priori. Prefazione di Giovambattista Presti.
19,00 18,05

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