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Libri di A. Sartini

Biografia e opere di A. Sartini

Derrida, Blanchot, Kafka tra psicanalisi e filosofia

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2016
pagine: 279
Tra psicanalisi e filosofia, Derrida, Blanchot e Kafka sembrano muoversi a loro agio, mai appagati. Jacques Derrida viene riletto a partire dal suo Stati d'animo della psicanalisi: un lavoro critico intorno alla "pulsione di potere" che apre alla possibilità politica del "senz'alibi" della psicanalisi. Intrattenersi con Maurice Blanchot significa imbattersi in un "fuori" del pensiero, la cui impossibile padronanza apre a un dialogo con Hegel e Lacan, Hölderlin o Deleuze, soprattutto intorno alla questione di un'etica nella psicanalisi. Infine, "l'esigenza di Kafka", nei suoi incontri con Benjamin, Adorno, Hannah Arendt, o nella sua passione per la fotografia. Derrida, Blanchot e Kafka dunque chiamano domande, coinvolgono il lettore in ridefinizioni e ripensamenti, convocano altri autori, come se puntassero ancora ad effetti di formazione, non solo dello psicanalista o del filosofo. Con la loro passione, che è anche la nostra.
25,00 23,75

Scritture della creazione. In dialogo con Maurice Blanchot e Jean-Luc Nancy

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 92
Strasburgo, agosto 2011. Jean-Luc Nancy spedisce a Costanza Tabacco e Andrea Saltini uno scritto, "Le neutre, la neutralization du neutre", sulla questione del neutro nell'opera di Maurice Blanchot. Questo saggio vuole approfondire una questione sollevala in una breve conversazione che a sua volta figura nel testo. Entrambi i lavori sono qui riportali integralmente, insieme a quello di Blanchot sul poeta Réne Char, "La bestia di Lascaux". Parola orale e scritta, il dono di Nancy fa quel che deve. Dalla grotta di Lascaux e dai suoi fregi millenari si dipana un filo appassionante che interroga il motivo della "neutralizzazione", secondo una duplice interpretazione: il neutro, inteso come "una minaccia e uno scandalo per il pensiero", evitato, disinnescato da una cultura che non vuole né può riconoscerlo; e il neutro come "primo motore" del gesto creativo. Questo dialogo con Nancy e Blanchot segue le due strade. Suggerisce una possibile lettura dei metodi e dei fini della sostanziale rimozione della questione del neutro e a un tempo indica, per quanto possibile, alcuni tratti del snodarsi in comune. Entrambi i piani appaiono qui attraverso scritture eccentriche rispetto alla volontà di comprendere sistemando, cioè ancora neutralizzando. In un momento di crisi dei sistemi di padronanza, il libro "in comune" tenta un "esercizio di pensiero" tra filosofia e psicanalisi, capace di dare voce a questa assenza di "origine", di "giustificazione", di "fine".
10,00 9,50

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