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Giappichelli: Il nuovo diritto del lavoro

Tutte le nostre collane

Diritto del lavoro e catene globali del valore. La regolazione dei rapporti di lavoro tra globalizzazione e localismo

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 224
I rapporti di lavoro hanno assunto forme e composizioni inedite. Dinanzi ad uno scenario che vede mutate alla radice le coordinate spazio-temporali, nonché la fisionomia dei protagonisti che operano al suo interno, l’evoluzione economica e sociale ha contaminato i luoghi, i soggetti, gli assetti valoriali e, inevitabilmente, gli strumenti della regolazione. In questo quadro, le catene globali del valore rappresentano un terreno privilegiato di osservazione. La frantumazione delle attività organizzative e la moltiplicazione dei soggetti economici determina la diversificazione della disciplina applicabile ai rapporti di lavoro, la destrutturazione di quei solidarismi che sono la base portante della rappresentanza, e della dimensione collettiva dei rapporti di lavoro e, infine, la “delocalizzazione” dei rischi e delle responsabilità. Il tutto produce voragini normative che impattano pesantemente sui destini dei lavoratori. Nell’eterogeneità e complessità che caratterizza la dimensione regolativa delle catene globali del valore, lo studio, partendo dall’osservazione delle sfide poste dalle catene globali del valore al diritto del lavoro, indaga le misure più recenti messe in campo a livello internazionale e nazionale con lo scopo di contrastare o, quantomeno, mitigare l’impatto di tali processi sui rapporti di lavoro.
28,00 26,60

Il lavoro occasionale in Italia. Evoluzione, disciplina e potenzialità della fattispecie lavoristica

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2019
pagine: 144
Il saggio affronta, da una angolazione prettamente giuslavoristica e con intento scientifico-sistematico, la recente figura del lavoro occasionale dando conto del suo passato, del suo presente, nonché delle possibili prospettive future. Il primo capitolo, di impianto storico, ripercorre in modo dettagliato tutte le fasi che hanno caratterizzato l'evoluzione normativa dell'istituto dalle origini – risalenti alla c.d. Riforma Biagi (d.lgs. n. 276/2003) – a oggi. Il secondo capitolo analizza la disciplina vigente, cercando, da un lato, di dare organicità all'assai complesso art. 54-bis del d.l. n. 50/2017 conv. con mod. in l. n. 96/2017 nelle sue due varianti delle prestazioni occasionali tramite Libretto Famiglia (LF) e tramite Contratto di prestazione occasionale (CPO) e, dall'altro, di dare conto delle criticità – soprattutto interpretative – che il disposto solleva. Il terzo e ultimo capitolo propone un inquadramento civilistico del lavoro occasionale, finalizzato – in prospettiva de iure condendo - a valorizzare tale tipologia contrattuale allo scopo di applicarla al lavoro tramite app, con l'intento di arginare lo spinoso problema – presente nell'attuale mercato del lavoro (virtuale e non) – della competizione tra, da un lato, coloro che entrano nel mercato con l'intento di esaurire in esso l'intera capacità di lavoro e, dall'altro, il variegato mondo dei lavoratori occasionali.
19,00 18,05

«Decreto dignità» e Corte Costituzionale n. 194 del 2018. Come cambia il «Jobs act»

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2019
pagine: XII-179
Il volume affronta le novità più rilevanti in materia di diritto del lavoro che hanno caratterizzato il 2018: il c.d. Decreto Dignità (d.l. n. 87/2018 ) e la sentenza n. 194 della Corte costituzionale. Il primo capitolo è dedicato all'analisi delle novità introdotte in materia di contratti di lavoro temporanei, indagando tutti i profili della riforma, dalla reintroduzione delle causali per i contratti a termine all'estensione della disciplina del contratto a tempo determinato alla materia della somministrazione di lavoro. Il capitolo secondo si occupa della fattispecie della somministrazione fraudolenta, reintrodotta dal Decreto Dignità, illustrandone i casi di concreta operatività ed il regime sanzionatorio applicabile. Il terzo capitolo esamina le interpolazioni alla disciplina delle prestazioni occasionali operate dal decreto in commento, al fine di ampliarne il settore di applicazione oltreché di semplificarne l’utilizzo. Il capitolo quarto si sofferma sulla misura e sui criteri di determinazione dell’indennità in caso di licenziamento illegittimo alla luce delle modifiche intervenute e della sentenza della Corte costituzionale n. 194 del 2018. Il quinto capitolo verte sulle norme di natura contributiva della riforma, orientate a favorire l’occupazione giovanile e lo stabile inserimento nel mondo del lavoro. Il capitolo sesto, di commento alle norme inerenti il personale della scuola pubblica, affronta la problematica della stabilizzazione dei docenti diplomati magistrali e dell’abolizione del termine di durata per i contratti a tempo determinato. I capitoli settimo e ottavo commentano le misure per il contrasto al fenomeno della delocalizzazione introdotte allo scopo di salvaguardare i livelli occupazionali e contrastare comportamenti opportunistici delle imprese che beneficiano di fondi pubblici. Il capitolo nono indaga l’istituto dell'iperammortamento, soffermandosi sul requisito di natura territoriale e sul meccanismo di recapture. Il capitolo decimo si incentra sulle novità concernenti il credito d’imposta relativamente agli investimenti in attività di ricerca e sviluppo. L’undicesimo capitolo illustra gli interventi operati in materia di semplificazione fiscale. L’ultimo capitolo offre al lettore i diversi punti di vista sull'impatto del d.l. n. 87/2018 espressi dai due Economisti che hanno seguito in qualità di consuenti governativi le riforme del Jobs Act e del Decreto Dignità.
23,00 21,85

