Guerra Edizioni: Collana di poesia

Le poesie di Angelo Terranova delineano un cammino umano composto da molte allusioni che si muove dal remoto passato ("Pangea") al devastato presente ("Redshift"). Parole inglesi, latine, e greche appaiono come schegge che aprono improvvisi spazi di profonda meditazione al lettore, così come vocaboli ed espressioni volgari contribuiscono a trasformare in materia poetica la realtà contingente.

Nelle poesie di Antonio De Paolis "ci troviamo di fronte ad un palcoscenico umano e poetico dove il lettore può osservare i fatti più determinanti del vivere quotidiano (...) al fine pure di pervenire ad una qualche mera oppure ad una qualche soluzione delle sue incertezze spirituali e materiali dell'esistere" (dalla prefazione di Renzo Pavese).

Le Soste sono "intese come momenti liberatori nella realtà e fuori della realtà". I ricordi dei familiari, dell'amica, della casa di una volta e di tutto un mondo del passato, talvolta "immaginario", che sconfina nel presente, colorano le pagine e incorniciano momenti fissati nella mente e nel cuore. Cielo e corpi celesti, mare e terra, natura con alberi, giardini e fiori amati, oggetti della casa cari, città indimenticabili, diventano individui con un'anima e con atteggiamenti umani. La vita è fatta di arrivi e partenze, ma anche di "soste". Nella solitudine e nel vuoto si può però sentire il bisogno della musica e l'odore delle cose.

Il libro raccoglie le migliori poesie composte dall'autore dal 1985 ad oggi, il cui filo rosso è rappresentato dalla simbologia del morbo causato da Neon, eccesso patologico e deviante di "luce", veicolato attraverso la seduzione di un apparente benessere. Durante un processo evolutivo il poeta scopre così nuove tecniche e suggestioni, quasi che l'ispirazione si espanda in lui come un morbo. Le scene di vita quotidiana vengono delineate con immagini ermetiche e creative, attraverso un linguaggio "apofantico" che unisce originalità, sapienza linguistica ed erudizione letteraria.