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Giappichelli: L'economia sociale

Tutte le nostre collane

Segregazione di genere e differenziali salariali nel mercato del lavoro italiano. Il caso delle organizzazioni non profit

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2013
pagine: XVIII-155
L'imprenditorialità sociale nel nostro Paese è un'area in forte espansione se si guarda alla sua capacità di produrre sviluppo, coesione sociale e, soprattutto, occupazione. Se si osserva l'impatto occupazionale di tutto l'universo delle non profìt emerge un dato interessante ed eclatante: circa il 75% degli operatori è rappresentato da donne di età compresa tra i 25 e i 40 anni. Si tratta di una evidenza che merita di essere approfondita soprattutto oggi che la letteratura ha sottolineato l'impatto positivo dell'occupazione femminile sui processi di crescita economica e civile. Il libro interroga la ricca banca dati ICSI 2007 sui lavoratori delle cooperative sociali per affrontare a viso aperto un tema attuale e, in qualche modo scabroso, per organizzazioni che hanno la solidarietà e l'uguaglianza nel proprio DNA: l'esistenza di fenomeni di discriminazione e segregazione verticale delle lavoratrici nelle cooperative sociali.
20,00 19,00

Formazione e relazioni sociali. Gli investimenti virtuosi per rimettere in moto il Mezzogiorno

Libro
editore: Giappichelli
anno edizione: 2013
pagine: 360
Il divario che separa il Sud dal resto del Paese va letto in termini di capitale sociale e civile che al Mezzogiorno risulta paurosamente sottodimensionato, anche per un responsabile disinteressamento della politica nazionale degli ultimi vent'anni rispetto ai problemi della scuola, della lotta alla criminalità organizzata, della qualificazione dell'ambiente e delle città. Il libro raccoglie le idee presentate nella sezione su capitale umano e capitale sociale del Convegno "Per un Mezzogiorno possibile" promosso dal Dipartimento Dadat e dalla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università Federico II di Napoli. Il volume intende mettere al centro dell'attenzione le questioni del capitale sociale e della formazione come dimensioni alle quali dare priorità assoluta in un rinnovato impegno per lo sviluppo del Paese, che è possibile oggi solo se si assume lo sviluppo equilibrato e sostenibile del Sud Italia come una priorità nazionale dalla quale trarrà benefici lo stesso Centro-Nord. Il volume raccoglie 20 saggi inediti e propone l'urgenza di riposizionare lo sviluppo del Sud al centro del dibattito su come l'Italia possa uscire dalla crisi economica, sociale e politica che attraversa da molti anni.
42,00 39,90

Obbligo di sicurezza e tutela dell'occupazione. Diritto alla salute e responsabilità dell'imprenditore dopo i d.lgss. 81/2008 e 106/2009

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2013
pagine: XIV-418
Con l'approvazione del D.Lgs.n. 81/2008 e, successivamente, del D.Lgs. n. 106/2009, il legislatore italiano ha attuato le direttive europee in materia di salute e sicurezza, realizzando il Testo Unico che disciplina la delicata materia, da lungo tempo atteso. La nuova disciplina contiene la revisione dei compiti e delle responsabilità dei soggetti coinvolti nella gestione della sicurezza, rivisita la valutazione dei rischi, riordina il sistema sanzionatorio e realizza un nuovo sistema di protezione sociale e di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, che allinea la legislazione italiana alle indicazioni fornite dall'Unione europea. Nel volume si analizzano criticamente il contenuto dei nuovi obblighi del datore di lavoro e dei doveri di collaborazione dei lavoratori, tenendo conto dell'evoluzione giurisprudenziale e delle difficoltà interpretative emerse nella fase applicativa della nuova legge, approfondendo così il tema del conflitto tra tutela dell'occupazione e rispetto degli obblighi di sicurezza.
46,00 43,70