Il jobs act del lavoro autonomo e del lavoro agile

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2017
pagine: XIV-283
Il volume affronta, con analisi sistematica, la legge n. 81/2017, che contiene la nuova disciplina di tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e la normativa sul lavoro agile. Nella prima parte, dedicata al lavoro autonomo, il tema è declinato in tutti i suoi principali aspetti critico-ricostruttivi ed esegetici. Ne emerge una normativa complessa, che all'impostazione prettamente civilistica per quanto concerne la disciplina del ritardo nei pagamenti, le invenzioni del prestatore di lavoro e l'abuso di dipendenza economica, unisce una dimensione giuslavoristica con riferimento alle tutele di ordine sociale (dal diritto di accesso alle informazioni sul mercato e ai servizi personalizzati di orientamento, riqualificazione e ricollocazione alle tutele welfaristiche in caso di maternità, malattia, infortunio e tutela della gravidanza). La seconda parte, dedicata al lavoro agile, ripercorre tutti gli istituti di questa nuova modalità di rapporto di lavoro subordinato, caratterizzata da una serie di sensibili deviazioni rispetto alla disciplina standard che finiscono per connotare in modo del tutto peculiare lo smart working. In tale prospettiva l'assenza di vincoli di orario, le modalità di lavoro a distanza, e l'inedita valorizzazione dell'accordo individuale per la disciplina di aspetti centrali del rapporto (in primis le modalità di esercizio dei poteri datoriali) fanno del lavoro agile un interessante modello per lo sviluppo in senso postmoderno del diritto del lavoro.
35,00 33,25

Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Giappichelli
anno edizione: 2017
pagine: 173
Il Volume, frutto di una riflessione a più voci, offre una articolata analisi di tutti i principali profili interpretativi relativi al licenziamento per giustificato motivo oggettivo (GMO). La sentenza della Suprema Corte di Cassazione del 7 dicembre 2016, n. 25201, ha ritenuto che, ai fini della legittimità del licenziamento per GMO, non rileva il presupposto fattuale dell'andamento economico (negativo) dell'azienda, essendo sufficiente che le ragioni organizzative e produttive comportino "un effettivo mutamento dell'assetto organizzativo attraverso la soppressione di un'individuata postazione di lavoro". Si tratta di una visione in cui il controllo di ragionevolezza sociale viene esercitato in senso debole, mentre la componente valutativa cede il passo al controllo sulla mera non arbitrarietà del licenziamento, comunque soggetto a diverse opzioni ricostruttive: da una parte coloro che ritengono ancora rilevante il fatto-ragione posto a base del recesso, vale a dire la decisione organizzativa che spinge il datore a sopprimere quel determinato posto di lavoro (Santoro-Passarelli, Maresca), dall'altro chi considera la soppressione del posto in sé quale fatto sufficiente ad integrare gli estremi del GMO (Marazza). Vi è poi chi, pur accogliendo l'interpretazione giurisprudenziale in esame, avrebbe preferito un maggiore sforzo definitorio sulla causale del giustificato motivo oggettivo, anche nel senso di una piena facoltà del datore di incidere sulla propria organizzazione produttiva (De Luca Tamajo). Non mancano coloro che guardano con preoccupazione alla pronuncia della Suprema Corte, che sembra tradire il "principio lavoristico" di rango costituzionale e sovranazionale, avallando una razionalità squisitamente economica rappresentata dall'efficienza dell'impresa (Speziale, Perulli). Viene inoltre analizzato l'obbligo di repechage, sia con riferimento alla tesi del licenziamento come extrema ratio, sia con riguardo al tema della prova che il datore di lavoro è tenuto a fornire alla luce della nuova disciplina delle mansioni introdotta dal d.lgs. n. 81/2015 (Romei, Del Punta). Con interventi di: Bruno Caruso, Raffaele De Luca Tamajo, Riccardo Del Punta, Marco Marazza, Arturo Maresca, Adalberto Perulli, Roberto Romei, Giuseppe Santoro-Passarelli, Valerio Speziale.
22,00 20,90

La conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro. Il rinnovato T.U. n. 151/2001 ai sensi del d.lgs. n. 80/2015

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Giappichelli
anno edizione: 2016
pagine: VIII-166
Il sostegno alle cure parentali, la tutela della maternità delle lavoratrici e la promozione della conciliazione tra tempi di vita e di lavoro costituiscono un nucleo forte di principi della legge delega n. 183/2014 (Jobs Act), esercitati nei decreti delegati e, in particolare, nel n. 80/2015. Le innovazioni si collocano nel solco della tradizione di quanto avvenuto nel corso dell'ultimo decennio, ogni qualvolta si è posto mano al testo unico maternità-paternità del 2001 al fine di aggiornarlo, anche incorporando le decisioni della Corte costituzionale nel frattempo intervenute. I contenuti sono analizzati adottando uno schema metodologico lineare in modo da dedicare attenzione alla evoluzione storica e all'assetto attuale dei singoli istituti, segnalando le esigenze di cambiamento considerate e quelle tuttora da soddisfare. L'analisi è rivolta alle modifiche al congedo di maternità, di paternità e parentale; agli arricchimenti funzionali intervenuti, che tendono alla parità di trattamento tra filiazione naturale e filiazione giuridica e a un avvicinamento tra la tutela nel lavoro subordinato e quella nel lavoro autonomo e nelle libere professioni; nonché al telelavoro e alla violenza di genere, tematiche che integrano le innovazioni del decreto delegato.
21,00 19,95

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