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Libri di Anna Zinola

Biografia e opere di Anna Zinola

Diverso da chi. L'inclusione come strumento di marketing

Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2021
pagine: 176
Nelle aziende si va sempre più affermando la figura del diversity manager; la pubblicità dei cosmetici mostra donne e uomini di etnie differenti; sulle passerelle sfilano modelli e modelle di diverse età e taglie. Persino la Barbie è cambiata e, accanto alla classica bambola bionda e snella, troviamo le versioni con la vitiligine o con l’alopecia. L’inclusione è, oggi, uno dei temi chiave del mondo aziendale. E lo è a più livelli: dal reclutamento alla gestione del personale, dallo sviluppo dei prodotti alla definizione delle strategie di comunicazione fino al modo di relazionarsi con i clienti. Nell’«era dell’inclusione», brand e personaggi pubblici di tutto il mondo impegnano risorse (denaro, tempo, energie) per promuovere e sponsorizzare politiche legate alla diversità. Tuttavia, se si guarda un po’ più a fondo, emerge una realtà ben diversa. Attraverso numeri, storie e casi di cronaca il libro mostra come l’inclusione sia soprattutto uno strumento di marketing e comunicazione – un modo per attrarre i consumatori, far parlare di sé e vendere di più – e che dietro a proclami e dichiarazioni di intenti si celi ben poco di concreto ma solo il tentativo di differenziarsi dai concorrenti.
22,50 21,38

Io compro a casa. Carrelli virtuali e reali nell'Italia del 2020

Libro: Libro in brossura
editore: Guerini Next
anno edizione: 2020
pagine: 160
Il boom dell'e-commerce e la rivincita dei negozi di vicinato. Il crollo delle vendite dei prodotti di lusso e la crescita vertiginosa di disinfettanti e mascherine. Il delivery di quasi tutto: cibo, gelato, vino e persino cannabis (legale). Il 2020 ci ha, sinora, riservato non poche sorprese, anche per quanto riguarda i consumi. In questo agile saggio, che si rivolge agli addetti ai lavori ma anche al lettore comune, Anna Zinola offre la prima panoramica completa e accurata sui consumi degli italiani post coronavirus. E racconta come tutto è cambiato. A cominciare dalla spesa, che dapprima ha subìto l'effetto bunker (con il carrello stipato di carta igienica, pasta e tonno in scatola) per poi adattarsi ai nuovi ritmi e riti del lockdown (con grandi scorte di farina, lievito e tinture per capelli) e, infine, assestarsi su una nuova normalità. Ma a mutare è stato anche l'approccio alla moda e al lusso, che sta cercando declinazioni inedite, più vicine alle nuove sensibilità dei consumatori. Chi è uscito vincente da questa situazione? Sicuramente l'e-commerce, che ha recuperato nell'arco di poco tempo un gap di anni, i negozi di vicinato, che hanno saputo rispondere con efficacia alle esigenze dei consumatori, e il delivery, che ha coinvolto molteplici categorie. Senza dimenticare tutto ciò che ha a che fare con la salute e il benessere: dagli integratori ai farmaci sino ad arrivare a guanti e mascherine. A soffrire sono stati, invece, il mondo del fuori casa (ristoranti, pizzerie, bar, gelaterie) e degli eventi live (teatro, musica, sport). Ma la rivoluzione – se così possiamo chiamarla – è solo all'inizio. Quanto accaduto sinora è destinato a incidere a lungo sugli atteggiamenti e i comportamenti dei consumatori.
15,90 15,11

La rivoluzione nel carrello. Viaggi nei consumi dell'Italia che cambia

Libro: Libro in brossura
editore: Guerini Next
anno edizione: 2018
pagine: 178
Sono trascorsi dieci anni dall'inizio della «grande crisi». Un cataclisma che ha riorientato i consumi delle famiglie. Al punto che possiamo parlare di un nuovo consumatore, che si distacca in tanti modi dal passato. È cambiato il carrello della spesa, dove si trovano alimenti pronti e frutta bio, dove aumentano i prodotti destinati a cani e gatti e diminuiscono quelli per i bambini. Ed è cambiato il modo di fare acquisti; il rito della spesa grossa settimanale all'ipermercato è stato abbandonato per puntare sulla diversificazione dei luoghi di acquisto. Si sono modificate le scelte, che oggi premiano i prodotti e i servizi legati al tempo libero e benessere personale. In una parola, all'esperienza. Non solo: alcuni beni, in passato ritenuti fondamentali, hanno perso, almeno in parte, il loro valore simbolico. L'auto, per esempio: per i ventenni non è più uno status symbol. Il suo posto è stato preso dalla tecnologia: meglio uno smartphone di ultima generazione (con cui informarsi, condividere, chattare) della patente. Sono solo alcuni dei temi che attraversano il libro. Gli argomenti (e gli interrogativi) sono tanti. Certo è che il consumatore di oggi è molto diverso da quello pre-crisi e, se anche i redditi tornassero ai livelli dei primi anni 2000, gli acquisti non sarebbero più gli stessi. Insomma, indietro non si torna. La crisi economica, congiunta alle nuove spinte culturali, ha ridisegnato la geografia dei consumi. Sta a noi trovarne le coordinate.
18,50 17,58

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