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Giunti Editore: Scrittori Giunti

Tutte le nostre collane

Volver

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Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2022
pagine: 372
Argentina 1977. In un Paese schiacciato da una dittatura feroce, sei personaggi intrecciano, sulle note struggenti di un tango, i loro destini. Uno studente che abbraccia la lotta clandestina e che poi è costretto a fuggire, una madre disperata in cerca di una figlia scomparsa, un console che osa sfidare il regime, un ragazzo derubato della propria identità, un tanghèro di strada assetato di vita. Ognuno a suo modo “ritorna”, come recita il titolo della canzone, ognuno ha una sua ragione per non liberarsi del passato. E poi c’è Martina, il filo rosso che li unisce. Martina ha poco più di vent’anni, una vita agiata e senza scosse fino al momento in cui una serie di eventi drammatici ne travolge l’esistenza. Improvvisamente, misteriosamente Martina scompare. Di lei nessuno sa più niente, né i genitori che la cercano disperatamente, né il fidanzato, né gli amici e i compagni di Università, né il console a cui aveva chiesto aiuto. Sullo sfondo Buenos Aires, personaggio essa stessa, assiste agli orrori che i militari perpetrano silenziosamente, contraddittoria e indecifrabile perfino per chi ci è nato e cresciuto. Un puzzle che si compone di passioni mai sopite, imprevedibili coincidenze, sospetti mai confermati, fino allo sconvolgente, inatteso epilogo.
18,00

Tre cene (l'ultima invero è un pranzo)

Tre cene (l'ultima invero è un pranzo)

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2021
pagine: 180
«Non aspettatevi grandi avvenimenti dalle cose che andrò raccontando, fulminanti colpi di scena come agnizioni improvvise o finali drammatici o misteri iniziali che poi, a poco a poco, logicamente sgretolati dalle deduzioni di un abile investigatore, si dipanano e si mostrano in tutta la loro enigmatica chiarezza»: così ci avverte Francesco Guccini, in apertura del primo dei tre racconti che compongono questo libro. «È semplicemente la storia di una cena, e di alcuni amici; una storia di quelle quasi come le favole che ci raccontavano da piccoli, già sentita tante volte ma che amavamo ci raccontassero ancora e ancora, per il solo piacere di stare lì ad ascoltare...». E così, accompagnati dalla sua voce, seguiamo gli amici protagonisti in una notte d'inverno, mentre la neve cade, fino alla prima delle locande dove trascorreranno una notte di buon cibo e molto vino, di risate e un po' d'amore; una di quelle notti in cui l'amicizia e la sazietà aiutano a non ascoltare i presagi della vita che corre. Questa prima cena ha luogo prima dell'ultima guerra nell'Appennino tra Bologna e Pistoia, la successiva ci racconta lo stesso mondo quarant'anni dopo, l'ultima – che non è invero una cena, bensì un pranzo di mezza estate che si protrae fino a un grande falò notturno – si svolge nel giorno di un'eclissi di sole. Dai poveri anni Trenta alla disillusa fine del Novecento, passando dalle speranze dei Settanta, nelle tre compagnie di amici che si avvicendano, nei loro scherzi, nelle loro sbronze, nei cibi che scelgono di mangiare ritroviamo il sapore del nostro passato e rileggiamo noi stessi con divertimento e malinconia. Francesco Guccini inanella tre storie che diventano una sola e dà vita a nuovi, memorabili, bizzarri eroi della sua epica del tempo perduto.
17,00

Lettori selvaggi. Dai misteriosi artisti della Preistoria a Saffo a Beethoven a Borges la vita vera è altrove

Lettori selvaggi. Dai misteriosi artisti della Preistoria a Saffo a Beethoven a Borges la vita vera è altrove