Risorse umane e sviluppo locale. Il ruolo delle Banche di Credito Cooperativo

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2013
pagine: X-112
Ci siamo occupati delle banche di credito cooperative perché sono istituzioni finanziarie radicate nel territorio in cui sono presenti. In un momento di crisi come l'attuale, in Europa come in Italia, queste banche hanno continuato a perseguire l'obiettivo di porsi al servizio delle proprie comunità, cercando di non perdere di vista i bisogni effettivi dei loro clienti, quali piccole imprese, famiglie e piccoli risparmiatori. Ci ha attratto l'idea che questa funzione anticiclica passasse per il lavoro dei propri dipendenti, elemento di cerniera tra l'obiettivo di radicamento territoriale e le azioni di costruzione di rapporti stabili con i clienti locali. Il lavoro mostra le ragioni per le quali le risorse umane delle banche di credito cooperativo rivestono un ruolo strategico sul quale vale la pena puntare. C'è un binomio concettuale che attraversa la nostra analisi: organizzare il lavoro e rendere quest'ultimo proprio di una specifica organizzazione. Capita spesso che i due argomenti dividano gli studiosi dai manager. Il loro fascino scientifico ha un versus nella loro fragilità a tradursi in soluzioni operative. Lo sforzo di questo studio è quello di tradurre le due indicazioni di gestione delle risorse umane in una serie di proposte concrete. Con l'obiettivo di contribuire a ricercare ed a rafforzare quella differenza di cui, da sempre, le banche di credito cooperativo si fanno promotrici.
12,00 11,40

Imprese cooperative e sociali. Evoluzione normativa, profili sistematici e questioni applicative

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2012
pagine: XI-263
Il volume esplora la disciplina delle imprese cooperative e sociali in prospettiva sistematica, concentrandosi sull'evoluzione normativa che ha interessato queste due forme di impresa non lucrativa e sui loro rapporti con altre figure soggettive dell'universo non profit. Il volume affronta altresì alcuni nodi problematici relativi all'applicazione della disciplina, con particolare riferimento al tema del recesso nelle società cooperative e all'acquisto della qualifica di impresa sociale per "trasformazione".
30,00 28,50

Il welfare oltre lo Stato. Profili di storia dello Stato sociale in Italia, tra istituzioni e democrazia

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2012
pagine: VI-104
Il welfare state, come modello di sviluppo economico, legittimità politica e coesione sociale delle democrazie occidentali, ha segnato nel profondo la storia del Novecento. L'odierna discussione sul suo futuro, oltre lo stato e nel rinnovato protagonismo dei soggetti dell'economia sociale - soprattutto in Italia dopo la riforma del Titolo V della Costituzione - rende quanto mai attuale un approfondimento sulle origini politiche e istituzionali del cd. Stato sociale e del benessere. Come si sta trasformando il welfare dopo la fine del aelfare state, ultimo paradigma della modernità istituzionale? Che ruolo assumerà, nel caso italiano, la particolare eredità di un modello di Welfare "ibrido" e poco attivo ma al contempo forgiato, fin dalle origini, dall'importante contributo sussidiario proveniente dai corpi intermedi? Il volume tenta di rispondere ad alcuni di questi interrogativi ricorrendo all'analisi storico-istituzionale, per comprendere l'origine e l'evoluzione delle politiche e dell'amministrazione dello stato sociale in Italia. Evidenziando come, già dalle origini, con la costruzione dell'intervento economico e sociale dello stato emergano i temi del decentramento, della sussidiarietà, della partecipazione. Ne emerge, in definitiva, come i dilemmi del welfare del futuro trovino le proprie radici nello stato sociale del passato, nel confronto tra istituzioni, società e democrazia.
10,00 9,50

L'economia sociale nell'era della sussidiarietà orizzontale

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2012
pagine: XI-103
Il libro è dedicato alla sussidiarietà orizzontale e contiene una proposta precisa. Cambiare la cultura e le regole dei rapporti che governano le relazioni economiche tra amministrazione pubblica e imprese sociali per dare finalmente concretezza al principio sancito dall'art. 18, secondo comma, della nostra carta costituzionale e dare all'economia sociale lo spazio che merita. Alla sussidiarietà orizzontale il terzo settore stesso guarda, spesso, con preoccupazione e paura: una preoccupazione che nasce dalla impressione (fondata) che quando si parla di sussidiarietà lo si fa quasi sempre con l'intento di precostituirsi un alibi per scaricare su altri oneri e responsabilità in tema di servizi essenziali a garantire i diritti economici, sociali e di salute. Eppure a noi sembra che, oggi più che mai, non esista una via diversa per rendere il terzo Settore protagonista di processi di sviluppo endogeno e sostenibile: solo la difficile e faticosa strada di declinare la sussidiarietà orizzontale in modo finalmente autentico e pieno può dare a questo sistema di imprese, associazioni di volontariato, organizzazioni di promozione sociale, fondazioni, quel ruolo di protagonisti dello sviluppo umano che rivendicano.
11,00 10,45

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