Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Il Mulino: Critica storica

Tutte le nostre collane

«Anche là è Roma». Antico e antichisti nel colonialismo italiano

Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2023
pagine: 221
Il 26 novembre 1911, presso il teatro di Barga, Giovanni Pascoli incitò alla guerra di Libia descrivendo la regione nordafricana come «abbondevole d'acque e di messi, e verdeggiante d'alberi e giardini», ma anche ricca di monumenti antichi, talmente numerosi da far dire al poeta: «Anche là è Roma!». Come in molti altri momenti dell'itinerario coloniale italiano, il Classico divenne allora mito di legittimazione da utilizzare per presentare guerre di conquista come missioni di civiltà, rivolte verso popoli ritenuti barbari e senza storia. Gli antichisti contribuirono in misura considerevole allo sviluppo di tali rappresentazioni, alleandosi con politici, militari e colti dilettanti in una storia di lungo periodo qui ripercorsa attraverso alcune date, luoghi e personaggi fondamentali; fra il 1887 e il 1977, fra Dogali e Roma, fra De Sanctis e Wilamowitz. Ma il cammino fu sempre così chiaro o ci fu anche chi cercò percorsi alternativi? Il Classico, del resto, è mito ambiguo, che da strumento di sostegno al potere può anche diventare sferzante mezzo di critica.
20,00 19,00

Il Gran Consiglio contro gli ebrei. 6-7 ottobre 1938: Mussolini, Balbo e il Regime

Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2023
pagine: 320
Alle 10 di sera del 6 ottobre 1938 Mussolini mandò a tutti i membri del Gran Consiglio del fascismo la sua Dichiarazione sulla razza: un testo meditato per settimane, destinato a diventare il riferimento per la politica razzista del regime. Con sua sorpresa, il Gran Consiglio non si limitò ad accoglierlo, ma lo discusse per ben 5 ore, proponendo modifiche su aspetti cruciali. A partire da un documento finalmente emerso nella sua interezza, la copia della Dichiarazione annotata da Italo Balbo, Giorgio Fabre ricostruisce gli interventi di Mussolini e degli altri membri del Consiglio in quella straordinaria circostanza. Emerge come Mussolini cercò di contemperare le varie soluzioni accogliendo o respingendo alcune delle istanze avanzate dai leader fascisti, conoscendo le decisioni prese nel frattempo in Germania, ma mantenendo una certa distanza. Con un'analisi filologica dei documenti nelle diverse stesure, un confronto con le versioni del testo apparse sui vari organi di stampa, italiani e internazionali, le memorie dei protagonisti, nonché alcuni documenti inediti e i principali contributi storiografici sul tema, il libro presenta una lettura originale e ricca di novità testuali e interpretative: in particolare, spiega il successivo destino ministeriale del razzismo fascista.
26,00 24,70

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.