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2021
pagine: 1920
Quest'opera-mondo, che racconta la creatività umana, la letteratura, il pensiero, le arti figurative e la musica, dai lirici greci a Bob Dylan, da Catullo a Maria Callas, dal Gilgamesh a Roberto Bolaño - ognuno può trovare il ''da/a'' che preferisce, il più divertente, il più coerente, il più assurdo, il più iperbolico - è forse, prima di tutto, un atto d'amore. Amore verso la vita, prima ancora che verso la lettura, perché non c'è pagina, che parli di poesia T'ang, di sapienti indiani, di Marziale o di Friedrich Nietzsche, in cui non si intraveda nitidamente la vita del ragazzo, del giovane, dell'uomo che su quelle pagine si è entusiasmato, si è interrogato e ha sognato, e che di quelle pagine si è nutrito fino a tramutarle in sua carne e suo sangue.
29,00

Fiorire tra le rocce. La via dell'equilibrio quando la vita si fa ripida

Fiorire tra le rocce. La via dell'equilibrio quando la vita si fa ripida

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2021
pagine: 408
A Erto, il paese delle Dolomiti friulane segnato dalla tragedia del Vajont e amato dai climber per le sue magnifiche falesie, c'è una via di roccia che si chiama “Mari's Bad Rock Day”: è dedicata a Marianna Corona, in ricordo del giorno in cui lei proprio su quella parete si bloccò, senza riuscire più a salire né a scendere. Ma Marianna ancora non sapeva che quella era solo una sorta di prova generale, in vista del passaggio ben più duro che la vita le avrebbe riservato nel 2017: la malattia, di fronte alla quale non c'è allenamento o tecnica che venga in soccorso, ma bisogna cercare dentro di sé le risorse per farcela. Sì, perché la vita ha molto in comune con la montagna: è bellissima ma anche piena di rischi, ci chiede l'umiltà di mettere un passo dopo l'altro, di cercare gli appigli giusti, e soprattutto ci costringe a conoscere noi stessi, a dosare il respiro di fronte alle salite, a trovare un equilibrio prima di godere del panorama... In questo libro, che unisce una toccante testimonianza narrativa a una originalissima rivisitazione dei fondamenti della pratica yogica, una giovane donna coraggiosa ci racconta la sua infanzia in una famiglia molto speciale, l'incanto e la durezza del crescere tra le montagne, l'avvicinamento allo yoga e il suo grande respiro, la malattia come momento doloroso ma al tempo stesso capace di rivelare cosa conta davvero. Come osserva Mauro Corona, che di queste pagine è al tempo stesso lettore e protagonista, “sotto le foglie di una scrittura ironica si percepisce l'alito fresco della malinconia, humus positivo che nutre la speranza. [...] Quando il mondo ci crolla addosso e tutto sembra perduto, esce la speranza nascosta in ciò che vedevamo ma non conoscevamo. Per fiorire tra le rocce serve quel tipo di humus”. Con un testo e le illustrazioni di Mauro Corona.
18,00

Adua

Adua

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2015
pagine: 192
Adua è oggi una donna matura e vive a Roma da quando ha diciotto anni. È una vecchia Lira, così i nuovi immigrati chiamano le donne giunte nel nostro paese durante la prima ondata di immigrazione negli anni settanta. Ha da poco sposato un giovane Titanic, un immigrato sbarcato a Lampedusa, e medita di tornare in Somalia dopo la fine della guerra civile. Ormai sola (la sua amica Lul è già rientrata in patria e il giovane marito è interessato più a Facebook che a lei), Adua si confida con la statua dell'elefante che sorregge l'obelisco in piazza Santa Maria sopra Minerva. Piano piano gli racconta la sua storia: suo padre Zoppe, ultimo discendente di una famiglia di indovini, lavorava come interprete durante il regime e negli anni trenta baratterà involontariamente la sua libertà con la libertà del suo popolo. Adua, fuggita dai rigori paterni e dalla dittatura comunista, approda a Roma inseguendo il miraggio del cinema. Purtroppo l'unico film da lei interpretato, un porno soft dal titolo "Femina somala", sarà fonte solo di umiliazione e vergogna. Solo adesso Adua sente di essere pronta a riprendere in mano la sua vita.
13,00

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