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Guerini e Associati: Biblioteca contemporanea. I saperi

Tutte le nostre collane

L'italiano alla prova dell'internazionalità

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2017
pagine: 158
«Le legittime finalità dell'internazionalizzazione non possono ridurre la lingua italiana, all'interno dell'università italiana, a una posizione marginale e subordinata, obliterando quella funzione, che le è propria, di vettore della storia e dell'identità della comunità nazionale, nonché il suo essere, di per sé, patrimonio culturale da preservare e valorizzare»: questo è il nucleo di una recente sentenza della Corte costituzionale (24/02/2017, n. 42) che non si esita a definire storica. Con essa il primato della lingua italiana viene, infatti, radicato nel tessuto costituzionale non certo quale «difesa di un retaggio del passato, inidonea a cogliere i mutamenti della modernità» ma in quanto «garanzia di salvaguardia e di valorizzazione dell'italiano come bene culturale in sé», elemento di una «biodiversità linguistica», che costituisce espressione della specificità del modello europeo di società, nel contesto di una politica che concilia democrazia, pluralismo culturale e integrazione sovranazionale degli ordinamenti. Da qui allora occorre partire per mettere in campo tutte le azioni atte a tutelare, promuovere e valorizzare la nostra lingua, in Italia e all'estero, iniziando con l'esplicito riconoscimento in Costituzione del principio enucleato dalla Corte. E tempo, insomma, di dar vita a una nuova, diversa e attiva politica linguistica italiana.
15,00 14,25

Macchine per pensare. L'informatica come prosecuzione della filosofia con altri mezzi. Trattato di informatica umanistica. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2016
pagine: 315
Nel giro di mezzo secolo, lo scenario nel quale si muove l'uomo è radicalmente cambialo per via dell'avvento di macchine che ci siamo abituati a chiamare computer. Alla presenza pervasiva del computer nell'esperienza umana non corrisponde, tuttavia, la consapevolezza di cosa il computer sia e possa essere. L'informatica - figlia di un'unica tradizione filosofica, da Cartesio a Turing - ignora Freud, Wittgenstein, Heidegger. Rimanendo campo d'azione di tecnici non sempre consapevoli della storia stessa della loro disciplina e delle conseguenze della loro azione. D'altro canto filosofi e scienziati, coloro ai quali deleghiamo la vasta comprensione della vita e dell'universo, privi per lo più di conoscenze tecniche, finiscono per disinteressarsi dell'informatica. L'emergere, l'affermarsi e l'evolvere dell'informatica offrono l'occasione per guardare, da una prospettiva originale, la storia culturale e sociale del Ventesimo Secolo. L'iniziale progetto pretendeva di costruire una macchina destinata a supplire alla pochezza umana, imponendo controllo, regole, ordine, esattezza, in risposta a un'esigenza politica, drammaticamente incarnata nelle dittature degli Anni Venti e Trenta. Un altro progetto, che cresce nel clima libertario degli Anni Sessanta, rovescia l'intento: la potenza della macchina può essere usata - ecco il personal computer - per sostenere l'uomo nel suo farsi carico della propria autonomia, affermando la libertà individuale.
24,50 23,28

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